Gli iconici monumenti di Parigi si preparano a brillare per i Giochi Olimpici

Di Nicolas Kohlhuber
4 min|
Invalides
Foto di Olympics.com

Parigi è piena di edifici e monumenti storici, uno più imponente dell'altro, ma quest'estate saranno le strutture temporanee a rubare la scena.

Il Dôme des Invalides, l'Obelisco di Luxor alla Concorde e le sculture del Pont Alexandre III sono ora circondati da tribune che ospiteranno migliaia di persone provenienti da tutto il pianeta per i Giochi Olimpici di Parigi 2024.

Ma il meglio deve ancora venire.

La costruzione di sedi Olimpiche in alcuni dei luoghi più iconici della capitale francese è stato sicuramente uno dei compiti più ardui da affrontare per il comitato organizzatore, ma con la maggior parte del lavoro ora completato, si stanno raccogliendo i frutti.

“Dall'alto delle tribune, i giudici dovranno scegliere se guardare le esibizioni degli atleti o ammirare la Torre Eiffel”, ha dichiarato Mathieu Collet, direttore generale dell'evento al Parco Urbano La Concorde, con una risata.

Di tutte le sedi situate nel cuore di Parigi, la Lady di Ferro è visibile dalla maggior parte delle tribune del Parco Urbano. È strabiliante.

A 50 giorni dalla Cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici Parigi 2024, diamo un'occhiata a come stanno prendendo forma alcune delle sedi più iconiche dei Giochi.

La Concorde, Invalides and Pont Alexandre III, 50 days before the Olympic Games Paris 2024

Centinaia di persone con il compito di valorizzare e proteggere i monumenti storici di Parigi

La Concorde è un luogo parecchio vivace.

Su questa enorme piazza di 7,6 ettari, la più grande di Parigi, sono in costruzione quattro distinti impianti Olimpici per ospitare il basket 3x3, il BMX freestyle, il breaking e lo skateboard.

I camion arrivano frequentemente, tra i 100 e i 250 operai sono in cantiere ogni giorno e gli stand crescono. Velocemente.

All'inizio di questa settimana è stata innalzata per la prima volta la struttura che sostiene il tetto dell'impianto per il basket 3x3 e il breaking. Sembra quasi impossibile, ma solo pochi giorni fa le auto attraversavano La Concorde per raggiungere i vicini Champs-Élysées con tre delle quattro sedi già completate.

Il vicino Obelisco di Luxor ha più di 3.000 anni e per la prima volta dalla sua installazione, negli anni 30 dell'800, il monumento alto 23 metri non sovrasta più tutto ciò che gli sta attorno.

Per lo skateboard e la BMX Freestyle sono state costruite tribune alte fino a 14 metri, mentre sul campo da gioco stanno prendendo forma rampe e ostacoli vari.

Ma non sono solo le federazioni sportive internazionali a tenere d'occhio l'accurata costruzione. Questi impianti, infatti, sorgono in un sito storico.

“Abbiamo collaborato con la città per mettere in risalto il suo patrimonio architettonico, ma anche per proteggerlo”, ha dichiarato Lucas Prado, responsabile del progetto per le sedi nel centro di Parigi. “Quando ci avviciniamo a un monumento, facciamo molta attenzione”.

Per La Concorde, sono state avviate discussioni con gli architetti per preservare la simmetria della piazza. Ecco quanto è diventato meticoloso il lavoro per trasformare paesaggi iconici in sedi Olimpiche.

Uno sforzo simile è stato fatto anche a Invalides.

Su ogni lato dell'Avenue du Maréchal Gallieni sono già state costruite due tribune che ospiteranno ciascuna 4.000 persone. La prospettiva lungo il lato dell'Hotel des Invalides è mozzafiato.

Proprio lì, tra meno di due mesi, si svolgeranno le gare di tiro con l'arco, ciclismo su strada e l'arrivo di entrambe le maratone.

Proprio dietro il muro di protezione del campo che verrà utilizzato per la classifica individuale di tiro con l'arco si trova il Ponte Alessandro III. In meno di un mese, una tribuna da 600 posti ha sostituito il traffico.

E anche da lì, la vista su Parigi fa mancare il fiato, con l'azione del triathlon e il nuoto di fondo a fare da quinta allo spettacolo.

"La parte più difficile ora è completa"

Mancano solo 50 giorni all'inizio dei Giochi Olimpici di Parigi 2024 e tutto sta andando secondo i piani.

“Siamo in linea con il programma”, ha dichiarato a Olympics.com il CEO di Parigi 2024 Etienne Thobois.” Il lavoro strutturale, la parte più difficile, è stato completato”.

Con ogni dettaglio preso in considerazione per far sì che Parigi 2024 sia pronta in tempo, sembra che l'entusiasmo per i Giochi stia crescendo alla stessa velocità delle sedi.

Le persone che passavano di lì erano curiose di vedere cosa stava accadendo e molti facevano domande sulla costruzione.

Con il passare dei giorni fino all'inizio dell'azione, le domande verteranno sicuramente sullo sport e su chi diventerà campione Olimpico in questi luoghi iconici.