L'Italia torna ai Giochi Olimpici nella lotta femminile: Aurora Russo ottiene la quota per Parigi 2024
All'ultima chance, l'Italia trova una quota Olimpica nella lotta e lo fa nella lotta femminile, dove manca ai Giochi da vent'anni.
Al Torneo di Qualificazione Olimpica Mondiale (OQT) tenuto dal 9 al 12 maggio a Istanbul, in Turchia, Aurora Russo si è imposta sull'ucraina Alina Hrushyna Akobia nel match decisivo per la quota nella classe 57kg.
Quella ottenuta grazie alla vittoria della Campionessa mondiale under 20 del 2023, prima donna italiana a portare a casa un titolo iridato nella lotta, è l'unica quota ottenuta dall'Italia nell'OQT di Istanbul tra lotta femminile, lotta libera maschile e lotta greco-romana.
Poiché i Comitati Olimpici Nazionali (NOC) hanno l'autorità esclusiva per la rappresentanza dei rispettivi Paesi ai Giochi Olimpici, la partecipazione degli atleti ai Giochi di Parigi dipende dalla selezione del proprio NOC dei rappresentanti nella delegazione a Parigi 2024. Clicca qui per consultare il sistema di qualificazione ufficiale per ogni sport.
Dopo Atene 2004, dunque, ci sarà nuovamente una rappresentanza tricolore tra le lottatrici donne a Parigi 2024.
Aurora Russo, il percorso nel Torneo di Qualificazione Olimpica di lotta a Istanbul 2024
L'unica quota Olimpica dell'Italia nella lotta è dovuta passare attraverso i ripescaggi, nell'OQT di Istanbul che ha messo a disposizione gli ultimi spot per Parigi 2024.
Il torneo di Aurora Russo nella categoria femminile 57kg è iniziato con una vittoria sulla marocchina Zineb Hassoune (6-0 VFA in 3'54"), salvo poi doversi fermare dinanzi alla numero 3 al mondo di questa classe, la brasiliana Giullia Oliveira (4-0 VFA in 2 minuti di incontro).
Una sconfitta che però non ha chiuso le porte di Parigi 2024 alla lotta italiana, perché per ottenere la quota NOC restava la strada dei ripescaggi. E nel proprio turno, l'azzurra classe 2003 ha avuto la meglio su Sezim Zhumanazarova del Kirghizistan, in un tiratissimo incontro terminato 7-6 VPO1 per l'italiana. Ben più netto il successo con l'uzbeka Laylokhon Sobirova (8-2 VPO1) che vale l'accesso alla sfida decisiva per la quota Olimpica.
Nel match decisivo per il terzo posto, contro l'ucraina Alina Hrushyna Akobia, il risultato viene determinato da un challenge: è il terzo avvertimento per l'ucraina, che nonostante il punteggio a favore (4-3) perde per VCA. E l'Italia si aggiudica così una quota Olimpica per nazione nella lotta femminile.
L'obiettivo di Aurora Russo: "Prepararmi al meglio per una medaglia Olimpica"
“L’incontro dove ho proprio iniziato a credere di potercela fare è stato quello per il 3° posto", ha dichiarato Aurora Russo al sito ufficiale della Filjkam. "Mi sentivo bene, ero tranquilla e dopo aver vinto ero consapevole che ormai mancava un ultimissimo incontro per realizzare il sogno di una vita ed ero più carica che mai".
“Questo risultato lo voglio dedicare innanzitutto al gruppo sportivo dell’Esercito, che non mi ha mai lasciata da sola e mi ha sempre sostenuta nel bene e nel male, poi alla mia famiglia, al mio fidanzato, alla Federazione, alla mia squadra che mi ha dato una forza immensa durante tutta la competizione, al Cus Torino dove sono cresciuta, ai miei allenatori e a tutte le persone che hanno reso possibile tutto questo supportandomi. Ma una dedica speciale la voglio fare a Lucio Caneva che purtroppo è venuto a mancare, lui ha sempre creduto tanto in me e io sono certa che ieri era lì su quel tappeto insieme a me e mi ha aiutata a realizzare questo mio grande sogno".
Per l'Italia è un risultato storico. Diletta Gianpiccolo e Katarzyna Juszczak sono state le ultime donne a rappresentare la squadra azzurra ai Giochi Olimpici, nel 2004. Vent'anni dopo, a Parigi, il team femminile italiano torna in un torneo a cinque cerchi.
"Sicuramente questa è una grande responsabilità", conclude Russo. "Ora è tempo di riposare un po’ e poi sicuramente i miei allenatori sapranno come prepararmi al meglio per riuscire ad ottenere una prestigiosa medaglia Olimpica, io ho bisogno ancora di un po’ di tempo per realizzare quello che ho fatto…”.