Il 13 e 14 settembre scorsi, Bruxelles ha ospitato l'ultimo atto della Diamond League che ha visto impegnati Gianmarco Tamberi, Leonardo Fabbri e Larissa Iapichino.
L'evento, che ha chiuso in grande stile la stagione 2024 dell'atletica leggera, resterà un'edizione memorabile grazie al triplice successo italiano ottenuto, rispettivamente, nel salto in alto maschile, nel getto del peso maschile e nel salto in lungo femminile.
I tre azzurri si sono così lasciati definitivamente alle spalle la delusione Olimpica di Parigi 2024.
Tra gli altri atleti e atlete italiani che hanno preso parte alle Diamond League Finals, Ayomide Folorunso ha concluso al quinto posto nei 400m ostacoli donne, fermando il cronometro a 55.37, in una gara vinta dall'olandese Femke Bol con 52.45.
Roberta Bruni si è classificata sesta nel salto con l’asta, superando 4,55m al primo tentativo ma non riuscendo a valicare i 4,70m. Il successo è andato all’australiana Nina Kennedy con 4,88m.
Nei 110m ostacoli, Lorenzo Simonelli ha chiuso in seconda posizione con 13.22, appena sei centesimi dietro il vincitore francese Sasha Zhoya.
Mattia Furlani, medaglia di bronzo Olimpica, ha ottenuto il quarto posto nel salto in lungo con 7,88m, in una competizione vinta dal giamaicano Tajay Gayle che ha saltato 8,28m.
Nel salto triplo femminile, Dariya Derkach ha raggiunto la sesta piazza con una misura di 13,45m.
Tra i grandi protagonisti della serata anche il campione Olimpico Armand Duplantis, che ha conquistato un altro diamante nel salto con l'asta.
Scopri come sono andate le gare di Fabbri, Tamberi e Iapichino.
Un lancio da Campione: Leonardo Fabbri conquista il diamante con un nuovo record italiano · Atletica
Ad aprire le danze è stato Leonardo Fabbri, medaglia d'argento ai Mondiali 2023 di Budapest, arrivato a Bruxelles con la voglia di riscattarsi del quinto posto ottenuto nella piovosa finale del getto di peso ai Giochi Olimpici di Parigi.
Dopo l'esperienza a cinque cerchi, il Campione europeo in carica ha cercato il riscatto nel meeting di Bellinzona, piazzandosi sul terzo gradino del podio.
A Bruxelles, si è presentato come primo della classe e, al primo lancio, ha voluto subito mettere in chiaro le cose, raggiungendo i 22,98m e migliorando il suo personale e il record italiano di 3cm, stabilito il 15 maggio a Savona.
Questa misura gli ha permesso di superare il campione Olimpico Ryan Crouser (Stati Uniti), fermatosi a 22,79m, e il giamaicano Rajindra Campbell (21,95m), firmando anche il record del meeting.
Su un set cinematografico si direbbe "buona la prima". L'atleta di Firenze si è aggiudicato così il diamante, incrementando la lista dei successi dell'anno che vedono, tra gli altri, il trionfo alla tappa di Diamond League di Londra e il secondo posto al Golden Gala di Roma.
“È una vita che sognavo questo Diamante. Sapevo che l’unico modo per battere Crouser sarebbe stato sparare tutto al primo lancio e così è stato. È bello ricominciare la preparazione con stimoli importanti. So di valere il record europeo ma anche quello mondiale e il prossimo anno ci proverò in ogni modo. Con le splendide persone che ho intorno è tutto possibile", ha dichiarato alla Federazione italiana di atletica leggera subito dopo la vittoria.
Gianmarco Tamberi ancora re del salto in alto: trionfo a 2,34 e terzo diamante a Bruxelles
Gianmarco Tamberi ha incarnato perfettamente lo spirito dell'araba fenice.
Dopo la cocente delusione Olimpica causata da problemi di salute, il Campione europeo di Roma 2024 è rinato dalle sue ceneri.
Per il saltatore azzurro, a Bruxelles, l'obiettivo era la conquista del terzo titolo della Diamond League, dopo i trionfi del 2021 e 2022.
Il Campione mondiale, reduce dalla vittoria del meeting di Bellinzona che ne aveva certamente fortificato lo spirito e il morale, ha così proseguito la serata dei trionfi tricolori aperta da Fabbri.
Tamberi ha saltato ancora una volta 2,34m dando vita ad un serrato duello con l’ucraino Oleh Doroshchuk, che ha visto l'atleta marchigiano riuscire a mettere la testa davanti solamente al terzo tentativo dell'ultimo salto.
“Sono molto più tranquillo rispetto a Parigi anche se resta un po’ di rammarico. Saltare 2,34 con 10 gradi significa tutto. È un segnale molto forte, si può reagire come ho fatto io, bisogna farlo", ha affermato ai microfoni FIDAL il campione Olimpico di Tokyo 2020.
Questa vittoria è dedicata a chi lo ha sostenuto nei momenti difficili, con la promessa di ripartire da qui per continuare a lottare ai massimi livelli.
Larissa Iapichino vola a 6,80m nel salto in lungo donne: primo diamante in carriera · Atletica
Dopo il quarto posto a Parigi 2024, a 9cm dai piedi del podio, Larissa Iapichino aveva annunciato che si sarebbe presa un periodo di pausa, per risollevarsi e per dare riposo a corpo e testa.
L'argento europeo di Roma è tornato in pedana proprio in occasione delle finali della Diamond League e lo ha fatto in grande stile, completando il successo azzurro.
La detentrice del record italiano indoor (6,97m) di salto in lungo ha conquistato il suo primo diamante in carriera, brillando con un salto di 6,80m al secondo tentativo che le ha permesso di dominare la gara dall’inizio alla fine.
Con un’esecuzione impeccabile, senza lasciare margini, Iapichino ha resistito agli attacchi delle rivali statunitensi, tra cui Monae Nichols (6,68m) e Jasmine Moore (6,61m).
"Sono felice di aver concluso così la mia stagione e di aver ritrovato una Larissa serena", ha dichiarato alla FIDAL dopo la gara, esprimendo la sua soddisfazione per la stagione e la voglia di riposarsi prima di prepararsi in vista di nuove sfide.