Cinque cose che non sapevate sulle Olimpiadi Invernali

In attesa della XXIV edizione, in programma a Pechino il prossimo febbraio, ci sono molte cose divertenti nella storia quasi centenaria dei Giochi Olimpici Invernali. Ecco alcune delle più curiose

4 minDi Elisa Revuelta
copy of Figure skaters at the 1924 winter Olympics in Chamonix
(2005 Getty Images)

Dalle discipline che hanno debuttato alle Olimpiadi Estive prima di diventare le “regine” dei Giochi Invernali, agli animali che partecipano alle gare. Atleti che hanno trionfato sulla neve e al caldo. Giochi Olimpici che stavano per essere annullati a causa delle condizioni meteorologiche...

Di seguito, cinque cose divertenti sui Giochi Invernali che probabilmente non conoscevate.

(Getty Images)

Che strano debutto per pattinaggio di figura e hockey su ghiaccio

Queste, senza dubbio, sono due tra le più popolari discipline delle Olimpiadi Invernali. Eppure, hanno fatto il loro debutto Olimpico ai Giochi Estivi.

La prima volta che abbiamo visto i pattinatori competere per la medaglia d'oro è stata alle Olimpiadi Estive di Londra nel 1908. Il pattinaggio di figura si sarebbe ripetuto 12 anni più tardi ad Anversa 1920, questa volta insieme all’hockey su ghiaccio.

Tuttavia, dopo la nascita dei Giochi Invernali, entrambe le discipline hanno fatto parte del programma fin dalla prima edizione, celebrata a Chamonix nel 1924.

Quando cavalli e cani catturavano l’attenzione

Non solo i Giochi Estivi annoverano “atleti” del regno animale. Anche alle Olimpiadi Invernali è capitato, sebbene in due sole edizioni e in sport dimostrativi.

Lo skijoring scandinavo, con i suoi concorrenti sugli sci che correvano trainati da cavalli, rubò l’attenzione nel 1928: l’atleta svizzero Bibi Torriani ottenne la medaglia d’argento.

Non fu l'unico alloro per lui, considerato una vera leggenda dell’hockey su ghiaccio elvetico. Nel 1928 vinse il bronzo e ci riuscì di nuovo nel 1948.
Ai Giochi Invernali di Lake Placid 1932, infine, gli spettatori poterono divertirsi guardando anche lo sport dimostrativo delle corse con i cani da slitta.

Quando c'è poca neve... O troppa!

La virtù è la via di mezzo tra due estremi. E questo vale anche per le competizioni sportive invernali. Nel 1964, quando manco a dirlo le macchine per l’innevamento artificiale non esistevano ancora, Innsbruck era in seria difficoltà per celebrare i Giochi. Mancavano la neve e il ghiaccio!

Per fortuna, l’esercito austriaco venne in soccorso: i soldati riuscirono a trasportare 20.000 blocchi di ghiaccio dalle montagne alle piste di slittino – prima volta per la disciplina alle Olimpiadi – e bob. E fecero lo stesso con più di 40.000 metri cubi di neve per le piste da sci.

Alcune edizioni dopo, a Nagano 1998, accadde il contrario. C’era troppa neve, e la pioggia gelata costrinse gli organizzatori a riprogrammare le gare di sci alpino in diverse occasioni. Fortunatamente, alla fine tutte le gare riuscirono a essere celebrate.

Superpotenza Norvegia

Anche se la Norvegia ha una popolazione di circa 5 milioni di abitanti, non c’è dubbio che sia la regina dei Giochi Invernali. In realtà, alcune discipline sono nate lì.

Quindi, se c’è qualcosa di certo riguardo ai Giochi di Beijing 2022 è che la Norvegia conquisterà qualche altro titolo Olimpico, visto che sono in cima alla classifica di tutti i tempi con ben 368 medaglie vinte: 132 ori, 125 argenti e 111 bronzi.

Inoltre, l’atleta che ha vinto più medaglie è proprio norvegese. Marit Björgen ne ha conquistate addirittura 15: 8 ori, 4 argenti e 3 bronzi.

Medagliati alle Olimpiadi Estive... e Invernali

Se è difficile qualificarsi alle Olimpiadi e ottenere una medaglia, vincerla in discipline diverse lo è ancora di più. Figurarsi poi se si tratta di combinare sport invernali ed estivi. Tuttavia, ci sono cinque atleti che hanno raggiunto questo obiettivo.

L’americano Edward Eagan fu due volte campione Olimpico: oro nella boxe (Anversa 1920) e nel bob (Lake Placid 1932)... eppure ha avuto anche il tempo di studiare a Harvard e Yale!

Il norvegese Jacob Thams ha vinto la medaglia d’oro nel salto con gli sci (Chamonix 1924) e quella d’argento nella vela (Berlino 1936).

La tedesca Christa Luding-Rothenburger ha conquistato 2 ori e 2 argenti nel pattinaggio di velocità (Calgary 1988 e Albertville 1992), ma anche un argento nel ciclismo su pista (Seoul 1988).

La canadese Clara Hughes ha vinto 6 medaglie: oro, argento e 2 bronzi nello speed skating (Salt Lake City 2002, Torino 2006 e Vancouver 2010), più 2 medaglie di bronzo nel ciclismo su strada (Atlanta 1996).

L’americana Lauryn Williams, è stata l’ultima a entrare in questo ristretto club: oro e argento in atletica (Londra 2012 e Atene 2004) conditi da una medaglia d’argento nel bob (Sochi 2014).

Lauryn WILLIAMS

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