Giochi Olimpici di Parigi 2024
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Ciclismo Paralimpico su pista

Il ciclismo Paralimpico su pista è diviso in tre tipologie di eventi: cronometro, inseguimento individuale e tandem, e sprint a squadre. Il ciclismo su pista ha fatto il suo debutto ai Giochi Paralimpici di Atlanta 1996, 12 anni dopo l’introduzione del ciclismo su strada ai Giochi.

CYCLISME_PISTE_Mascotte_PARA_2D_RVB

Si possono utilizzare due tipi di biciclette da pista ai Giochi Paralimpici: biciclette standard e tandem. C’è una biciletta per ogni tipo di disabilità, adattata alle esigenze dell’atleta.

Breve panoramica delle regole

Gli atleti gareggiano in prove a cronometro individualmente o in squadre in un velodromo con una pista di 250 metri, su distanze di 500 metri o 1 chilometro con partenza da fermo. Nell’inseguimento individuale gli atleti gareggiano su distanze di 3 o 4 chilometri.

Il Regno Unito ha portato a casa il maggior numero di medaglie in questo sport ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020 nel 2021, seguito da Australia e Francia.

Gli atleti utilizzano biciclette diverse a seconda della loro classificazione di disabilità. Negli eventi individuali, i ciclisti utilizzano biciclette da corsa standard con piccole modifiche dove necessario per la sicurezza a seconda della loro necessità, con aggiustamenti apportati, ad esempio, alla posizione del cambio o della guarnitura. Lo sport è praticato da atleti che hanno subito amputazioni o che hanno movimenti limitati agli arti superiori o inferiori.

I tandem sono utilizzati da atleti non vedenti o ipovedenti; gli atleti non vedenti competono con un ciclista vedente come guida.

Disabilità ammesse

Disturbi della vista, amputazione degli arti superiori o inferiori ed equivalenti, disabilità fisiche che limitano il movimento degli arti superiori o inferiori come paralisi cerebrali o emiplegia.

Classificazione

  • Lettera: C (bicicletta standard), VI o B (Ipovedenti o cecità)
  • Numero: da 1 a 5. Gli atleti con un arto amputato o con una disabilità che influisce sulla funzione motoria, dove 1 è la disabilità più grave e 5 quella più lieve. Il tandem è sempre associato alle lettere VI o B per gli atleti con problemi di vista.

Il ciclismo Paralimpico su pista è diviso in tre tipologie di eventi: cronometro, inseguimento individuale e tandem, e sprint a squadre. Il ciclismo su pista ha fatto il suo debutto ai Giochi Paralimpici di Atlanta 1996, 12 anni dopo l’introduzione del ciclismo su strada ai Giochi.

CYCLISME_PISTE_Mascotte_PARA_2D_RVB

Si possono utilizzare due tipi di biciclette da pista ai Giochi Paralimpici: biciclette standard e tandem. C’è una biciletta per ogni tipo di disabilità, adattata alle esigenze dell’atleta.

Breve panoramica delle regole

Gli atleti gareggiano in prove a cronometro individualmente o in squadre in un velodromo con una pista di 250 metri, su distanze di 500 metri o 1 chilometro con partenza da fermo. Nell’inseguimento individuale gli atleti gareggiano su distanze di 3 o 4 chilometri.

Il Regno Unito ha portato a casa il maggior numero di medaglie in questo sport ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020 nel 2021, seguito da Australia e Francia.

Gli atleti utilizzano biciclette diverse a seconda della loro classificazione di disabilità. Negli eventi individuali, i ciclisti utilizzano biciclette da corsa standard con piccole modifiche dove necessario per la sicurezza a seconda della loro necessità, con aggiustamenti apportati, ad esempio, alla posizione del cambio o della guarnitura. Lo sport è praticato da atleti che hanno subito amputazioni o che hanno movimenti limitati agli arti superiori o inferiori.

I tandem sono utilizzati da atleti non vedenti o ipovedenti; gli atleti non vedenti competono con un ciclista vedente come guida.

Disabilità ammesse

Disturbi della vista, amputazione degli arti superiori o inferiori ed equivalenti, disabilità fisiche che limitano il movimento degli arti superiori o inferiori come paralisi cerebrali o emiplegia.

Classificazione

  • Lettera: C (bicicletta standard), VI o B (Ipovedenti o cecità)
  • Numero: da 1 a 5. Gli atleti con un arto amputato o con una disabilità che influisce sulla funzione motoria, dove 1 è la disabilità più grave e 5 quella più lieve. Il tandem è sempre associato alle lettere VI o B per gli atleti con problemi di vista.