Owen Wright ha vinto il primo bronzo Olimpico australiano nel surf dopo un grave infortunio 

Owen Wright ha vinto un bronzo storico ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Solo sei anni fa ha subito una grave lesione cerebrale che sembrava averne compromesso la carriera costringendolo a imparare a camminare di nuovo.

4 minDi Ilya Yashynin
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(2021 Getty Images)

Nel 2015, Owen Wright era in ottima forma. Era quinto nella classifica della World Surfing League e non vedeva l'ora di ottenere il miglior risultato della carriera alla fine della stagione. Tuttavia, questo sogno è naufragato mentre si stava preparando per l’ultima competizione dell'anno.

Durante l'allenamento, l'australiano è caduto dalla sua tavola e ha subito il potere distruttivo delle onde. I surfisti, di solito, chiamano una situazione del genere un wipe out. "È quasi come se stessi girando in una lavatrice", ha detto Wright in un'intervista a Olympics.com. Un'onda di 4,5 metri lo ha inghiottito e lasciato privo di sensi.

Il surfista ha avuto un versamento di sangue nel cervello. È stato portato in ospedale dove gli è stata diagnosticata una lesione cerebrale. La sua situazione non si è stabilizzata durante le tre settimane successive e i medici hanno monitorato attentamente le condizioni dell'atleta.

Le conseguenze dell’incidente lo hanno tormentato: incapacità di camminare, linguaggio rallentato, ansia, scariche di adrenalina, mal di testa. A volte, Owen si svegliava nel cuore della notte e chiedeva: "Dove sono? Che ci faccio qui?"

Il suo recupero ha coinvolto diversi specialisti tra cui un naturopata (specialista in medicina alternativa), neurologi e psicologi. La sfida principale era riuscire a far ricordare al cervello di Owen le funzioni di base, compreso il semplice camminare.

L'australiano ha svolto una serie di esercizi di stabilizzazione neuromuscolare dinamica a scopo di riabilitazione.

Questo metodo prevede l'attivazione della memoria intramuscolare, il che rende necessari movimenti come gattonare, sdraiarsi sulla pancia, nonché tutte le altre attività che un essere umano impara subito dopo la nascita.

Dopo essere tornato alla vita normale, Wright è nuovamente stato attratto dalle onde e dalla tavola da surf. Ma doveva ricominciare tutto da capo.

"Ho dovuto imparare di nuovo a surfare. Ci è voluto un anno per tornare alle competizioni. C'è stato un momento in cui ho pensato di smettere: i medici non davano nessuna garanzia".

Ma la passione per il surf è radicata in Owen a livello genetico. Suo padre ha trasmesso il suo amore per questo sport ai cinque figli. La sorella di Owen, Tyler, è due volte Campione del mondo tra le donne e anche suo fratello gareggia a livello professionale. "Mio padre aveva questa filosofia: se a un bambino piace il surf, sarà più facile per lui essere un genitore", ha detto Wright alla BBC.

Quando Owen ha deciso di ricominciare, la sua famiglia lo ha sostenuto. La cosa strana del suo infortunio era il fatto che tutto sembrava assolutamente normale. Non aveva tagli o lividi visibili, nessun gesso o stampelle. "Non credo di essermi reso conto della gravità della situazione. Hanno dovuto nascondere le mie tavole da surf. Appena avevo imparato a camminare per casa, volevo già tornare a surfare".

Dopo aver ricevuto l'approvazione del suo medico, Wright ha fatto un'altra scoperta scioccante: anche le sue abilità di surfista erano scomparse. Ma esattamente un anno dopo, a marzo, 2017 Owen ha vinto la World Surfing League Quicksilver Pro Gold Coast. In finale è riuscito a battere il suo migliore amico Matt Wilkinson, il quale lo ha aiutato durante la sua riabilitazione, e poi ha festeggiato con sua moglie Kita e suo figlio.

Dopo essere tornato al surf, Wright ha iniziato a surfare con un casco. "Metto il casco se c'è qualunque tipo di rischio. Se ci sono troppe persone in acqua, surfo con il casco nel caso in cui mi dovessi scontrare con qualcuno. Anche quando le onde sono grandi lo indosso". Owen spera che un giorno i caschi diventino una parte essenziale del surf.

A 31 anni, Owen è arrivato al culmine della sua carriera: ha vinto una storica, prima medaglia di bronzo nel surf per l'Australia alle Olimpiadi di Tokyo. È un risultato con cui si lascia completamente alle spalle l'infortunio. "Dopo l'infortunio ho dovuto imparare di nuovo tutto, ma dato che sono arrivato alle Olimpiadi significa che mi sono assolutamente rimesso".

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