Ossessione Olimpiadi: Dorothea Wierer vuole il primo oro individuale
Dorothea Wierer è la biatleta italiana più titolata della storia, e dopo i 2 bronzi vinti in staffetta mista nel 2014 e 2018, ai Giochi di Beijing 2022 non vuole lasciarsi sfuggire l’unico titolo che ancora le manca. L'azzurra comincia la sua avventura alle Olimpiadi Invernali di Beijing 2022 il 5 febbraio.
Anche se non è stata una stagione esaltante finora, Dorothea Wierer arriva alle Olimpiadi di Beijing 2022 confortata dal successo nella 12,5km in linea sulle nevi di casa, ad Anterselva. Il miglior viatico per il tour de force Olimpico che parte sabato 5 febbraio con la staffetta mista, specialità dove l'Italia deve difendere almeno il bronzo di PyeongChang 2018.
“Doro”, già vincente nelle categorie giovanili, in questi anni ha vinto tutto o quasi: sette medaglie ai Mondiali (con 3 ori), due Coppe del Mondo generali e 4 di specialità oltre a 2 bronzi Olimpici, sempre nella staffetta mista a Sochi 2014 e PyeongChang 2018. Normale che, a 31 anni Wierer sia nel pieno della maturità e concentrata sulla sua ultima ossessione, vincere l’oro Olimpico a Beijing 2022.
Successi che, in questi anni l'hanno fatta diventare la biatleta italiana più vincente della storia, amata in patria ma anche all’estero, visto che molti dei suoi 600mila ammiratori su Instagram (record per un atleta invernale italiano in attività) arriva proprio dall’estero.
Leggete qui sotto la nostra intervista esclusiva con Dorothea Wierer.
Olympics.com: Ciao Dorothea. Quali sono i tuoi sogni, ambizioni e sensazioni in vista delle Olimpiadi?
Dorothea Wierer: Ogni biatleta ha preparato la stagione per vincere una medaglia a Pechino, ma purtroppo ce ne sono solo tre in palio: io comunque darò il massimo. Spero di arrivare in Cina tranquilla, con alle spalle la certezza di aver dato tutto in estate e autunno in allenamento, anche se questo non è l'unico segreto... Ci sono talmente tanti fattori che devono coincidere soprattutto nel biathlon, tra tiro e sci di fondo, quindi speriamo bene.
O: Nella preparazione estiva hai cambiato qualcosa in vista dell'evento Olimpico?
DW: No, alla fine il concetto è sempre più o meno lo stesso: dobbiamo allenarci tantissimo soprattutto in estate. Ovviamente ogni stagione è diversa, e la preparazione non è mai la stessa al 100%. E si ritorna al punto di partenza: nella vita del biatleta c'è tanta fatica e allenamenti durissimi.
O: Domanda difficile: se dovessi scegliere tra rivincere una Coppa del Mondo e l'oro Olimpico cosa sceglieresti?
DW: Ora come ora, senza alcun dubbio scelgo l'oro Olimpico, perché la Coppa del Mondo l'ho già vinta. Ma sono anche convinta che la Sfera di cristallo resti qualcosa di speciale perché se la vinci vuol dire che per tutta la stagione sei stata la più forte, mentre, come ogni tanto succede ai Mondiali o all'Olimpiade, è possibile che vincano degli outsider che arrivano al top della forma in coincidenza col grande appuntamento e riescono a performare bene. Comunque scelgo l'oro Olimpico anche se sarà dura!
O: Sarà dura anche per le avversarie, come le vedi?
DW: Nel biathlon c'è davvero una concorrenza pazzesca, con almeno una ventina di ragazze che possono ambire al podio. Atlete che possono fare bene e anche di più. Diciamo che il nostro è uno di quegli sport in cui, oltre al livello altissimo, è un fattore importante anche la complessità: il bello e il brutto del biathlon, infatti, è che è composto da due discipline in una, quindi le variabili sono veramente tante.
O: La routine della stagione non vi fa mai respirare e siete via per mesi: tu soffri molto la lontananza da casa e da tuo marito?
DW: Ormai ci siamo abituati. Ci siamo conosciuti che io ero già un atleta internazionale sempre in viaggio: aspetto con ansia il momento di tornare e non appena rientro a casa cerchiamo di stare insieme il più possibile. E comunque, visto che è stato un atleta anche lui sa come funziona e sa tollerare quando vivo delle giornate storte. Però sicuramente occorre sapersi fidare: secondo me, proprio quando sei via da casa per mesi è importantissimo avere accanto delle persone di cui ti fidi a occhi chiusi.
O: Altro capitolo delicato è l'alimentazione, un biatleta non può sgarrare...
DW: È vero. è una dura battaglia perché mi piacciono i cibi "proibiti", tipo i dolci. In generale amo il cibo sano ma da buongustai e quindi è difficile trovare un equilibrio. Però cerco comunque di mangiare sempre qualcosa di buono, anche se in questo periodo, devo stare particolarmente attenta.
O: Sappiamo che la moda è una tua grande passione e magari un mestiere futuro, e l'Italia vanta una grande tradizione.
DW: Sicuramente mi piacerebbe avere un ruolo in futuro, ma al momento non ho tempo di studiare perché sono troppo impegnata con le gare. Cerco di seguirla come posso, è la mia grande passione e mi piace vestirmi bene. Per noi italiani è importante girare per il mondo con un certo stile, che gli altri Paesi forse un po' ci invidiano. Ecco, noi in Italia abbiamo davvero tutto, mare, sole, neve, cibo e moda!