Nicolae Craciun è secondo nel Torneo europeo di Qualificazione Olimpica nel C1 1000 e assicura una quota Olimpica all'Italia · Canoa Sprint

Di Chiara Belcastro
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Nicolae Craciun
Foto di EG2023 Krakow-Malopolska

Al Torneo di Qualificazione Olimpica di canoa sprint, che si è svolto da mercoledì 8 e giovedì 9 maggio a Szeged, in Ungheria, il team italiano ha otteuto la quota per Giochi Olimpici di Parigi 2024 con il secondo posto nel C1 1000 di Nicolae Craciun.

L'impresa dell'azzurro classe 1994, nativo della Moldavia, consente all'Italia di presentarsi alla competizione a cinque cerchi con due imbarcazioni nella canoa sprint: la squadra italiana aveva già conquistato una quota nel C2 500 uomini, grazie al 7° posto ottenuto da Carlo Tacchini e Gabriele Casadei ai Mondiali 2023.

Poiché i Comitati Olimpici Nazionali (NOC) hanno l'autorità esclusiva per la rappresentanza dei rispettivi Paesi ai Giochi Olimpici, la partecipazione degli atleti ai Giochi di Parigi dipende dalla selezione del proprio NOC dei rappresentanti nella delegazione a Parigi 2024. Clicca qui per consultare il sistema di qualificazione ufficiale per ogni sport.

Torneo europeo di Qualificazione Olimpica di canoa sprint: un'altra quota per l'Italia con Nicolae Craciun

Qualificatosi con il secondo tempo in batteria (3:55.53), Nicolae Craciun regala all'Italia un posto a Parigi 2024 grazie al crono 3:49.03 registrato nella finale, bissando la seconda posizione ottenuta in mattinata.

Nicolae Craciun: "Non mi sarei mai aspettato questo risultato"

Queste le parole dell'azzurro raccolte da International Canoe Federation al termine della gara.

"Non mi sarei mai aspettato di raggiungere questo risultato, perché non ho mai gareggiato nella categoria C1 sui 1000 metri nella mia carriera," ha detto Craciun.

"Per tutta la mia vita ho gareggiato in C2, ma quest'anno mi sono posto un nuovo obiettivo, ho iniziato la stagione con una preparazione in C1. Sinceramente non credevo nella mia forma fisica e, vedendo la lista di partenza, non mi aspettavo di poter fare meglio del quarto o quinto posto".

"Non ho parole per spiegare questa emozione, perché le Olimpiadi erano un sogno della mia famiglia."