Martinica

La Martinica, riconosciuta Riserva Mondiale della Biosfera dall’UNESCO, è piena di vita, sia sulla terraferma che in mare. La torcia Olimpica cercherà di mettere in mostra la sua diversità, i suoi tesori e le sue figure più famose, tra cui Aimé Césaire. La fiamma inizierà il suo viaggio in vetta a La Pelée con una cerimonia di accensione alle prime luci dell’alba. Si dirigerà poi a Lamentin, centro economico dell’isola e seconda città più grande.

Successivamente si recherà a Le Robert per un’emozionante corsa attraverso il Passe de l’Écurie, uno stretto canale sul mare dove la fiaccola renderà omaggio alla tradizione degli yoles: imbarcazioni tipiche della Martinica. Da lì si andrà verso Sainte-Marie e Saint-Esprit prima di raggiungere Saint-Pierre. Soprannominata la “Piccola Parigi delle Antille”, la città fu devastata dall’eruzione de La Pelée del 1902, alla quale la Belem sopravvisse. Il percorso ricorderà questo evento passando per il Teatro Vecchio e il Memoriale della Catastrofe del 1902. Poi, la torcia andrà verso la città di Diamant, salendo fino alla vetta del Morne Larcher prima di raggiungere Cap 110, un memoriale in onore delle vittime della schiavitù. La giornata si concluderà infine a Fort-de-France.

Festeggiamenti a Fort-de-France

La fiamma Olimpica arriverà a Fort-de-France tramite i pontoni del Malençon domenica 16 giugno. Dopo aver attraversato l’Atlantico, la torcia viaggerà a bordo del Maxi Banque Populaire XI anche tra la Guadalupa e la Martinica. Dopo aver visitato l’isola, alla fine della giornata farà ritorno a Fort-de-France. Inizierà la sua passeggiata intorno alla città più grande dell’isola presso il complesso sportivo Louis Achille.

Passerà poi al Lycée Schoelcher, dove Aimé Césaire ha studiato e insegnato. La fiaccola visiterà la Cattedrale di St. Louis, con la sua guglia d’acciaio di 12 tonnellate. Poi farà rotta verso il Museo dello spazio Aimé Césaire, dove lavorava questa figura iconica della Martinica quando era sindaco onorario di Fort-de-France. Si dirigerà poi alla Biblioteca Schoelcher del XIX secolo e al Museo dipartimentale di Archeologia e Preistoria.

La torcia continuerà a esplorare la città attraversando per il parco La Savane, dove i martinicani amano passeggiare e godersi la vegetazione tropicale. Infine, raggiungerà il Malençon, sede di numerosi eventi sportivi e culturali, che ospiterà la cerimonia di fine giornata e dove verrà accesso il calderone alla fine dell'ultima staffetta.