Il precursore del tennis è stato il “jeu de paume”, o “gioco della mano”, nato in Francia nel XI secolo. Si giocava nel cortile di un monastero e prevedeva l’uso del palmo della mano per colpire una palla contro muri e tetti spioventi. Il tennis, come lo conosciamo oggi, è stato sviluppato nell’Inghilterra del XIX secolo. Poiché la popolarità di questo sport superò quella del croquet, l’All England Croquet Club ha deciso di consentire l’utilizzo dei suoi prati per il tennis. Furono istituite diverse federazioni nazionali in tutto il mondo durante il XIX secolo, culminando con la nascita dell’International Lawn Tennis Federation nel 1913, ora conosciuta come International Tennis Federation (ITF).
Breve panoramica delle regole
Il tennis ai Giochi Olimpici si divide in cinque eventi: singolare maschile e femminile, doppio maschile e femminile e doppio misto. Gli incontri di singolare si giocano al meglio dei tre set con un tie-break standard in ogni set, compreso il set finale.
Storia dei Giochi Olimpici
Il tennis è stato giocato in modo sporadico nel corso della storia dei Giochi Olimpici. Era uno degli sport presenti alla prima edizione dei Giochi moderni di Atene nel 1896. Tuttavia, fu ritirato dal programma dopo i Giochi Olimpici del 1924 a causa di controversie tra la Federazione internazionale di tennis e il CIO su come definire i giocatori dilettanti. Nonostante un ritorno come evento dimostrativo all’edizione di Messico 1968 e Los Angeles 1984, il tennis è tornato definitivamente nel programma Olimpico come sport da medaglia ai Giochi di Seul 1988. Da allora, alcuni dei più grandi tennisti del mondo hanno gareggiato in ogni edizione dei Giochi. Negli ultimi anni, la medaglia d’oro è stata portata a casa da diverse superstar, tra cui Rafael Nadal, Campione Olimpico di singolare nel 2008 e di doppio nel 2016, Stan Wawrinka e Roger Federer, Campioni Olimpici nel doppio nel 2008, oltre a Serena e Venus Williams, che insieme hanno vinto otto titoli Olimpici.
