Irene Schouten è la nuova campionessa Olimpica nei 5000 metri di pattinaggio di velocità

L'olandese Irene Schouten è medaglia d'oro nei 5000 metri femminili, con tanto di record Olimpico. Completano il podio la canadese Isabelle Weidemann e la ceca Martina Sablikova. Appena giù dal podio l'azzurra Francesca Lollobrigida, che chiude al 4° posto.

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Pattinaggio di velocità

Irene Schouten of Team Netherlands celebrates after winning the Gold medal in a new Olympic record time of 6:43.51 during the Women's 5000m on day six of the Beijing 2022 Winter Olympic Games

(2022 Getty Images)

Schouten trionfa nei 5000 metri e firma il nuovo record Olimpico, Lollobrigida è quarta

Continua il dominio olandese nel programma Olimpico del pattinaggio di velocità. Dopo l'oro da poco conquistato nei 3000 metri, Irene Schouten fa il bis portando a casa l'oro anche nei 5000 metri rifilando oltre 4 secondi alla sua prima inseguitrice, la canadese Isabelle Weidemann, che mette in bacheca un ottimo argento. Bronzo per la ceca Martina Sablikova. La campionessa classe 1992 ha inoltre abbattuto di circa 3 secondi il record Olimpico sulla distanza, che resisteva da Salt Lake City 2002 con il 6:46.91 della tedesca Claudia Pechstein. Per la Schouten è infatti arrivato un superlativo 6:43.51.

Sfuma di poco il podio per l'azzurra Francesca Lollobrigida, alla quale non è sufficiente abbassare di oltre 10 secondi il suo record personale sulla distanza per riuscire ad appendersi al collo la medaglia di bronzo. La pattinatrice laziale proverà a rifarsi in occasione della mass start in programma sabato 19 febbraio.

LA TOP 3 DEI 5000 METRI FEMMINILI DI PATTINAGGIO DI VELOCITÀ - PECHINO 2022

1- Irene SCHOUTEN (NED) 6:43.51
2- Isabelle WEIDEMANN (CAN) +4.67
3- Martina SABLIKOVA (CZE) +6.58
4 - Francesca LOLLOBRIGIDA (ITA) +8.25

Lollobrigida: "Lacrime per podio sfiorato, non per il tempo"

Queste le parole di Francesca Lollobrigida ai microfoni Rai:

"Devo essere sincera, quando ho visto i tempi delle altre una parte di me non voleva farsi condizionare. Un'altra è partita spensierata. È stata la mia miglior 5000 e rimarrà la miglior 5000 di sempre. La pista andava, le avversarie erano forti e non posso rimproverarmi niente. Martina (Sablikova, n.d.r.) è la specialista in questa distanza, io di 5000 ne ho fatte veramente poche. Il podio era là, ma va bene così. Posso essere una di quelle che non può dare la colpa al ghiaccio. Ho sbaragliato il mio record italiano e penso ci vorrà un po' per batterlo, faccio un in bocca al lupo alle mie avversarie più giovani. Ho una settimana per preparare la mass start, cerco un attimo di smaltire la delusione e torniamo in carreggiata per l'ultima gara. Sarei stupida a negare di aver fatto un pensiero al podio, alla fine le lacrime sono per il podio sfiorato, non per il tempo. Posso prendermela da sola, per quei due secondi. A metà gara mi sono un po' addormentata, potevo svegliarmi prima".