Squaw Valley 1960La torcia

Progetto e dettagli della staffetta Olimpica

Ai Giochi Invernali del 1952 di Oslo era usata una fiamma “nordica simbolica” accesa a Morgedal in Norvegia, nel cuore della casa natale di Sondre Norheim, il pioniere dello sci moderno. La fiamma doveva essere originariamente accesa a Olimpia. Tuttavia, il Comitato Olimpico ellenico, informato un mese prima dei Giochi, non ha avuto abbastanza tempo per organizzare una cerimonia d'accensione. Così, il Comitato Organizzatore ha virato sulla Norvegia.

Dopo essere stato trasportata in auto a Copenaghen via Oslo, la fiamma è volata a Los Angeles. Da lì, la staffetta ha attraversato la California fino a Squaw Valley.

Il giorno della Cerimonia di Apertura, la torcia è stata portata dalla sciatrice americana Andrea Mead Lawrence. Era accompagnata da otto membri della National Ski Patrol. La fiamma è stata passata all'ultimo tedoforo, il pattinatore Kenneth Charles Henry, che ha fatto un giro sul ghiaccio davanti alla Blyth Memorial Arena prima di accendere il calderone in cui la fiamma avrebbe alloggiato durante i Giochi.

Mappa del percorso

Dati e statistiche

Data d'inizio: 31 gennaio 1960, Morgedal (Norvegia).

Data di fine: 18 febbraio 1960, Blyth Memorial Arena, Squaw Valley (Stati Uniti).

Primo tedoforo: Olav Nordskog, un giovane sciatore norvegese.

Ultimo tedoforo: Kenneth Charles Henry, olimpionico nel pattinaggio di velocità (1948, 1952, 1956), oro a Oslo 1952.

Numero di tedofori: più di 600

Reclutamento dei tedofori: -

Distanza: -

Paesi visitati: Norvegia, Danimarca, Stati Uniti.

Caratteristiche torcia

Descrizione: la torcia ricorda il modello di Melbourne 1956, Cortina d'Ampezzo 1956 e Londra 1948. Portava la scritta: "VIII Olympic Winter Games 1960 Olympia to Squaw Valley".

Colore: argento

Altezza: 48.5cm

Composizione: alluminio

Combustibile: gas propano in bottiglia.

Designer / Produttore: John Hench, Ralph Lavers / -