Dopo Beijing 2008, London 2012 e Rio 2016, Vanessa Ferrari parteciperà per la quarta volta a un'Olimpiade. I Giochi Estivi di Tokyo 2020, che inizieranno il prossimo luglio, vedranno ancora una volta gareggiare la ginnasta italiana grazie alla conquista del pass individuale, lo scorso 26 giugno, nella Coppa del Mondo di Doha, in Qatar.
Nella World Cup di ginnastica artistica appena conclusa, la leader della classifica, la statunitense Jade Carey, aveva già ipotecato la qualificazione nel volteggio. Ferrari e la connazionale Lara Mori si sono così contese il pass nominale in un serrato testa a testa, tutto italiano, nel corpo libero.
Mori, la prima delle due azzurre ad esibirsi, ha eseguito un esercizio coreografato da Elisabetta Preziosa su un mesh up dei Queen di "Under Pressure" e "Don't Stop Me Now": un'esibizione con una nota di 5.5 di partenza, un triplo avvitamento a segno, una diagonale Flick-tempo e Tsukahara bellissima, ma una sbavatura sui giri impugnati. 13.633 l'ottimo punteggio finale, diventato l'asticella da superare per Ferrari.
Vanessa Ferrari supera la barriera dei 14 punti nel corpo libero
La Campionessa del Mondo all-around di Aarhus 2006, è stata la quarta a scendere in pedana, tingendo il quadrato di rosso: esibizione impeccabile, tre diagonali e D score di 5.9 sono bastati per volare a 14.266 punti. Un risultato che vale doppio dato che significa sfondare il tetto dei 14 punti e un biglietto per Tokyo in tasca.
Lara Mori pur mancando il pass individualmente è uscita a testa altissima dal “Derby” di Doha. Per lei rimane ancora accesa una fiamma, quella di centrare la qualificazione come prima riserva, nel caso in cui la connazionale bresciana entrasse in squadra.
Qualificazioni Olimpiche di ginnastica: il regolamento FIG
La Federazione Internazionale di Ginnastica (FIG) consente ai paesi che sono riusciti a qualificare una squadra di quattro donne, di inviare fino a due ginnaste individuali alle Olimpiadi negli attrezzi, come riserve, a condizione che la qualifica sia avvenuta attraverso la Coppa del Mondo. Ferrari è l'unica qualificazione individuale per l'Italia guadagnata con questo percorso, ma può ancora essere nominata tra le quattro ginnaste della squadra femminile.
Un gioco di incastri che trasporterebbe la fiamma della tenacissima Lara Mori direttamente sul braciere Olimpico di Tokyo 2020.