La storia dell'Italia a Parigi 2024: Thomas Ceccon campione Olimpico nei 100m dorso · Nuoto

Di Flavia Festa
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Thomas Ceccon è oro nei 100m dorso ai Giochi Olimpici di Parigi 2024
Foto di 2024 Getty Images

Con la fine del 2024 alle porte, Olympics.com ha deciso di ripercorrere i momenti salienti e le prime volte della squadra azzurra ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. Rivivi le emozioni dell’oro Olimpico nei 100m dorso uomini di Thomas Ceccon.

Dopo la prima medaglia d’oro della spedizione azzurra a Parigi 2024 di Nicolò Martinenghi, è dalla vasca della piscina Olimpica de La Defense Arena che la squadra azzurra scrive un’altra pagina di storia ai Giochi Olimpici.

Questa volta la firma è di Thomas Ceccon, il 23enne veneto, detentore del record del mondo nella distanza.

L’azzurro entra nel club ristretto di nuotatori e nuotatrici italiani che hanno vinto il titolo Olimpico in una gara individuale e lo fa conquistando la prima medaglia d’oro nel dorso nella storia dell’Italia ai Giochi Olimpici. Prima di lui solo due bronzi Olimpici nei 200m, vinti rispettivamente da Stefano Battistelli ed Emanuele Merisi a Barcellona 1992 e ad Atlanta 1996.

È il primo nuotatore azzurro a concedersi il lusso di vincere il titolo a cinque cerchi da detentore del primato mondiale. Precedentemente, questa impresa era riuscita solo a Federica Pellegrini a Beijing 2008, ritoccando ulteriormente il record in quella finale.

Thomas Ceccon nella storia a cinque cerchi italiana: campione Olimpico nei 100m dorso · Nuoto

Il giorno dopo la vittoria dell’amico e compagno di stanza Nicolò Martinenghi, tocca all'oro europeo e argento mondiale provare a salire sul podio Olimpico.

Thomas Ceccon non perde l’occasione di mostrare ancora una volta di che stoffa è fatto un Campione. L’azzurro arriva nella finale dei 100m dorso con il secondo tempo di qualifica; davanti a lui, nelle semifinali, solo il cinese Xu Jiayu che nuota mezzo secondo più veloce.

Ma la finale è una gara a sé e il fuoriclasse veneto sa esattametne come gestire i 100m che lo dividono dal titolo Olimpico.

Inizia la gara in modo controllato, senza strafare nei primi 50m, e arriva alla virata di metà gara al terzo posto dietro il nuotatore cinese e lo statuntense Ryan Murphy. Ma è la seconda vasca che fa la differenza.

Ceccon inizia una rimonta spettacolare che lascia spiazzati gli avversari. Con una seconda frazione di gara nuotata in meno di 27 secondi – l’unico tra i finalisti a nuotare la vasca di ritorno così velocemente – l’azzurro completa la sua rimonta negli ultimi metri e si laurea campione Olimpico con il tempo di 52 secondi netti.

Thomas Ceccon: “Sono venuto qua per vincere” · Parigi 2024

Subito dopo la conquista della medaglia d'oro, il neo campione Olimpico si è lasciato andare ai microfoni Rai.

“Ho preparato questa gara in ogni minimo dettaglio. Sono molto felice ed emozionato. Quando avevo 15 anni stavo andando ad allenarmi con il mio tecnico e mi ha chiesto quale fosse il mio sogno. Gli ho detto: 'Vincere le Olimpiadi'. Lui mi ha risposto: 'Calma, una cosa alla volta'. Fin da ragazzino sapevo di poter vincere e oggi non potrei essere più contento di così. Sul podio ero molto emozionato. Ai Mondiali non mi era successo, ma questa è una gara che ti giochi in un minuto ogni 4 anni. Il nuoto è uno sport crudele.".

L’azzurro aveva un obiettivo chiaro nella kermesse parigina: vincere. E ci è riuscito confermandosi nell’élite internazionale del nuoto.

"Se tieni la medaglia un quarto d'ora sul collo inizia a farti male, è pesante. […] Ho vinto quella di bronzo in staffetta, ma un oro cambia tutto. Questa è la prima individuale, sinceramente non mi aspettavo niente di meno. Sono venuto qua per questo, l'ho detto, l'ho detto forse poche volte, forse dentro di me l'obiettivo era questo. Se non avessi vinto oggi non sarei stato contento. Sarei tornato a casa non felice. Sono venuto qua per vincere. Penso di meritarmela, oggi sapevo di essere il più forte di tutti. Bisogna avere un po' di presunzione e dire 'io questi li batto tutti, sono qua per vincere, punto e basta'. Se inizi a dire 'questo ha fatto meglio di me in semifinale' non vai da nessuna parte.".