Franz Beckenbauer, leggenda del calcio e Campione del mondo, è morto a 78 anni

Considerato uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi, Beckenbauer ha avuto un grande successo sia come dirigente sportivo che come giocatore ed è stato l'unico difensore della storia a vincere il Pallone d'Oro in due occasioni (1972 e 1976).

4 minDi Olympics.com
Franz Beckenbauer before a Bayern Munich game in 2018
(2018 Getty Images)

Franz Beckenbauer, il kaiser del calcio, è morto all'età di 78 anni.

La notizia è stata confermata da un comunicato della famiglia diffuso dall'agenzia di stampa tedesca DPA.

"È con profonda tristezza che annunciamo che mio marito e nostro padre, Franz Beckenbauer, si è spento serenamente nel sonno domenica, circondato dalla sua famiglia", si legge nel comunicato. "Chiediamo di poter elaborare il lutto in silenzio e di non essere disturbati con domande".

L'ex giocatore della Germania Ovest e del Bayern Monaco, considerato da molti uno dei più grandi calciatori della storia, ha avuto una carriera stellare che comprende 104 presenze per la Germania Ovest e 427 presenze per il Bayern Monaco.

Giocando come difensore centrale, Beckenbauer ha rivoluzionato il mondo del calcio con il suo approccio creativo alla difesa ed è spesso considerato il migliore interprete di quello che fu uno dei ruoli più dirompenti del calcio del passato: il libero.

West Germany's Franz Beckenbauer celebrates winning the 1974 World Cup final against the Netherlands

(Keystone/Getty Images)

La leggenda del calcio con un'insaziabile sete di vittoria

Beckenbauer ha iniziato la sua carriera nel 1964 come centrocampista centrale nelle giovanili del Bayern Monaco, prima di passare al ruolo di difensore in cui si sarebbe ben presto affermato.

Nei 13 anni successivi ha avuto una carriera sfavillante con il club, diventando l'unico difensore nella storia del calcio a vincere il Pallone d'Oro in due occasioni, nel 1972 e 1976. È stato anche nominato nell'undici del World Team del XX secolo, nel 1998, e nel Dream Team della Coppa del mondo FIFA, nel 2002.

Il momento più alto della sua carriera di calciatore è stato probabilmente il 1974, quando ha avuto un ruolo fondamentale nella squadra della Germania Ovest che ha conquistato il titolo mondiale dopo una combattuta vittoria per 2-1 in finale contro l'Olanda di Johan Cruyff. Il suo palmarès comprende anche il Campionato europeo del 1972 con la Germania Ovest e tre Coppe europee vinte con il Bayern Monaco.

Dopo un periodo trascorso negli Stati Uniti con i New York Cosmos, Beckenbauer si è ritirato dal calcio giocato nel 1983 e ha intrapreso una carriera dirigenziale di successo che comprende due periodi alla guida del Bayern Monaco e un mandato di sei anni come ct della nazionale tedesca che ha vinto il Campionato del mondo in Italia, nel 1990.

È uno dei soli tre calciatori ad aver vinto un Mondiale sia come calciatore che come dirigente, insieme al brasiliano Mário Zagallo (1958, 1970), scomparso appena pochi giorni fa, il 5 gennaio, e al francese Didier Deschamps (1998, 2018).

Oltre a Zagallo, la morte di Beckenbauer segue quella di un'altra leggenda del calcio, Bobby Charlton, avvenuta nell'ottobre del 2023: con il fuoriclasse inglese ha calcato lo stesso campo durante la memorabile finale mondiale nel 1966.

Il Presidente del CIO Thomas Bach è stato tra i primi a ricordare Beckenbauer: "È con grande tristezza che ho appreso della morte di Franz Beckenbauer. È stato una leggenda dello sport ben oltre il calcio. Per me personalmente è stato un amico intimo e leale per più di quarant'anni, una persona su cui si poteva sempre contare".

Lothar Matthäus, che ha capitanato la Germania sotto la guida tecnica di Beckenbauer durante la vittoriosa campagna mondiale del 1990, è stato tra i tanti a rendere omaggio al suo allenatore: "Lo shock è profondo, nonostante sapessi che Franz non stava bene", ha dichiarato al quotidiano tedesco Bild. "La sua morte è una perdita per il calcio e per la Germania intera. È stato uno dei più grandi come giocatore e allenatore, ma anche fuori dal campo. Franz era una personalità eccezionale, non solo nel calcio, e godeva di fama mondiale. Chiunque lo abbia conosciuto sa che persona grande e generosa fosse Franz. Un buon amico ci ha lasciato. Mi mancherà, mancherà a tutti noi".

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