Ambra Sabatini oro e record del mondo nei 100 metri T63 ai Mondiali di atletica leggera Paralimpica in un podio tutto azzurro
Dopo il titolo Olimpico arriva anche quello mondiale per Ambra Sabatini, che a Parigi infrange il record del mondo nei 100 metri T63. Completano il podio le altre azzurre Martina Caironi e Monica Contrafatto, replicando la tripletta già vista ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020.
A due anni di distanza dai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020, l'Italia è ancora protagonista nell'atletica leggera Paralimpica. Ai Mondiali di Parigi, Ambra Sabatini si prende la scena conquistando la medaglia d'oro tagliando il traguardo in 13.98 nei 100 metri T63 (categoria amputati) e firmando un nuovo record del mondo.
Come due anni fa, la campionessa toscana ha preceduto le connazionali Martina Caironi (14.35) e Monica Contrafatto (14.67).
Il trio azzurro, a un anno di distanza dai Giochi Paralimpici di Parigi 2024, si avvicina quindi all'appuntamento nel migliore dei modi e con il desiderio di replicare la tripletta firmata in Giappone.
Per Sabatini, 21 anni, si tratta del primo podio in carriera a una rassegna iridata, mentre per Caironi è già il settimo (5 ori e 2 argenti). Per Contrafatto sono invece 3 le medaglie ai Mondiali (2 argenti e un bronzo).
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Tripletta italiana nei 100 metri ai Mondiali Paralimpici di Parigi 2023: le parole delle azzurre
Le parole di Ambra Sabatini, medaglia d'oro iridata e record del mondo nei 100 metri T63 a Parigi 2023, raccolte dal Comitato Italiano Paralimpico.
“Non ho parole, non me lo aspettavo per niente, era una gara difficilissima. Devo ancora realizzare di aver fatto il record, era un obiettivo che cercavo da tanto. Sono arrivata qui con molta tensione perché le ragazze mi hanno dato da fare per tutta la stagione, le ho prese a destra e sinistra dopo Tokyo e invece eccomi qua. Mi sono riconfermata ed è grandioso perché era difficile. Loro sono migliorate tanto, Martina aveva fatto un record incredibile e io ho provato ad avvicinarmi più volte, Monica ha fatto il personale quest'anno, siamo tutte cresciute molto”.
Questa invece l'analisi di Martina Caironi, medaglia d'argento:
“Da Tokyo sono cambiate tante cose perché due anni sono tanti, ma siamo ancora qui e ancora nella stessa posizione. È stata una gara ad alto livello, personalmente non sono soddisfatta, probabilmente c’è stata un po’ di rigidità. L'emozione dopo tanti anni c'è ancora, soprattutto quando sei quella da battere. Ma sono contenta comunque di essere stata battuta così perché penso che sia l'unico modo per poterla digerire. Qua è andata così, la partenza mi è sembrata abbastanza buona. Non avendo Ambra vicina e vedendola con la coda dell'occhio, ad un certo punto ho cominciato a pensare, ma nei 100 non si deve pensare. La cosa positiva è che da una piccola delusione posso tirar fuori le energie per una gara di testa nel salto in lungo".
Così Monica Contrafatto, che chiude al terzo posto:
“Siamo le tre meraviglie dell'atletica paralimpica italiana e spero che lo saremo ancora a lungo. Quest'anno ho fatto il personale a 42 anni, quindi il fisico ancora regge. Adesso vacanze e poi a settembre ricominciamo il nostro anno immerse nell'allenamento e se Dio vuole, ci rivedremo a Parigi”.
Enorme la soddisfazione di Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico:
"Un'altra straordinaria impresa del trio delle meraviglie, un'altra emozione incredibile! Ambra Sabatini, Martina Caironi e Monica Contrafatto dopo Tokyo, conquistano anche tutto il podio dei Mondiali di atletica leggera di Parigi nei 100 metri T63. Queste tre incredibili atlete stanno scrivendo pagine memorabili dello sport italiano, non solo paralimpico. Per questo meritano un grandissimo applauso da parte di tutto il Paese".