Musetti ferma Alcaraz e vince il primo titolo in carriera nel massimo circuito: il tennis del futuro nella finale ATP 500 di Amburgo
Ad Amburgo va in scena il tennis targato futuro, con l'incontro tra due simboli della nextgen: Musetti vince su Alcaraz, costringendo lo spagnolo alla prima sconfitta in una finale del massimo circuito, conquistando viceversa il primo titolo ATP della carriera. Nella stessa giornata, finale amara al torneo di Gstaad, dove Berrettini deve cedere a un fenomenale Ruud, che si prende il titolo del torneo per la seconda volta consecutiva.
Porve tecniche di nuove generazioni, questo pomeriggio in Germania, nell'ATP 500 di Amburgo, dove l'italiano Lorenzo Musetti (2002) e lo spagnolo Carlos Alcaraz (2003) si sono affrontati nel match ATP più giovane di sempre ma anche estenuante, giocato punto a punto dal primo all'ultimo minuto delle due ore e 50 di spettacolo.
Il tennista di Carrara ne è uscito vittorioso, fermando la striscia incredibile di set vinti in finale del 19enne spagnolo, che oggi si ferma a 13, grazie alla caparbietà e al grande tennis giocato dall'azzurro.
Un incontro in cui Alcaraz è sempre rimasto in partita, accendendosi nei momenti difficili e portando a spasso Musetti nel secondo parziale in cui ha annullato 5 match point, portandosi a casa il set.
Fatiche trascinate al terzo set, dove l'irruenza della gioventù non risparmia nessun colpo, distribuendo servizi spregiudicati, risposte imprevedibili e incrociate strette e velocissime da entrambe le parti.
Musetti ha avuto la meglio grazie anche a un servizio molto più preciso e a una continuità maggiore sin dall'inizio, strappando per 4 volte il servizio alla testa di serie n.1 del torneo.
Alcaraz da par suo è sempre stato in grado di riagganciare l'azzurro fino al 10mo game.
Infine è arrivato il sesto match point per Musetti, e questa volta l'azzurro non se lo fa scappare. 2 set a 1, al Center Court di Amburgo: ha fatto spazio in bacheca l'azzurro, per il primo titolo ATP della sua vita (6-4 6-7 (6) 6-4).
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Ruud nega il tris stagionale a Berrettini, sconfitto in finale l'azzurro allo Swiss Open Gstaad
Si è decisa al terzo set la finale dell'ATP 250 di Gstaad, con il titolo 2022 intestato per la seconda volta consecutiva al norvegese Casper Ruud (2021 e 2022).
Un match equilibrato quello in scena alla Roy Emerson Arena, caratterizzato dalle imperfezioni al servizio di Ruud nel primo set, e da altrettante al tie break per Berrettini, al secondo.
Buono l'approccio alla gara, con serve and volley da accademia sciorinate da Berrettini, ma la tenuta fisica a un certo punto comincia a vacillare per l'italiano, dando la possibilità a Ruud di rimettere le cose in ordine e prendersi il secondo set.
Il primo game dell'ultimo parziale porta allo stremo le forze di Berrettini che lotta e resiste annullando tre palle break, ma dopo le due ore di gioco il calo fisico è sempre più evidente: 4-6, 7-6, 6-2 il risultato finale a favore del norvegese, per 2 ore e 33 minuti di incontro.
Si interrompe la striscia di 12 vittorie di fila dell'Italiano, che per l'ottavo trionfo in carriera deve ancora aspettare.
Ora è tempo di recuperare per bene dalla positività al covid, e l'azzurro ha comunicato che per questo, diversamente da quanto programmato fino a oggi, non sarà all'Austrian Open di Kitzbuhel.