Il cuore delle azzurre dell'Italvolley: emozioni e adrenalina, dalla semifinale alla grande finale Olimpica · Pallavolo femminile

Di Chiara Belcastro
5 min|
Fahr Orro
Foto di 2023 GETTY IMAGES

La serata della semifinale Olimpica tra l’Italia e la Türkiye rimarrà per sempre scolpita nella memoria degli appassionati di pallavolo e, soprattutto, nella storia dello sport italiano.

Dopo anni di sacrifici, sogni infranti e sfide superate, l'Italvolley femminile è riuscita finalmente a centrare un traguardo mai raggiunto prima nella sua storia: l’accesso alla prima finale Olimpica di sempre.

Quella contro la nazionale turca è stata una partita combattuta, in cui le azzurre hanno dovuto attingere a tutte le loro risorse di concentrazione, tecnica e determinazione per superare una formazione agguerrita e mai doma. Ma al termine di questa battaglia, il risultato è stato chiaro: l’Italia è in finale, pronta a lottare per l’oro.

Questo traguardo storico è il culmine di un percorso costruito con pazienza e passione, frutto di un gruppo che ha saputo unirsi e crescere insieme.

Dopo il fischio finale, le azzurre hanno espresso la loro gioia e gratitudine, rivelando anche le emozioni contrastanti che le hanno accompagnate lungo tutto il cammino Olimpico. Le loro parole, raccolte subito dopo il match da Olympics.com, raccontano non solo la felicità per il risultato raggiunto, ma anche la consapevolezza di aver superato ostacoli importanti, personali e collettivi, per arrivare a questo punto.

Le azzurre dell'Italvolley prima della finale Olimpica: "Il gruppo è forte, l'obiettivo è unico" · Parigi 2024

Dopo il successo contro la nazionale guidata da Daniele Santarelli, che ha spalancato le porte alla prima finale Olimpica della storia per la pallavolo femminile italiana, le azzurre hanno espresso la loro gioia e soddisfazione con parole che riflettono l'unità e la determinazione di un gruppo che ha saputo superare ogni ostacolo.

Le dichiarazioni delle atlete dell'Italvolley sono un mix di entusiasmo, orgoglio e rispetto per il percorso fatto, ma anche di umiltà e concentrazione, con lo sguardo già rivolto alla sfida decisiva che le attende in finale.

Anna Danesi ha descritto la serata come "memorabile" per l'Italia e per tutta la squadra. Ha sottolineato l'importanza del supporto dei tifosi, che ha definito come un "ottavo giocatore in campo".

La capitana ha anche parlato della straordinaria calma e concentrazione del gruppo: “Siamo molto tranquille in campo e concentrate sempre, anche quando siamo sotto di qualche punto. Manteniamo questa lucidità e freddezza che è spaventosa. Abbiamo fiducia che, nonostante le cose si stiano mettendo male, noi siamo lì, pensiamo al qui e ora. È un po' il nostro mantra”.

Sarah Fahr ha aggiunto un tocco di riflessione sul percorso della squadra, evidenziando come il risultato ottenuto fosse da tempo sfuggente: “Sono felice, perché è un risultato che ci è sempre sfuggito in questi anni, con questo gruppo. Abbiamo lavorato sodo. Ne abbiamo passate tante, sia personalmente che di squadra”.

La centrale ha anche riconosciuto la difficoltà della semifinale contro una Türkiye diversa dall'ultima uscita contro le azzurre: “Sì, ci aspettavamo una avversaria diversa. Ci hanno messo in difficoltà, ma siamo state brave a ricordarci che, se facciamo le nostre cose, non ce n'è per nessuno. Siamo state molto abili a tener testa e crederci fino in fondo”.

Riflettendo sul proprio percorso, Fahr ha condiviso la gioia di essere tornata in campo dopo un periodo difficile a causa di un infortunio: “Ormai parlare degli infortuni non mi piace neanche più, è passato un po' di tempo. Sono solo contenta di poter essere qui con queste pazze scatenate e di poter scrivere la storia, perché l'abbiamo fatto”.

Chi ha vissuto la serata con un mix di incredulità e gioia è stata Myriam Sylla: “Serata storica, serata perfetta, ve ne state rendendo conto? Forse ci capirò qualcosa domani. Adesso come adesso sono felice. Non sto capendo. Adoro le mie compagne. Posso dire soltanto che ce l'abbiamo messa tutta, abbiamo costruito questo percorso per arrivare fino a qua”.

Parlando del gruppo, Sylla ha affermato con convinzione: “Il gruppo è forte. Sta remando tutto nella stessa parte perché l'obiettivo è unico”.

Riguardo al segreto del successo della squadra, ha sorriso enigmaticamente: “Non si può dire il segreto, lo si dirà magari alla fine, domenica, dopo la partita”.

Infine, guardando avanti alla finale contro gli Stati Uniti, la schiacciatrice ha mostrato fiducia e serenità: “Sono tranquilla. La squadra è ovviamente forte, perché per arrivare fino a qua lo devi essere per forza. Sono tranquilla perché sono con le mie compagne, davvero sono serena”.

Ed è con la sensazione di un gruppo unito, consapevole dei propri mezzi e pronto a scrivere una nuova pagina di storia per la pallavolo italiana, che le azzurre si dirigono verso l'ultima tappa del loro viaggio Olimpico.