Ciclismo Paralimpico su pista
Il ciclismo Paralimpico su pista è diviso in tre tipologie di eventi: cronometro, inseguimento individuale e tandem, e sprint a squadre. Il ciclismo su pista ha fatto il suo debutto ai Giochi Paralimpici di Atlanta 1996, 12 anni dopo l’introduzione del ciclismo su strada ai Giochi.
Si possono utilizzare due tipi di biciclette da pista ai Giochi Paralimpici: biciclette standard e tandem. C’è una biciletta per ogni tipo di disabilità, adattata alle esigenze dell’atleta.
Breve panoramica delle regole
Gli atleti gareggiano in prove a cronometro individualmente o in squadre in un velodromo con una pista di 250 metri, su distanze di 500 metri o 1 chilometro con partenza da fermo. Nell’inseguimento individuale gli atleti gareggiano su distanze di 3 o 4 chilometri.
Il Regno Unito ha portato a casa il maggior numero di medaglie in questo sport ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020 nel 2021, seguito da Australia e Francia.
Gli atleti utilizzano biciclette diverse a seconda della loro classificazione di disabilità. Negli eventi individuali, i ciclisti utilizzano biciclette da corsa standard con piccole modifiche dove necessario per la sicurezza a seconda della loro necessità, con aggiustamenti apportati, ad esempio, alla posizione del cambio o della guarnitura. Lo sport è praticato da atleti che hanno subito amputazioni o che hanno movimenti limitati agli arti superiori o inferiori.
I tandem sono utilizzati da atleti non vedenti o ipovedenti; gli atleti non vedenti competono con un ciclista vedente come guida.
Disabilità ammesse
Disturbi della vista, amputazione degli arti superiori o inferiori ed equivalenti, disabilità fisiche che limitano il movimento degli arti superiori o inferiori come paralisi cerebrali o emiplegia.
Classificazione
- Lettera: C (bicicletta standard), VI o B (Ipovedenti o cecità)
- Numero: da 1 a 5. Gli atleti con un arto amputato o con una disabilità che influisce sulla funzione motoria, dove 1 è la disabilità più grave e 5 quella più lieve. Il tandem è sempre associato alle lettere VI o B per gli atleti con problemi di vista.
Ulteriori informazioni sulla classificazione Paralimpica
Il ciclismo Paralimpico su pista è diviso in tre tipologie di eventi: cronometro, inseguimento individuale e tandem, e sprint a squadre. Il ciclismo su pista ha fatto il suo debutto ai Giochi Paralimpici di Atlanta 1996, 12 anni dopo l’introduzione del ciclismo su strada ai Giochi.
Si possono utilizzare due tipi di biciclette da pista ai Giochi Paralimpici: biciclette standard e tandem. C’è una biciletta per ogni tipo di disabilità, adattata alle esigenze dell’atleta.
Breve panoramica delle regole
Gli atleti gareggiano in prove a cronometro individualmente o in squadre in un velodromo con una pista di 250 metri, su distanze di 500 metri o 1 chilometro con partenza da fermo. Nell’inseguimento individuale gli atleti gareggiano su distanze di 3 o 4 chilometri.
Il Regno Unito ha portato a casa il maggior numero di medaglie in questo sport ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020 nel 2021, seguito da Australia e Francia.
Gli atleti utilizzano biciclette diverse a seconda della loro classificazione di disabilità. Negli eventi individuali, i ciclisti utilizzano biciclette da corsa standard con piccole modifiche dove necessario per la sicurezza a seconda della loro necessità, con aggiustamenti apportati, ad esempio, alla posizione del cambio o della guarnitura. Lo sport è praticato da atleti che hanno subito amputazioni o che hanno movimenti limitati agli arti superiori o inferiori.
I tandem sono utilizzati da atleti non vedenti o ipovedenti; gli atleti non vedenti competono con un ciclista vedente come guida.
Disabilità ammesse
Disturbi della vista, amputazione degli arti superiori o inferiori ed equivalenti, disabilità fisiche che limitano il movimento degli arti superiori o inferiori come paralisi cerebrali o emiplegia.
Classificazione
- Lettera: C (bicicletta standard), VI o B (Ipovedenti o cecità)
- Numero: da 1 a 5. Gli atleti con un arto amputato o con una disabilità che influisce sulla funzione motoria, dove 1 è la disabilità più grave e 5 quella più lieve. Il tandem è sempre associato alle lettere VI o B per gli atleti con problemi di vista.
Ulteriori informazioni sulla classificazione Paralimpica