Matteo Zurloni a Parigi 2024: "All'inizio sbagliavo tutto, ora ho fatto il nuovo record europeo" · Arrampicata sportiva

Di Luca Lovelli
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Matteo Zurloni - Arrampicata sportiva - Italia - Parigi 2024
Foto di 2024 Getty Images

Parte con il botto l'avventura Olimpica di Parigi 2024 per Matteo Zurloni nell'arrampicata sportiva.

Nel corso delle qualificazioni, il 22enne milanese ha aggiornato il record italiano e continentale nella speed con il tempo di 4.94, abbassando di 3 centesimi il suo precedente primato ottenuto a luglio durante la tappa di Coppa del Mondo a Chamonix.

Il Campione del mondo 2023 ha rivelato a Olympics.com le sue sensazioni dopo il suo debutto assoluto a cinque cerchi, in cui si è classificato al quarto posto nella prima fase di qualifiche, ottenendo poi l'accesso ai quarti di finale in programma giovedì 8 agosto.

Scopri cosa ci ha raccontato.

" Il nostro è uno sport difficile, vi farà arrabbiare. Io ho iniziato sbagliando tutto e adesso sono qui alle Olimpiadi, passando le qualifiche. Credeteci sempre" · Matteo Zurloni

Matteo Zurloni ai Giochi di Parigi 2024: "Mi sono sentito tranquillo"

L'arrampicatore classe 2002 ha iniziato a praticare la disciplina a 5 anni, spinto dal papà, prima su roccia poi indoor. È passato da boulder e lead, per poi dedicarsi solo alla velocità. Ora, sa di avere il potenziale per giocarsi un risultato importante contro i migliori atleti al mondo.

Appena scalata la parete di Le Bourget, la sede dell'arrampicata sportiva dei Giochi di Parigi, dopo i seeding e gli elimination round, si è raccontato così a Olympics.com:

"Negli scorsi giorni mi sentivo quasi rilassato. È una cosa che ho sperimentato già in Coppa del mondo e in Coppa Italia e che sono riuscito a portarmi dietro anche oggi. Fare subito un tempo che mi mettesse in una buona posizione alla prima qualifica e fare il record italiano ed europeo alla seconda è stato il top come inizio. Poi, ho fatto un buon crono anche nello sfida per confermarmi e riuscire a passare il turno. Sono molto soddisfatto".

Gareggiare di fronte a una folla così numerosa potrebbe condizionare molti atleti, ma non lui.

"Essere davanti a un pubblico così grande, è la prima volta per me. Purtroppo non ho sperimentato l'evento Preolimpico di Roma. È davvero bello. E poi, gareggio davanti alla mia famiglia, alla mia ragazza, a tutto lo staff della mia palestra e agli altri azzurri. Questo mi dà tanta forza. Ho voluto sfruttare al massimo la presenza di così tanta gente. Cercavo di salutare tutti appena potevo, raccogliendo più energia positiva possibile. Questo mi ha aiutato a lasciarmi l'ansia alle spalle. Tutti dicono che sia un successo essere venuti fin qui. Ora cerchiamo di fare del nostro meglio e di dare il massimo".

Matteo Zurloni a Parigi...senza valigia: "è arrivata dopo due giorni!" · Arrampicata sportiva

Lo studente iscritto al secondo anno della facoltà di Scienze Motorie, ha avuto un battesimo "avventuroso" al Villaggio Olimpico e Paralimpico degli Atleti.

"All'inizio ho avuto un po' di ansia perché la valigia non è arrivata subito, ma dopo due giorni. Per fortuna, le attrezzature da gara le avevo con me".

Il suo viaggio verso la Capitale francese è stato però speciale.

"Ho fatto il volo insieme a Filippo Tortu. Tutti da fuori ci vedono come eroi, ma siamo persone che hanno creduto in ciò che fanno. È una bella esperienza conoscere atleti che prima vedevo solo in tv. Ora aspettiamo Gimbo [Tamberi]. Ha avuto i suoi problemi, ma darà tutto e farà il suo solito show. Sicuramente andrò a vederlo".

Zurloni a Parigi 2024: "Per la zona medaglie serve un super tempo" · Arrampicata sportiva

Zurloni sa che per provare a giocarsi una medaglia dovrà disputare una grande gara.

"Questo record lo vedo come un "contentino" di sicurezza. Qui, per battere i miei avversari, dovrò fare dei bei tempi e sono in grado di riuscirci. Io spingerò e vedremo se questi tempi usciranno. Giovedì andrò a testa libera. Per entrare tra i primi 3-4 posti, potrebbe essere necessario stare sotto al 4.90... sicuramente sotto ai 5 secondi".

Infine, un consiglio ai giovani che si sono appena approcciati a questa disciplina e a quelli che, incuriositi, lo faranno in futuro:

"A loro dico che il nostro è uno sport difficile, vi farà arrabbiare. Io ho iniziato sbagliando tutto e adesso sono qui alle Olimpiadi, passando le qualifiche. Credeteci sempre".