Si decide tutto nel secondo giro di Takagi Miho: la pattinatrice giapponese ha sfiorato i 50km/h sul ghiaccio del National Speed Skating Oval di Beijing 2022, andandosi a prendere la medaglia d'oro nei 1.000 metri della pista lunga, infrangendo il record Olimpico di Jorien ter Mors di 1:13.56, stabilito a PyeongChang 2018. Vola letteralmente sul ghiaccio di Pechino e il nuovo record Olimpico ha il crono di 1:13.19.
Per Miho si tratta della quarta medaglia di Beijing (tutti argenti, nei 500 m, 1.500 m e nell'inseguimento a squadre) e del primo oro individuale in questa edizione dei Giochi. Con questo bottino, la giapponese riesce a fare meglio della sua partecipazione Olimpica di 4 anni fa, dove aveva vinto un oro (nel team pursuit), un argento (1.500 m) e un bronzo (1.000 m).
Jutta Leerdam (NED) chiude con 1:13.83. L'olandese addirittura rischia di cadere ma riesce a rimanere in equilibrio in curva, ultimando la gara e mettendosi al collo la medaglia d'argento.
Il bronzo va a Brittany Bowe (USA), Campionessa del mondo in carica (2021), che riscatta così il quarto posto di PyeongChang 2018, con il crono di 1:14.61. Bowe è stata tra le altre cose protagonista di una bellissima storia di sport, che Olympics.com ha raccontato qui.
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Podio dei 1.000 metri femminili del pattinaggio di velocità a Pechino 2022
- Takagi Miho (JPN) OR 1:13.19
- Jutta Leerdam (NED) +0.64
- Brittany Bowe (USA) +1.42
Le parole delle medagliate dei 1.000m donne del pattinaggio di velocità di Pechino 2022
**TAKAGI Miho (JPN) - oro **
“Ho avuto problemi nelle mie gare precedenti, quindi ho solo pensato "Yay" (ride). È così che mi sono sentita".
"Conoscevo la pista in cui stavo pattinando, quindi mi sono solo concentrata sul pattinaggio dei 500m, con scivolate molto forti".
“L'ultimo giro ho pattinato veramente bene, è quello su cui mi stavo concentrando. Ricordavo quello che la mia sorella più grande (Nana Takagi) mi ha detto stamattina. Mi ha detto che sarebbe stato fantastico se avessi vinto quattro argenti (ride). Ma non ho accettato alcuna pressione dall'esterno, tutto quello a cui pensavo era concludere la corsa e iniziare bene".
"Non ho pensato troppo al tempo, per me è lo stesso dei 500m. Ero più concentrata a partire bene".
"Angelina Golikova (partita in coppia con lei) è brava in partenza, quindi penso di essere partita veramente bene. Quando ho sentito il cap tra noi ridursi, ho capito definitivamente che era una buona partenza".
"Pensavo che sarei stata assolutamente esausta a uqel punto. Quello che Johan De Wit (il suo coach) mi ha detto è che anche se fossi stata stanca, non avrei mai dovuto cambiare la pattinata. Mi ha detto che non avrei dovuto emozionarmi troppo e perdere il controllo, quindi mi sono concentrata solo sulla pattinata e sul controllo del ghiaccio"
"Viviamo tutti nella stessa stanza, quindi parliamo e scherziamo, questo mi ha aiutato. Ero così stravolta da quello che ho dovuto fare per i 1000m che non avevo molto a cui pensare, è stato un bene che tutto quel che ho dovuto fare è stato concentrarmi su cosa dovevo fare".
Jutta LEERDAM (NED) – argento
"Sono contenta dell'argento. Durante la gara, dopo aver lottato in curva, ho pensato 'oh, spero che finisca bene’. Subito dopo aver visto il mio tempo ho pensato che fossi abbastanza veloce. Ma mi sono sentita abbastanza delusa perché sapevo che sarei stato in grado di fare ancora meglio se non avessi commesso l’errore. Se avessi pattinato come avrei potuto fare, gli altri forse non sarebbero nemmeno stati in grado di battere il mio tempo”."Volevo puntare all'oro. Durante la gara sono rimasto un po' delusa ma sapevo che sarei potuta essere ancora sul podio se avessi lottato fino alla fine. È quello che ho fatto. Mi sono solo assicurata di non cadere perché volevo essere su quel podio. Peccato per l’errore. Ha a che fare con la velocità che ho avuto per tutta la gara. Ero super veloce e non sono riuscita a reggerla per un secondo".“(Koen VERWEIJ, il suo fidanzato) Era molto felice per me. Era molto orgoglioso e ha detto che ho fatto molto bene. Ho anche parlato con la mia famiglia sullo schermo e tutti hanno detto la stessa cosa. Non ho intenzione di piangere ora, ma c'è stata molta pressione (su di me). Non è una cosa negativa, è abbastanza positiva perché mi fa pattinare più velocemente. Ma devi farlo davvero (quando conta). L'ho appena fatto (ride).“Posso sentirmi molto orgogliosa della mia strada, del fatto di essere diventata campionessa europea e argento alle Olimpiadi. Sì, non posso che essere orgogliosa”.
Brittany BOWE (USA) – bronzo
"Sono partita alla grande, davvero forte e veloce, ma la mia velocità sul giro semplicemente non c’era. Miho Takagi sta pattinando in un modo fuori di testa, stavo aspettando quel momento ma non è successo. Sono orgogliosa della prestazione"."Ho un sacco di emozioni. Onorata, benedetta, felice. Le parole non possono descriverlo. Grazie al numero infinito di persone che mi incoraggiano. Significa così tanto, è stato un bel viaggio. Tutti mi hanno spinto sul traguardo per portare a casa quel bronzo”.