Dick Fosbury, l'atleta che negli anni Sessanta propose per primo la tecnica ancora oggi utilizzata da chi pratica il salto in alto, si è spento nella serata itialiana di domenica 12 marzo, secondo quanto comunicato dal Comitato Olimpico e Paralimpico degli Stati Uniti. Aveva 76 anni.
Lo "stile Flosbury", altrimenti conosciuto come "Fosbury Flop", ha cambiato per sempre il salto in alto e l'atletica leggera.
Il nativo di Portland, Oregon, ha conquistato la medaglia d'oro Olimpica nel salto in alto maschile a Città del Messico 1968.
Fosbury è stato il primo atleta a ricorrere al salto dorsale, spostando il centro di gravità dell'esecuzione e rivoluzionando una disciplina che per 50 anni era rimasta sostanzialmente invariata, quando gli atleti mantenevano la tecnica dello scavalcamento ventrale, ovvero con l'addome rivolto verso l'asticella. A distanza di altri 50 anni, il Fosbury Flop, come è stato ribattezzato, è praticamente l'unica tecnica ancora in uso.
"Credo che il flop sia uno stile naturale e che io sia stato solamente il primo a scoprirlo", aveva dichiarato Richard Douglas Fosbury - questo il nome per esteso dell'atleta.
In un tweet condiviso da IOC Media, il Presidente del CIO Thomas Bach ha dichiarato: "Dick Fosbury ha scritto una storia Olimpica indimenticabile rivoluzionando il salto in alto ai Giochi Olimpici del Messico 1968. I Giochi non sarebbero mai più stati gli stessi dopo la sua vittoria della medaglia d'oro a quei Giochi, 'floppando' attraverso l'asticella. ... Sarà ricordato per sempre come un eccezionale campione Olimpico. I nostri pensieri vanno alla sua famiglia e ai suoi amici".
La NBC Sports ha riferito che Fosbury stava combattendo contro la recidiva di un linfoma, una forma di cancro che gli era stata originariamente diagnosticata nel 2008. Lo statunitense aveva festeggiato il suo 76° compleanno proprio la scorsa settimana, il 6 marzo.
"L'innovativa tecnica diDick, il 'Fosbury Flop', ha rivoluzionato il salto in alto e ha cambiato per sempre questo sport", ha dichiarato Max Siegel, CEO di USA Track & Field.
"La sua vittoria alle Olimpiadi di Città del Messico del 1968 non solo ha cementato il suo posto nella storia Olimpica degli Stati Uniti, ma ha anche lasciato un segno indelebile nella comunità atletica mondiale. Saremo sempre grati per il suo contributo allo sport e per il suo impatto sulle generazioni di atleti che hanno seguito le sue orme".
Fosbury ha stabilito un record Olimpico di 2.24m nel 1968, quanfo fu l'unico atleta a utilizzare quella tecnica ai Giochi.
Nel 1972, la tecnica era già ampiamente utilizzata dai saltatori in alto d'élite (28 dei 40 partecipanti ai Giochi la utilizzarono) e il suo record Olimpico rimase imbattuto fino a Montreal 1976.