La campionessa olimpica Wu Jingyu vuole aggiungere il trofeo di Virtual Taekwondo alle Olympic Esports Series alle sue conquiste.
La due volte medaglia d'oro olimpica di taekwondo della Repubblica Popolare Cinese è una delle otto leggende del taekwondo olimpico che partecipano all'evento inaugurale di Virtual Taekwondo delle Olympic Esports Series, e una delle due sole a qualificarsi per la fase finale.
Che cosa hanno in comune Wu Jingyu, Rohullah Nikpa, Leonardo Basile, Aaron Cook, Carmen Marton, Yasmina Aziez, Hwang Kyungseon e Nur Tatar?
Per cominciare, sono tutti olimpionici di taekwondo, quattro dei quali hanno vinto medaglie ai Giochi Olimpici. E sono anche tutti in gara nella prima competizione di Virtual Taekwondo delle Olympic Esports Series 2023 a Singapore.
Virtual Taekwondo è una rivisitazione in realtà virtuale dello sport tradizionale, che vede i giocatori - che indossano l'uniforme da taekwondo, oltre a visore e sensori su mani e piedi - sfidarsi in sparring senza contatto.
"L'avvento del taekwondo virtuale ha permesso a molti atleti di taekwondo di tornare a gareggiare o di tornare a praticarlo", ha spiegato Wu a Olympics.com.
"Questo include chi come me è un ex atleta, o chi ha appena scoperto il taekwondo, gli allenatori, chi ha praticato il taekwondo ma poi ha smesso, tutti noi grazie a questo esport siamo in grado di praticare di nuovo il taekwondo".
Wu Jingyu: Come il taekwondo virtuale differisce dal taekwondo del mondo reale
Wu ha vinto l'oro olimpico a Beijing 2008 e a Londra 2012 per la Repubblica Popolare Cinese. È una delle due campionesse olimpiche impegnate, insieme alla coreana Hwang, mentre l'afghana Nikpai e la turca Nur Tatar sono salite entrambe sul podio olimpico nella loro carriera.
Ritiratasi dall'attività agonistica dopo Tokyo 2020, la sua quarta Olimpiade, Wu - che si è anche dilettata nella corsa di resistenza - ha detto che giocare a Virtual Taekwondo le ha permesso di rimanere in contatto con la pratica del suo sport.
"Mi sono imbattuta negli esport nel momento migliore. Quando gioco a Virtual Taekwondo, mi immergo completamente nel divertimento. Non devo preoccuparmi dell'età, della salute o degli infortuni", ha detto Wu, ricordando quando gareggiava nel taekwondo ai massimi livelli.
Mentre le tecniche di sparring sono simili a quelle del taekwondo reale, c'è una cosa a cui Wu non si è ancora abituata in Virtual Taekwondo.
"Non senti il tocco e la sensazione del contatto fra corpi. In Virtual Taekwondo, ci sono solo i calci; è un po' strano. Ma penso che sia divertente, è diverso".
Questo ha influito sulla sua modalità di allenamento. In possesso della mentalità di una campionessa olimpica e di un'atleta vincente, Wu ha detto: "Recentemente, quando mi sono allenata con Virtual Taekwondo, ho pensato a come sconfiggere il mio avversario. Perché Virtual Taekwondo ha una strategia.
"Rispetto all'allenamento tradizionale, è molto diverso. Nel gioco virtuale, la velocità e la precisione sono importanti, ma con il visore per la realtà virtuale indossato non si vede bene, quindi bisogna basarsi sulle sensazioni".
Ma gli esport non sono una novità per Wu, che ha rivelato: "Non è così strano per me, perché ho giocato a Street Fighter quando ero giovane. Quindi mi è molto familiare". Street Fighter sarà presente alle Olympic Esports Week sotto forma di esibizione e sarà protagonista prima delle finali di taekwondo di domenica 25 giugno.
Taekwondo virtuale: una competizione uniforme
La competizione alle finali delle Olympic Esports Series di Singapore si articola in due fasi: gli ottavi di finale off-stage e il prosieguo della competizione, che si svolge domenica sul palco principale.
Una particolarità del Virtual Taekwondo è quella di livellare la competizione a prescindere da chi partecipa. Il format della competizione a Singapore ha visto le otto leggende essere sorteggiate a caso in un tabellone insieme a otto giovani praticanti locali di questo sport.
Wu ha spiegato: "Il gioco [...] permette a persone normali e a campioni olimpici, e persino a bambini, di giocare insieme. Non ci sono differenze di abilità, di genere o di età".
Wu, che ha parlato con Olympics.com prima del primo turno di gara, ha azzeccato una previsione quando gli è stato chiesto in merito alle sfide con i giovani atleti locali.
"Non c'è garanzia di poterli battere! Perché si sono allenati e sono più abituati ai dispositivi".
Wu e Nur Tatar (Turchia) sono state le uniche due leggende ad accedere ai quarti di finale di domenica, avendo sconfitto rispettivamente i compagni olimpici Aaron Cook (Gran Bretagna e Moldavia) e Carmen Marton (Australia). Le altre quattro leggende, affrontate da giocatori locali, hanno tutte perso.
Anche se non c'è alcuna certezza che Wu sarà la vincitrice di Virtual Taekwondo delle Olympic Esports Series inaugurali, l'ex olimpionica ha voluto dare un consiglio agli atleti locali che hanno battuto gli altri olimpionici.
"Spero che possiate mantenere vivo il vostro amore per il taekwondo e migliorare le vostre vite attraverso questo sport".
Le finali di Virtual Taekwondo del 25 giugno saranno trasmesse in streaming a livello globale su Olympics.com e sui canali social di Olympics.