I momenti Olimpici più iconici di PyeongChang 2018 vissuti negli impianti di Gangwon 2024
Otto luoghi simbolo di PyeongChang 2018 verranno utilizzati per i Giochi Olimpici Giovanili Invernali 2024, offrendo la possibilità di rivivere i momenti storici di sei anni fa negli stessi impianti.
L'ascesa di nuovi Campioni, il canto del cigno delle leggende, i record infranti dopo vent'anni, un miracoloso passaggio da snowboard a sci alpino, una performance avvincente delle "Garlic Girls" e un indimenticabile paio di baffi.
PyeongChang 2018 ha regalato tanti ricordi indelebili che sono pronti a riprendere vita grazie ad atleti, squadre e spettatori protagonisti in occasione dei Giochi Olimpici Giovanili Invernali di Gangwon 2024, a partire da venerdì 19 gennaio.
Olympics.com ripercorre i momenti salienti dei Giochi del 2018 in previsione dell'ormai imminente evento dedicato ai giovani atleti, i quali gareggeranno in gran parte degli impianti già utilizzati sei anni fa.
Alpensia Biathlon Centre
L'icona del biathlon Martin Fourcade ha concluso la sua carriera Olimpica invernale a PyeongChang 2018 con tre medaglie d'oro: nell'inseguimento 12,5 km, nella mass start 15 km e nella staffetta mista. Prestazioni superlative che lo hanno portato ad arricchire il suo bottino a cinque cerchi, fatto di 5 ori in tutto.
Con 13 titoli mondiali e 7 coppe di cristallo, Fourcade si è imposto come l'Olimpionico francese di maggior successo di tutti i tempi e uno dei biatleti più forti di sempre.
Mentre Fourcade si prendeva la scena per l'ultima volta, Johannes Thingnes Boe si affermava come la nuova stella da tenere d'occhio. Il norvegese ha gareggiato anche a Sochi 2014, ma è esploso davvero quattro anni dopo vincendo un oro e due argenti all'Alpensia Biathlon Center. A Beijing 2022, chiuse la sua straordinaria rassegna Olimpica con 4 ori.
Alpensia Sliding Centre
Yun Sung-bin ha vinto la prima medaglia d'oro ai Giochi Invernali della Repubblica di Corea al di fuori del pattinaggio, grazie al trionfo nello skeleton maschile a PyeongChang 2018.
Il 23enne, indossando il suo ormai famoso casco da Iron Man, ha dominato l'evento, segnando i tempi più veloci in ogni manche e diventando un eroe nazionale.
Jeongseon Ski Resort
Ester Ledecka ha trionfato in due sport diversi a PyeongChang 2018. Già nota nel circuito dello snowboard come due volte Campionessa mondiale di slalom gigante parallelo, l'atleta ceca ha continuato a perseguire la sua passione anche per lo sci alpino gareggiando nel circuito di Coppa del Mondo.
La sua avventura nella Repubblica di Corea è iniziata con lo slalom gigante e il superG femminili. L'austriaca Anna Veith sembrava già sicura della medaglia d'oro nel superG, quando Ledecka si preparava al cancelletto di partenza. Dopo una prestazione incredibile, ha tagliato il traguardo con un centesimo di vantaggio sulla sua avversaria.
Sette giorni dopo, i riflettori su Ledecka erano più luminosi che mai e lei non ha deluso, centrando il suo primo oro Olimpico nello slalom gigante parallelo di snowboard. Questa impresa l'ha resa la prima donna a vincere l'oro in due sport diversi nella stessa edizione dei Giochi.
Tra gli altri atleti capaci di fare la storia, la leggenda dello sci statunitense Lindsey Vonn ha fatto la sua ultima apparizione Olimpica a PyeongChang 2018. Un bronzo nella discesa libera femminile l'ha resa la donna più anziana a salire sul podio nello sci. Ha dedicato questo risultato a suo nonno scomparso tre mesi prima.
Gangneung Ice Arena
L'arena del ghiaccio è stata il palcoscenico di un'impresa pazzesca. Yuzuru Hanyu è diventato il secondo pattinatore nella storia, e il primo dopo ben 66 anni, a vincere un titolo consecutivo di singolare maschile nel pattinaggio di figura. Dick Button fu il primo a raggiungere questo record, mettendo in bacheca due ori di fila nel 1948 e nel 1952.
Hanyu non aveva più gareggiato da quando si era infortunato ai legamenti della caviglia durante l'allenamento per l'NHK Trophy due mesi prima. La concorrenza era di altissimo livello, incluso il collega giapponese e futura medaglia d'argento Shoma Uno. Nonostante questo, Hanyu ha concluso il programma corto con il punteggio più alto e ha poi conquistato il suo secondo oro a cinque cerchi.
Lo stesso impianto ha visto pure i canadesi Tessa Virtue e Scott Moir diventare i pattinatori più decorati della storia. Già campioni Olimpici nella danza sul ghiaccio a Vancouver 2010, i due sono tornati sul gradino più alto del podio con il record mondiale. Hanno anche aiutato il Canada a vincere l'oro nell'evento a squadre.
Con il primo posto nella rassegna casalinga, l'argento nella danza sul ghiaccio e nella prova a squadre a Sochi 2014 e i due ori di PyeongChang, Virtue e Moir hanno concluso la loro carriera Olimpica con un record di cinque podi a testa.
Gangneung Oval
La bandiera olandese è stata issata per 16 volte al Gangneung Oval, con gli atleti orange capaci di dominare le gare di pattinaggio di velocità a PyeongChang 2018.
Il fenomeno Sven Kramer è stato in grado di conquistare il suo terzo oro consecutivo nei 5000 metri maschili. Il suo bottino a PyeongChang 2018 include anche un bronzo nell'inseguimento a squadre, che lo ha reso il primo pattinatore di velocità a prendersi 9 medaglie Olimpiche.
Anche Jorien ter Mors ha centrato una doppietta da record: oro nei 1000 metri di pattinaggio di velocità e bronzo nella staffetta 3000 metri nello short track.
Gangneung Hockey Centre
PyeongChang 2018 ha segnato la fine di un'attesa lunga vent'anni per gli Stati Uniti.
La squadra a stelle e strisce vinse l'oro quando l'hockey su ghiaccio femminile fece il suo debutto Olimpico a Nagano 1998, ma da allora non erano mai più riuscite a ripetersi, vedendo salire sul gradino più alto del podio le "vicine di casa" del Canada per quattro edizioni consecutive.
La finale del 2018 tra le due formazioni nordamericane al Gangneung Hockey Center è stata una feroce battaglia, con la statunitense Monique Lamoureux che ha mandato la partita ai tempi supplementari con un suo gol. La sua gemella Jocelyne Lamoureux ha poi chiuso i conti siglando il gol vittoria ai rigori.
A rendere il successo ancora più dolce sono i 38 anni trascorsi da quando la squadra maschile firmo l'impresa nota in tutto il mondo come Miracle on Ice in seguito all'inattesa conquista dell'oro a Lake Placid 1980 grazie al trionfo in finale ai danni della favorita Unione Sovietica.
Gangneung Curling Centre
A lasciare il segno a PyeongChang 2018 sono state anche le "Garlic Girls".
La squadra di curling femminile della Repubblica di Corea è diventata virale grazie a momenti particolarmente divertenti messi in mostra sul ghiaccio e alla loro grande abilità di gioco. Le atlete del Team Kim sono state soprannominate le “Ragazze dell'aglio” in quanto specialità tipica della contea di Uiseong, dalla quale provengono. Dopo aver creato una squadra nel primo impianto di curling costruito nel loro Paese, vinsero a sorpresa un argento ai Giochi casalinghi.
Anche la compagine maschile statunitense poteva contare su un soprannome memorabile. Noti come "The Rejects", i grintosi atleti a stelle e strisce riuscirono a superare la Svezia e a vincere la prima medaglia d'oro nella storia di questa disciplina per gli Stati Uniti.
Alpensia Ski Jumping Centre
La gara di salto con gli sci a PyeongChang 2018 ha visto l'ascesa del tedesco Andreas Wellinger. A soli 22 anni all'epoca, vinse il suo primo oro Olimpico individuale nel trampolino normale e due medaglie d'argento nel trampolino lungo e nella prova a squadre.
Anche se i baffi di Robert Johansson meritano di per sé un apprezzamento, pure le sue abilità nel salto erano di tutto rispetto. Il norvegese ha infatti portato a casa tre medaglie: due bronzi nelle due gare individuali maschili e un oro nell'evento a squadre.