Atene 2004La torcia

Progetto e dettagli staffetta Olimpica

Per la prima volta, e per celebrare il ritorno dei Giochi Olimpici nel loro Paese d'origine, è stata organizzata una staffetta “globale”. Prima di tornare in Grecia, la fiamma ha viaggiato attraverso i cinque continenti in riferimento ai cinque anelli Olimpici. È passata da tutte le città che avevano ospitato i Giochi dal 1896 e da altre città del mondo che hanno rappresentato un posto significativo in termini di sport, storia e cultura.

Dopo la cerimonia di accensione che si è tenuta a Olimpia il 25 marzo, il giorno del 108° anniversario della rinascita dei Giochi Olimpici moderni, è iniziata una staffetta di sette giorni in tutta la Grecia e l'ultima tappa è stata la celebrazione allo Stadio Panateneo. La fiamma è rimasta lì per 64 giorni, bruciando in uno speciale calderone. Solamente il 2 giugno è stata portata all'aeroporto internazionale di Atene per volare a Sydney, sede dei Giochi quattro anni prima. Cathy Freeman, medaglia d'oro australiana nei 400 metri, ha dato il via alla staffetta internazionale il 4 giugno a Sydney.

La fiamma si è poi diretta a Melbourne, Tokyo, Seul, Pechino, Delhi, Il Cairo e Città del Capo, dove ha fatto il suo primo viaggio sul suolo africano. Ha poi attraversato l'Atlantico per visitare Rio de Janeiro, Città del Messico, Los Angeles, St. Louis, Atlanta e New York. Dopo Montreal, la fiamma è tornata in Europa e ha toccato Anversa, Bruxelles, Amsterdam, Ginevra, Losanna, Parigi, Londra, Barcellona, Roma, Monaco, Berlino, Stoccolma, Helsinki e infine Mosca, Kiev, Istanbul, Sofia e Nicosia.

Il 9 luglio la fiamma è tornata in Grecia per l'ultima fase della staffetta, da Heraklion a Creta. La seconda parte della staffetta greca è durata 36 giorni, toccando 54 prefetture, 32 isole e 24 siti archeologici e storici. Si è conclusa il 13 agosto con l'accensione del calderone durante la Cerimonia di Apertura dei Giochi allo Stadio Olimpico di Atene.

Mappa del percorso

Dati e statistiche

Data d'inizio: 25 marzo 2004, Olimpia (Grecia).

Data di fine: 13 agosto 2004, Stadio Olimpico, Atene (Grecia).

Primo tedoforo: Kostas Gatsioudis, olimpionico nell'atletica (1996, 2000).

Ultimo tedoforo: Nikolaos Kaklamanakis, olimpionico nella vela (1992, 1996, 2000, 2004, 2008), oro ad Atlanta 1996 e argento ad Atene 2004.

Numero di tedofori: 7.700 in Grecia, 3.600 per la staffetta internazionale.

Reclutamento dei tedofori: il criterio di selezione per i tedofori era basato sulla scelta di persone che hanno svolto un ruolo importante nelle loro comunità attraverso lo sport, l'istruzione e la cultura, che hanno ispirato gli altri e che hanno incarnato i valori dei Giochi Olimpici e gli ideali del Movimento Olimpico.

Distanza: 6.600 km in Grecia, di cui 2.500 km a piedi, 2.800 km in convoglio e 1.300 km in elicottero. 78.000 km via terra, mare e aria per la staffetta internazionale.

Paesi visitati: Grecia, Australia, Giappone, Repubblica di Corea, Repubblica popolare cinese, India, Egitto, Sud Africa, Brasile, Messico, Stati Uniti, Canada, Belgio, Olanda, Svizzera, Francia, Regno Unito, Spagna, Italia, Germania, Svezia, Finlandia, Russia, Ucraina, Turchia, Bulgaria, Cipro.

Caratteristiche torcia

Descrizione: la forma della torcia richiama le linee semplici e armoniose di una foglia di ulivo. Il suo aspetto bicolore, che collega il legno di un ulivo e il metallo, riecheggia sui due lati della foglia, i cui colori sono diversi. Il suo design ergonomico rappresenta l'estensione della fiamma in movimento. Sulla parte metallica è presente lo stemma dei Giochi.

Colore: marrone, argento.

Altezza: 65.5cm

Composizione: legno d'ulivo, alluminio.

Combustibile: gas

Designer / Produttore: Andreas Varotsos / GA & L Harrington

Lo sapevi?

L'ulivo ha una connotazione simbolica molto forte in Grecia. È stato l'albero sacro del popolo mediterraneo per migliaia di anni ed era l'antico simbolo della città-stato ateniese. Evoca pace e libertà. Così, la torcia di Atene, a forma di foglia d'ulivo, doveva essere portatrice di un messaggio pacifico nei cinque continenti.