Jasmine Paolini, veloce come un treno con fermata su Parigi 2024: l'ascesa nell'Olimpo del tennis WTA della nuova numero 5 al mondo
Due finali Slam in un anno. Due finali Slam consecutive, per giunta.
Nell’Italia che sta scalando i vertici mondiali del tennis, Jasmine Paolini ha deciso di prendersi un ruolo da protagonista assoluta nei palcoscenici più prestigiosi.
A Parigi 2024, l’azzurra ci arriva da numero 5 del ranking WTA, posizione raggiunta dopo la finale di Wimbledon 2024, in cui ha perso al terzo set contro la ceca Barbora Krejcikova.
È la miglior classifica per un’italiana dal 2013, ovvero da quando la stessa posizione venne raggiunta dalla sua attuale compagna di doppio, Sara Errani, con cui ha già vinto gli Internazionali d’Italia e raggiunto la finale al Roland Garros, dove è arrivata ad un passo dal trionfo pure in singolare.
Ma la capacità di esaltarsi sia da sola che in duo è giusto una delle caratteristiche di un’atleta capace di sovvertire tutti i pronostici a 28 anni.
Fin dove si spingerà la toscana classe ‘96? È presto per dirlo, ma ha subito una chance per provarci ancora. Perché ai prossimi Giochi Olimpici, a trainare l’Italia del tennis femminile, ci sarà proprio lei.
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La scalata ai vertici di Jasmine Paolini nel tennis mondiale: la svolta in Billie Jean King Cup 2023
Ottobre 2023, Jannik Sinner interrompe la striscia di sconfitte contro Daniil Medvedev e porta a casa il China Open 2023.
È la svolta della carriera? Sembra proprio di sì, ma in terra cinese, il tennis italiano ne conosce un’altra, di svolta, forse più sorprendente sotto certi punti di vista.
Se in campo maschile l’exploit di Sinner è qualcosa di atteso, anzi, qualcosa già visibile con la semifinale di Wimbledon, tra le donne ci si chiede chi possa ereditare lo scettro di quella che è stata una generazione vincente.
Jasmine Paolini, a 27 anni, raggiunge la top 30 e arriva per la prima volta in semifinale in un WTA 500 a Zhangzhou, che le vale la 29ª posizione in classifica. Niente di esaltante, all’apparenza, ma è da qui che inizia una straordinaria scalata verso la top 5.
Da allora, l’azzurra ha totalmente cambiato marcia.
Se ne sono accorte le compagne di squadra in Billie Jean King Cup 2023, capitanate da Tathiana Garbin in una cavalcata interrotta solo dal Canada di Leylah Fernandez in finale.
Ma quell’argento con la nazionale è solo il punto di partenza. Perché il 2024 le ha riservato una stagione di prime volte assolute.
Jasmine Paolini da record nel 2024: finali Slam, titoli WTA 1000 e il doppio con Sara Errani · Tennis
Melbourne, gennaio 2024. Jasmine Paolini non lascia un set a Diana Shnaider, Tatjana Maria e Anna Blinkova.
All'Australian Open, approda per la prima volta in un quarto turno di uno Slam, sconfitta da Anna Kalinskaya. Il treno da Castelnuovo di Garfagnana ha iniziato a carburare.
Un mese dopo, a febbraio, fa una fermata a Dubai per la rivincita. Stavolta contro Kalinskaya finisce 2-1 (4-6, 7-5, 7-5) per l'italiana, che alza al cielo il primo WTA 1000 della carriera. L'anno è appena cominciato e Paolini entra in top 15.
Ci si sposta sulla terra e lì dove in singolare le cose non vanno particolarmente bene, l'azzurra ritrova sé stessa nel doppio: a Roma va fuori al primo turno contro Mayar Sherif, ma raggiunge la finale del doppio femminile con Sara Errani. Entra nella storia anche da questa porta, battendo la coppia Gauff-Routliffe.
Altra benzina da mettere sul motore per una nuova impresa: Parigi, Stadio Roland-Garros. Quello dei prossimi Giochi Olimpici, ma anche del torneo più importante sul clay.
Al Roland Garros 2024, il quarto turno di Melbourne si oscura dinanzi all’incredibile: Jasmine Paolini è in finale Slam, per la prima volta in carriera. Dove non può nulla contro la numero 1 al mondo Iga Swiatek, ma ha la certezza di entrare in top 10 nel ranking femminile.
È finalista anche in doppio, ancora con Errani, ma stavolta non riesce a vincere contro Gauff e Siniakova.
Il tennis italiano lo aveva già capito, ma ora è il tennis mondiale a non poter non notare il sorriso e il coraggio dell’azzurra, capace di coprire il campo a dispetto della propria statura e di difendere ogni punto come se fosse l’ultimo.
Wimbledon 2024 e il best ranking WTA: come Jasmine Paolini è diventata la numero 5 al mondo
Sull’erba, cambia tutto. Se poi si pensa a Wimbledon, basta guardare l’albo d’oro degli ultimi anni. Sempre una vincitrice diversa, sempre una vincitrice al primo trionfo.
Ma vincerlo senza aver mai vinto prima una partita sul verde di Londra? Impossibile.
Eppure, Jasmine Paolini è andata ad un break dal giocarsela, quella vittoria che avrebbe avuto dell’incredibile. Non solo perché mai un’italiana aveva vinto a Wimbledon, ma non era mai arrivata nemmeno in semifinale.
C’è riuscita lei, che fino al 2023 aveva un bilancio di zero vittorie e tre sconfitte nel main draw londinese.
C’è riuscita lei, la prima nel 2024 ad avere raggiunto due finali Slam nel tabellone femminile.
C’è riuscita lei, la prima a disputare le finali di Roland Garros e Wimbledon nello stesso anno dai tempi di Serena Williams, che riuscì nella stessa impresa per l’ultima volta nel 2016.
C’è riuscita lei, unica ad aver disputato due finali WTA 1000 e Slam sia in doppio che in singolare in questa stagione. Risultati che l'hanno spinta al quinto posto nel ranking mondiale.
Barbora Krejcikova ha mostrato una maggiore qualità nei due set vinti, ma la grinta di Paolini è stata encomiabile, spinta sugli spalti da mamma Jacqueline, papà Ugo e da William, il fratello che a 19 anni gioca pure con la racchetta.
Questione di dettagli, ma fino a un certo punto.
Se al Roland Garros non c’è stata storia, a Wimbledon è parso evidente che Jasmine Paolini abbia tutto per potersi giocare le proprie chance a questo livello.
Tanto più se oggi, allo stilare del nuovo ranking WTA, il suo nome appare tra le prime cinque del circuito femminile.
Un’italiana in top 5 non si vedeva dal 2013 e in tutta la storia, prima di lei, ce ne sono state solo due: Sara Errani, appunto, l’ultima, e Francesca Schiavone, la donna dei record del tennis azzurro, che in classifica ha raggiunto il quarto posto.
È con questi numeri e con questo percorso che Jas tornerà a Parigi, sulla terra battuta che l’ha vista arrivare due volte in finale tra singolare e doppio.
Allo Stadio Roland-Garros, dove saranno in palio le medaglie Olimpiche di Parigi 2024, non sarà certo come a Tokyo 2020, dove arrivava da numero 92 al mondo.
Su quella terra rossa ha già conquistato la finale da sola e in coppia con Errani, la stessa coppia che vedremo ai Giochi nel doppio femminile per l’Italia.
Tennis ai Giochi Olimpici di Parigi 2024: l'Italia cerca con Paolini la prima medaglia tra le donne
La bandiera italiana non sventola sul podio Olimpico da cent’anni esatti.
L’unica medaglia a cinque cerchi conquistata da un italiano è quella di Uberto Luigi de Morpurgo nel torneo maschile del 1924, quando l'Era Open era qualcosa di impensabile.
Oggi la storia del tennis italiano è repentinamente cambiata e alla vigilia dei Giochi Olimpici, le carte messe sul tavolo dagli azzurri sono tante.
In campo maschile, al di là di tutti i successi di Jannik Sinner, c’è stato sempre un italiano almeno in semifinale in tutti e tre gli Slam disputati finora, grazie anche al risultato raggiunto da Lorenzo Musetti a Wimbledon.
Nel doppio maschile, Simone Bolelli e Andrea Vavassori hanno raggiunto due finali Slam consecutive tra Australian Open e Roland Garros, mettendo inoltre in bacheca l'ATP 500 di Halle.
E poi ci sono le donne, ma sarebbe meglio dire, c’è Jasmine Paolini.
Da sola, con due finali Slam, e in doppio con Sara Errani, tra la finale del Roland Garros e la vittoria degli Internazionali d’Italia a Roma.
In quattro tabelloni su cinque, il tennis italiano si presenta nella capitale francese con atleti e atlete che hanno raggiunto in stagione almeno una finale al più alto livello possibile.
Da Parigi 1924 a Parigi 2024, le racchette azzurre hanno la chance di scrivere l’ennesima pagina di storia. Paolini può provarci ancora, in due tornei, su un campo che l’ha vista già arrivare ai vertici mondiali.