Guidata dalla brillante AN San, la Corea del Sud ha quasi ripetuto la conquista di tutti gli ori di Rio 2016 ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020.
Dopo aver conquistato tutti e quattro gli ori in palio a Rio, gli arcieri sudcoreani hanno vinto la prima competizione Olimpica a squadre miste per poi conquistare quattro ori a Tokyo.
Tuttavia, tutti e tre gli uomini in gara sono riusciti a raggiungere le semifinali della competizione individuale maschile con Mete Gazoz che ha vinto l'oro, consegnando la prima medaglia olimpica nel tiro con l'arco della Turchia.
I giovani hanno sicuramente dominato questi Giochi, anche se la medaglia d'oro individuale di Londra 2012 OH Jinhyek ha vinto l'oro nell’evento a squadre all'età di 39 anni.
Continua a leggere per alcuni dei momenti più belli, per un riepilogo dei vincitori di medaglie e per chi tenere d’occhio a Parigi 2024.
I 5 migliori momenti del tiro con l'arco a Tokyo 2020
Ecco alcuni dei momenti migliori dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020, che si sono svolti nel 2021.
1: La Corea vince il primo oro a squadre miste
Il primo oro nel tiro con l'arco ad essere stato assegnato a Tokyo 2020 è stato quello del nuovo evento a squadre miste.
Con un uomo e una donna in ogni squadra, che lanciano due frecce a testa in ogni set, questa sarebbe potuta essere, forse, la competizione in cui i coreani rischiavano di essere sconfitti dopo il loro en plein di ori a Rio 2016.
Questa minaccia, alla fine, però, non si è mai materializzata.
Con un'età complessiva di 37 anni, AN San e KIM Je Deok, hanno raggiunto la finale con comode vittorie su Bangladesh, India e Messico.
L'Olanda si è rivelata un duro avversario in finale con Gabriela Schloesser e Steve Wijler che hanno vinto il primo set 38-35 e si sono portati sul punteggio di 2-0.
I favoriti, con il 10 di An nel secondo set, hanno pareggiato il punteggio; il 6 di Wijler con la sua ultima freccia nel terzo set ha portato la Corea ad un vantaggio di 4-2.
Entrambe le squadre hanno dato il meglio di sé nel quarto set con gli olandesi che hanno realizzato tre 10, per un punteggio complessivo di 39.
Kim e An hanno colpito tre 10 con le loro prime frecce; i coreani avevano bisogno di un nove per pareggiare il set e vincere, così, il titolo olimpico.
Come è nel suo stile, An ha perso poco tempo e ha tirato la freccia ottenendo nove punti, assicurandosi una vittoria per 5-3 e l'oro olimpico.
Nella sfida per la medaglia di bronzo, Luis Alvarez ha recuperato, nel secondo set, uno svantaggio di 2 per aiutare il Messico alla vittoria sulla Turchia.
Alvarez e Alejandra Valencia hanno segnato 39 punti nel terzo set, avendo la meglio su Mete Gazoz e Yasemin Anagoz 6-2 e conquistando la prima medaglia nel tiro con l'arco della loro nazione da quando Aida Roman e Mariana Avitia hanno vinto l'argento e il bronzo individuali a Londra 2012.
2: Si conferma l'imbattibilità delle donne coreane
Da quando gli eventi a squadre sono stati introdotti nel programma Olimpico del tiro con l'arco ai Giochi Olimpici di Seoul del 1988, le donne della Corea del Sud non sono mai state battute.
La volta che più hanno rischiato è stato nella finale di Londra 2012, quando la Cina ha perso per un solo punto.
Dopo aver terminato comodamente in testa nel girone, An, JANG Minhee e KANG Chaeyoung hanno sconfitto facilmente l'Italia nei quarti di finale.
Hanno pareggiato il terzo set contro la Bielorussia in semifinale, quando Jang ha segnato solo un sette con quella che si è rivelata l'ultima freccia della gara, ma sono tornate al loro meglio in finale.
Tirando per prime contro il ROC, le coreane hanno realizzato 55 punti con le sfidanti che hanno perso un punto.
I successivi due set sono stati a senso unico con la Corea che li ha vinti per 56-53 e 54-51, conquistando il nono oro consecutivo nell'evento a squadre femminile, la più lunga serie di vittorie per una squadra ai Giochi Olimpici.
Ciò che rende questo particolare successo ancora più impressionante è che tutte e tre erano al loro debutto Olimpico.
Alla Bielorussia è stata negata la prima medaglia olimpica nel tiro con l'arco quando la Germania li ha sconfitti 5-1 nella finale per il bronzo.
3: La freddissima An San completa una tripletta unica
Dopo aver vinto due ori ai suoi primi Giochi, An San ha conquistato anche il terzo nell'evento individuale femminile.
Non è stata un'impresa facile per la ventenne, l'unica coreana che è arrivata ai quarti, dovendo vincere lo shoot-off a freccia singola sia in semifinale che in finale.
Dopo aver superato uno scontro serrato, ai sedicesimi, la giapponese HAYAKAMA Ren per 6-4, An ha battuto anche la numero uno del mondo, l’indiana Deepika Kumari per 6-0.
Poi è arrivata la semifinale contro Mackenzie Brown.
Dopo essere andata sotto nel punteggio, An ha realizzato due set perfetti per andare in vantaggio sul 4-2.
L'americana a questo punto ha realizzato un perfetto 30, pareggiando il punteggio, in quello che è diventato un duello simile a quello tra due esperti pistoleri.
Con l'aumentare della tensione, la frequenza cardiaca di An è salita a malapena oltre i 100 battiti al minuto con quella di Brown che si aggirava intorno ai 120.
Nel quinto set, Brown aveva bisogno di un 10 con il suo tiro finale per vincerlo, ma la sua freccia era appena nella zona "9", il che significava uno shoot-off.
An ha tirato per prima e ne ha centrato l'anello interno, con Brown che ha ottenuto solo un nove.
Come nella finale a squadre, la finale individuale ha visto la Corea affrontare il ROC con Elena Osipova, che ha battuto Kang Chaeyoung nei quarti di finale, in piedi tra An e la storia.
È stato un altro thriller con la coppia che si è divisa i punti del primo set prima che An, nel secondo, realizzasse i 30 per andare in vantaggio per 3-1.
Osipova era solo all'inizio: ha vinto il terzo set 28-27 e il quarto 29-27, avvicinandosi all'oro.
Anche con la sconfitta vicina, la frequenza cardiaca di An è rimasta intorno ai 110 battiti al minuto mentre Osipova è arrivata a 165.
La giovane coreana ha incarnato la freddezza, chiudendo il quinto set con due 10 per raggiungere lo shoot-off.
Nonostante l’importanza del momento, entrambe le donne hanno riso e scherzato con i loro allenatori prima delle più importanti frecce della loro vita.
Un tiro da 10 proprio come quello in semifinale, questa volta, però, sulla parte esterna dell’anello, dando una possibilità alla sua avversaria di 28 anni.
Osipova è riuscita a segnare solo un 8 prima di rivolgersi al suo allenatore e sorridere in modo soddisfatto. An ha regalato alla Corea del Sud il suo ottavo oro femminile individuale alle ultime nove Olimpiadi.
An è diventata un eroina nazionale da un giorno all'altro, anche se il suo successo non è stato accolto con un’acclamazione universale.
I suoi capelli corti hanno attirato critiche online nella sua terra d'origine con alcuni che l'hanno accusata di essere una "femminista" che odia gli uomini.
Ciò ha provocato una risposta delle donne di tutto il mondo che si sono tagliate i capelli in segno di solidarietà e hanno pubblicato le loro foto con l'hashtag Twitter #women_shortcut_campaign (Korean version: #여성[숏컷]
Da parte sua, secondo quanto riferito, An ha risposto a una domanda su Instagram secondo cui porta i capelli in questo modo perché li trova "comodi".
Oltre a vincere tre medaglie d'oro, An ha ora - forse inconsapevolmente - avviato un movimento che può rafforzare la lotta per l'uguaglianza di genere in Corea.
4: I coreani superano i padroni di casa sulla strada per l'oro a squadre
La Corea ha vinto quattro delle ultime cinque competizioni olimpiche a squadre maschili, ma i padroni di casa hanno quasi interrotto il percorso dei coreani verso l’oro.
Il Giappone era sotto 4-2 all'inizio del quarto set, ma un punteggio di 56 li ha visti raggiungere lo shoot-off con ogni uomo con una freccia ciascuno.
La Corea è andata in vantaggio con la medaglia d'oro della squadra di Rio KIM Woojin che ha segnato un nove, ma il giapponese KAWATA Yuki ha trovato il bordo esterno del 10 per un temporaneo vantaggio.
Poi il diciassettenne medaglia d'oro con la squadra mista Kim Je Deok ha segnato un 10 e più vicino al centro del bersaglio, FURUKAWA Takaharu, invece, si è allontanato di poco centrando il 9.
La tensione era palpabile con entrambe le squadre con l’ultima freccia disponibile.
Il 39enne campione individuale coreano di Londra 2012 Oh Jinhyek era appena fuori dalla zona del 10, ma la freccia del suo giovane collega Kim, più vicina al centro, imponeva al Giappone di dover segnare un 10 o perdere.
Tutto, quindi, si è ridotto alla freccia finale di MUTO Hiroki: questa è terminata appena fuori dal 10, determinando una vittoria per la Corea con il più stretto dei margini.
Il Giappone è andato allo spareggio per il bronzo e, questa volta, Muto ha trovato l'anello più interno con la freccia finale per assicurarsi la prima medaglia a squadre maschile contro l'Olanda.
Dopo quello spavento in semifinale, la Corea è stata impeccabile in finale contro il Taipei cinese.
Sono riusciti anche nel primo set perfetto del torneo ad andare in vantaggio per 4-0, prima di chiudere la sfida per 56-55 con un convincente trionfo finale per 6-0.
Oh e Kim Woojin hanno conquistato le loro seconde medaglie d'oro olimpiche, così come il giovane Kim Je Deok.
5: L'assassino sorridente, Mete Gazoz, compie il suo destino
Dopo essere arrivato primo nel round di qualificazione maschile, le speranze di Kim Je Deok di eguagliare il triplete di An San sono terminate quando è uscito contro il tedesco Florian Unruh per 7-3 nei sedicesimi di finale.
Anche Jinhyek è uscito ai sedicesimi contro l'indiano Atanu Das; solo Kim Woojin che è arrivato ai quarti di finale per la Corea del Sud.
Il 29enne due volte campione del mondo si è scontrato con TANG Chih-Chun della cinese Taipei dopo che i due si sono incontrati anche nella finale a squadre.
Questa volta, il coreano ha perso con Tang che ha segnato due 10 all'inizio del quinto set lasciandosi la possibilità di segnare solo un 8 per andare avanti. Ha colpito un otto rendendo, così, impossibile per la Corea del Sud ripetere il successo ottenuto a Rio.
Il grande sforzo di Tang si è, però, rivelato vano poiché è stato sconfitto prima dall'italiano Mauro Nespoli in semifinale, e poi da Furukawa Takaharu nella finale per la medaglia di bronzo.
La finale è stata una sfida tra Vespoli e Mete Gazoz.
Il giovane turco aveva già mostrato la sua abilità sotto pressione, ponendo fine alle speranze del numero uno del mondo Brady Ellison con un 30 perfetto nel quinto set di un nervosissimo quarto di finale.
Nella sua semifinale contro Furukawa, Gazoz era ancora in vantaggio 5-3 e ancora una volta ha chiuso la porta al suo avversario con un quinto set perfetto che l’ha portato ad una vittoria per 7-3.
Ha mostrato grande compostezza anche in finale dopo che lui e Nespoli hanno condiviso il punteggio dei primi quattro set.
Nel quinto cruciale, Gazoz è andato per primo e ha segnato un 9. Poi è arrivato un otto di Nespoli; il turco, a questo punto, ha chiuso la partita con due 10 con cui ha conquistato il titolo.
Il sosia di Harry Potter, con l'ormai familiare esultanza con il movimento delle mani simile a quello di un mago, è Campione Olimpico.
Il padre di Gazoz, Metin, era un arciere campione nazionale turco e da giovane è stato a lungo considerato un potenziale campione del mondo.
Dopo un'uscita anticipata al suo debutto olimpico a Rio 2016, l'allora 17enne ha dichiarato ai media che sarebbe salito sul podio a Tokyo 2020.
È stato ancora più ottimista sui social media, pubblicando un tweet che si traduce come "Lavorerò di più e tornerò con una medaglia d'oro da Tokyo nel 2020".
Gazoz si è allenato meticolosamente fin dall'infanzia per diventare un campione.
Dopo essere arrivato quarto ai Giochi Olimpici Giovanili di Nanchino 2014, ha rappresentato la Turchia ai Giochi Europei 2015 e a Rio 2016.
Il suo anno di svolta è stato il 2018, anno in cui ha conquistato l'oro ai Giochi del Mediterraneo prima di vincere la Coppa del Mondo di Berlino e il Gran Premio d'Europa di Sofia.
Tuttavia, non si era assicurato un posto ai Giochi Olimpici fino a giugno, quando ha vinto il torneo di qualificazione europea sul terreno di casa, in Turchia.
Mentre gli altri fanno smorfie e camminano nervosamente durante le partite, Gazoz semplicemente sorride quando la tensione è al massimo.
Ha detto a Reuters: "Immagina di essere nella finale olimpica, tendere il tuo arco e un tizio dietro di te sta sorridendo da un orecchio all'altro. Devo l'80% di questa medaglia al sorriso.
"Tutti gli atleti impiegano tattiche diverse. Ad alcuni piace urlare, ad altri piace aspettare fino alla fine del tempo concesso e tenere il rivale al limite. La mia tattica è essere felice, mostrare quanto mi sento a mio agio".
Il 22enne, che balbetta, ammette di essere una persona nervosa per la maggior parte del tempo ma "non quando ho l’arco in mano".
"Fino alla fine" era il suo motto sui social da Rio. E ora lo è.
Un ultimo sguardo
Oh Jinhyek ha concluso la sua superba carriera con un secondo oro olimpico a Tokyo 2020.
Ha vinto due ori di squadra ai Campionati mondiali giovanili di tiro con l'arco del 1998, prima ancora che nascessero i campioni individuali di Tokyo An San e Mete Gazoz.
Il suo momento clou è arrivato ai Giochi Olimpici di Londra 2012 dove ha battuto Furukawa Takaharu e ha vinto l'oro individuale.
Tre volte campione del mondo a squadre maschile e medaglia d'oro a squadre miste nel 2013, Oh è stato due volte vicecampione individuale ai Mondiali.
Ha vinto i titoli individuali alla Coppa del mondo di tiro con l'arco 2013 e ai Giochi asiatici 2014 sul terreno di casa a Incheon.
Ora 40enne, si è ritirato in quello che sta diventando sempre più uno sport per giovani.
Il torneo di Oh si è concluso contro Atanu Das che è poi ha perso contro Furukawa negli ottavi prima che il veterano giapponese vincesse il bronzo individuale da aggiungere a quello della squadra maschile a Tokyo.
Furukawa avrà 39 anni quando arriverà Parigi, ma ha detto che proverà a competere in una sesta Olimpiade.
Un uomo che non ci sarà è Sjef van den Berg che si è ritirato all'età di soli 26 anni.
Van den Berg è arrivato quarto a Rio 2016, dietro a Brady Ellison nel match per la medaglia di bronzo, dopo aver conquistato l'argento ai Giochi Europei 2015.
L'arciere olandese ha avuto successo anche nelle competizioni a squadre miste, vincendo l'argento ai Campionati del Mondo 2019 in casa e l'oro alla Coppa del Mondo di maggio a Losanna.
Ha detto a World Archery a Luglio,: "Mi vedo come un ragazzo a cui piace l’arco. Voglio tornare a tirare solo perché lo amo, non perché le persone vogliono che tiri bene".
Ciao Parigi 2024
A 20 e 22 anni rispettivamente, ci sono tutte le possibilità che An San e Mete Gazoz saranno a Parigi per difendere i loro titoli.
Detto questo, la competizione per i posti nella squadra coreana è tale che An dovrà riconfermarsi ad alti livelli in vista dei prossimi Giochi Olimpici.
Nessuna donna ha vinto più di un oro olimpico individuale nel tiro con l'arco ma, a giudicare dal modo in cui si è esibita a Tokyo, An ha sicuramente una grande possibilità di fare la storia.
Il suo compagno nella squadra mista Kim Je Deok compirà solo 20 anni tra tre anni e può essere considerato come una speranza per una medaglia a Parigi.
Marlyse Hourtou del Ciad ha fatto il suo debutto olimpico per gentile concessione di un invito tripartito e ha suscitato scalpore quando ha segnato 28 punti nel set di apertura nella sua partita del primo turno contro la futura medaglia d'oro An San.
La 25enne ha perso per 6-2 ma ha tirato molto meglio di quanto non avesse fatto nelle qualificazioni. Tre anni di allenamento in più potrebbero farle avere un impatto migliore a Parigi.
Per i padroni di casa, Lisa Barbelin è la campionessa europea in carica ma ha perso contro la medaglia di bronzo a squadre miste messicana Alejandra Valencia negli ottavi.
Avrà solo 24 anni e spera di contendersi una medaglia sul terreno di casa.
E Barbelin potrebbe avere una giovane compagnia a Parigi con Iban Bariteaud e Caroline Lopez recentemente incoronati come campioni del mondo Under-18.
Quando e dove vedere i replay del tiro con l'arco su Olympics.com
La risposta è qui: olympics.com/tokyo2020-replays
Quando gareggeranno di nuovo i migliori arcieri?
I Campionati mondiali di tiro con l'arco si svolgeranno a Yankton, South Dakota negli Stati Uniti dal 19 al 26 settembre.
Tutti i grandi nomi dovrebbero essere presenti con Brady Ellison e LEI Chien-Ying di Taipei cinese che proveranno a difendere i loro titoli individuali.
Il Taipei cinese ha battuto la Corea nella finale a squadre femminile a Hertogenbosch due anni fa, ma le campionesse olimpiche saranno in cerca di vendetta.
Gli uomini vogliono migliorarsi dopo aver conquistato il bronzo nel 2019 con la Cina che ha vinto l'oro.
Gli atleti rimarranno a Yankton per la finale di Coppa del Mondo che si terrà dal 29 al 30 settembre e concluderà la stagione 2021.
Elenco completo delle medaglie nel tiro con l'arco a Tokyo 2020
Squadre miste
Oro - Corea del Sud
Argento - Paesi Bassi
Bronzo - Messico
Squadre femminili
Oro - Corea del Sud
Argento - ROC
Bronzo - Germania
Squadre maschili
Oro – Corea del Sud
Argento – Taipei Cinese
Bronzo – Giappone
Individuale Femminile
Oro – AN San (KOR)
Argento – Elena Osipova (ROC)
Bronzo – Lucilla Boari (ITA)
Individuale Maschile
Oro - Mete Gazoz (TUR)
Argento - Mauro Nespoli (ITA)
Bronzo - FURUKAWA Takaharu (JPN)