Jannik Sinner dopo la rinuncia agli Internazionali d'Italia a Roma: "Al Roland Garros solo se al 100%" · Tennis
In seguito all'annuncio via social della rinuncia forzata agli Internazionali d'Italia 2024 a causa dell'infortunio all'anca, Jannik Sinner ha parlato nella giornata di oggi, domenica 5 maggio, in occasione di un incontro con i giornalisti organizzato proprio a Roma.
Dopo il problema fisico patito Madrid, che lo ha costretto al ritiro anticipato dal torneo spagnolo, il tennista altoatesino ha dunque fornito ulteriori dettagli sul suo piano di recupero e sui suoi obiettivi stagionali.
Sulla terra rossa, il numero 2 del mondo ha già messo nel mirino il Roland Garros, l'ATP 250 di Bastad e i Giochi Olimpici di Parigi 2024.
Oltre al vincitore dell'ultimo Australian Open, anche Carlos Alcaraz ha già dato forfait in vista della competizione romana a causa di un infortunio al braccio.
Sinner, Campione quest'anno a Rotterdam e a Miami, rimarrà ugualmente nella capitale nei prossimi giorni per sostenere i propri compagni di nazionale, con i quali ha trionfato nella Coppa Davis 2023, e proseguire le cure.
Ecco cosa ha detto nel corso della conferenza stampa odierna, che lo ha visto protagonista insieme ad Angelo Binaghi, presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel.
Jannik Sinner: "L'infortunio all'anca va curato nel modo giusto, voglio giocare a Roma per altri 10 anni" · Tennis ATP
"Al Roland Garros solamente se al meglio della condizione".
Il talento 22enne è stato chiaro sui suoi prossimi obiettivi, pur non entrando nei dettagli in merito alla gravità del suo infortunio.
"Pensavamo fosse un problema non grave e invece con la risonanza abbiamo riscontrato come qualcosa non fosse del tutto a posto, ma preferisco non entrare nei dettagli - ha detto -. Tutto è abbastanza sotto controllo. Se non dovesse essere curato al 100%, mi fermo per un altro po'. Non ho voglia di buttare tre anni di carriera. Non ho fretta, anche se fa male. Curare il corpo è molto più importante rispetto a tutto il resto. Vedremo come gestire questa situazione. Ora ci sarà un periodo senza giocare. La preparazione per il Roland Garros non sarà ottimale perché siamo abbastanza stretti con i tempi, ma io e il mio team daremo il massimo per avvicinarci alla percentuale più alta possibile di competitività. Arrivare a Parigi senza giocare a Roma non è semplice, ma staremo a vedere. Giocherò in Francia se sono al 100%. Stiamo lavorando a bassa intensità. Avremo risposte più chiare tra una settimana o dieci giorni".
L'atleta della Val Pusteria ha sottolineato ancora una volta l'importanza e la voglia di giocare davanti ai propri tifosi.
"Prima del torneo di Madrid stavo meglio. C'erano giorni in cui percepivo più dolore e altri meno. Era una situazione strana - ha aggiunto -. Prima del match con Karen Khachanov, mi sentivo meglio ma sapevo che c'era qualcosa che non andasse. Dopo la risonanza magnetica abbiamo visto che qualcosa non era del tutto posto ed è così arrivata la decisione di non proseguire il torneo. Ulteriori esami a Monaco ci hanno portato a rinunciare a Roma. Per me, è forse il torneo più speciale dell'anno. Fa male, ma bisogna accettarlo. Ho 22 anni, spero di giocare altri 10 o magari 15 anni qui. Auguro il meglio ai miei compagni. Roma era forse l'appuntamento clou della stagione. Voglio giocare alle ATP Finals di Torino, davanti al pubblico italiano. Tutte le partite che posso giocare in Italia sono molto speciali".
L'azzurro classe 2001 ha infine parlato dell'importanza del riposo, all'interno di un calendario così fitto di impegni.
"Per la stagione che stiamo facendo, vedo il bicchiere abbastanza pieno. Ero il primo a voler esserci a Roma, ma più persone mi hanno suggerito di non farlo. Non la vedo come una sconfitta. Il riposo è molto importante. Dopo Montecarlo non ho toccato la racchetta per cinque giorni e mi sono sentito bene. A Madrid, la situazione è pian piano peggiorata. Sono però abbastanza tranquillo. Ci saranno difficoltà anche in futuro, alcuni infortuni si possono prevenire e altri no. Nel 2023 ho giocato un anno intero senza farmi male e quest'anno è stato ancora così fino ad adesso. Si può imparare da queste situazioni e andare avanti. A Montecarlo, il mio corpo era abbastanza stanco dopo Indian Wells e Miami, quindi anche il prossimo anno bisognerà capire se giocare o meno nel Principato. Non si può essere sempre perfetti. Io vorrei giocare ogni torneo perché mi piace".
In coda all'evento, l'Associazione Stampa Estera ha consegnato all'altoatesino il premio come migliore atleta dell'anno 2023.