Una per la Giornata mondiale della gentilezza: l'incredibile storia dell'oro di Jackson a Beijing 2022 scritta a due mani con Bowe

Brittany Bowe ha aperto le danze, Erin Jackson le ha chiuse.

Se non fosse stato per il gesto disinteressato di Bowe dopo i trials degli Stati Uniti, Jackson avrebbe potuto non arrivare prima nei 500 metri femminili nella fatidica gara di domenica 13 febbraio, per decidere chi sarebbe stata la nuova regina Olimpica.

Invece in pista c'era lei e, con un tempo di 37.04, è diventata la prima campionessa Olimpica di colore nel pattinaggio di velocità femminile: 0.08 più veloce della giapponese Takagi Miho, mentre Angelina Golikova (ROC) ha vinto il bronzo.

Jackson ha detto: "È come un sogno che si avvera. Non ci avrei mai pensato un anno fa. Mi sento ancora un po' nuova nello sport e sono davvero grata che sia andata così. Spero di avere un lungo futuro davanti. In gara ho provato a spegnere tutto e pattinare con la mente libera.

Jackson è la prima donna statunitense a vincere i 500 metri dopo Bonnie Blair, a Lillehammer 1994. Non male per una ragazza che fino a cinque anni fa praticava il pattinaggio in linea.

Bowe, quella stessa sera è arrivata 16°, con 38.04, ma è stata tutt'altro che delusa: in quel momento era la compagna di squadra più orgogliosa del mondo.

"Sono senza parole", ha detto Bowe. "È stato un onore dare a qualcuno questa opportunità... Sapevo che aveva la possibilità di fare qualcosa di speciale - e si è appena visto che è successo qualcosa di speciale: è diventata una campionessa Olimpica.

"Non potrei essere più orgogliosa di essere la sua compagna di squadra e sono semplicemente felice di far parte di questa storia. È incredibile. Incredibile".

La storia da film di Bowe e Jackson è questa:

Jackson, la prima donna di colore a entrare a far parte della squadra statunitense di pista lunga nel 2018 e la numero uno al mondo sui 500 metri, è arrivata terza ai trials statunitensi a gennaio, dopo un insolito errore.

Come conseguenza di quell’errore Bowe ha vinto i 500m.

Essendosi già qualificata nelle sue discipline migliori, i 1000 e i 1500m, Bowe ha ceduto il posto a quella che è sua amica da quasi vent'anni.

Bowe ha detto: "Avevo vinto il torneo ma sapevo molto bene come mi trovavo nella classifica mondiale. Erin era al primo posto al mondo e ora è una campionessa Olimpica. Era la cosa giusta da fare.

"Sono così orgogliosa di lei, voglio che si goda questo momento come lo sto facendo io. È esattamente quello che le ho detto".

Bowe alla fine ha gareggiato anche nei 500m perché gli Stati Uniti hanno guadagnato un posto quando alcune squadre hanno ritirato delle atlete dall'evento.