Cuore di mamma: Errigo, Sotero, Navarria, Betto, Giorgi, Vecchi e Polling tra maternità e vita da atleta ai Giochi Olimpici di Parigi 2024
Partecipare ai Giochi Olimpici è un sogno che richiede impegno, dedizione e sacrificio, ma per le mamme-atlete, questo percorso presenta sfide ancora maggiori.
Conciliare la carriera sportiva con le responsabilità della maternità significa affrontare una doppia sfida quotidiana: da un lato, gli allenamenti intensi, le gare e le trasferte; dall'altro, la cura dei figli, la gestione familiare e il tempo dedicato ai propri cari.
Le mamme-atlete devono spesso destreggiarsi tra la necessità di recuperare fisicamente dopo il parto e mantenere una forma fisica eccellente per competere ai massimi livelli.
Inoltre, la mancanza di sonno, le esigenze emotive dei bambini e l'equilibrio tra vita professionale e personale rappresentano ulteriori difficoltà.
Nonostante ciò, queste atlete dimostrano una straordinaria resilienza, trovando forza e motivazione nella loro duplice identità di madri e sportive, diventando così modelli di ispirazione per tutte le donne.
Lo sanno bene alcune delle mamme-atlete che difenderanno il tricolore a Parigi 2024: Arianna Errigo, Alice Sotero, Mara Navarria, Alice Betto, Eleonora Giorgi, Irene Vecchi e Kim Polling.
Arianna Errigo: "Mamme e donne, non abbandonate ciò che siete"
La schermitrice italiana, portabandiera alla Cerimonia di Apertura insieme a Gianmarco Tamberi, è diventata mamma dei gemelli Stefano e Mirea il 3 marzo 2023.
Pochi mesi prima, nel luglio 2022, quando già era in dolce attesa, aveva conquistato una medaglia d'argento individuale e l’oro nella gara a squadre ai Mondiali a Il Cairo.
“Il 2023 ci regalerà una grande gioia! Tra poco saremo in quattro e non vediamo l’ora”, aveva annunciato a dicembre sui suoi profili social.
Ma Errigo non si è mai fermata: pochi mesi dopo aver partorito, a luglio, è tornata nuovamente in pedana per competere ai Mondiali di Milano, confermando i risultati ottenuti nell'edizione precedente, sia a livello individuale sia di squadra.
Nel corso della sua carriera, la fuoriclasse lombarda ha vinto numerose medaglie, tra cui l'oro Olimpico a squadre e l'argento individuale a Londra 2012 e la medaglia di bronzo a squadre a Tokyo 2020.
La star azzurra ha spesso parlato dell'importanza di organizzazione e supporto familiare per gestire il suo doppio ruolo di mamma e atleta di élite, come ribadito nel suo discorso durante la Cerimonia di consegna del vessillo tricolore al Quirinale.
"Per me le emozioni sono tutto: un dono prezioso con cui cerco di riempire la vita. Con la scherma ne ho vissute tante. Mi hanno cresciuta e formata, ma da poco più di un anno la vita me ne ha regalate altre due nuove, sconfinate. Sono mamma di Stefano e Mirea, due gemelli che adoro", ha esordito l'atleta brianzola.
"Non posso negare però che ha significato anche un cambiamento radicale nella mia vita da atleta e nel quotidiano di donna - ha aggiunto -. È stata dura, ho sofferto molto, sia fisicamente che mentalmente. Perchè la stanchezza quando passi ore con i figli è senza fine, ma poi devi prendere i fioretti ed andare in pedana ad allenarti. Perchè le responsabilità si moltiplicano, così come i dubbi e i sensi di colpa".
Sebbene la commozione facesse capolino, Errigo è riuscita a continuare: "Però ce l'ho fatta ed eccomi qui, a rappresentare il mio Paese e a disputare i miei quarti Giochi. Essere mamma e atleta è un connubbio meraviglioso e ora posso dirlo: mi sento un'atleta più matura grazie alla maternità e una mamma più felice perchè continuo a fare quello che ho sempre amato fin da piccola: la scherma".
L'azzurra si è infine rivolta a tutte le donne e mamme: "Per questo come alfiere dell'Italia, ci tengo a rappresentare proprio noi: mamme e donne che continuiamo a lottare per realizzare i nostri obiettivi. Alle donne e alle mamme mi sento di dire: non abbandonate ciò che siete, credete in ciò che desiderate, sempre".
Alice Sotero: "Non sono mai stata forte come dopo la maternità"
Alice Sotero, pentatleta di successo, a Parigi 2024 avrà una tifosa in più. Ci sarà Ginevra, nata nel giugno 2022.
Campionessa italiana e plurimedagliata a livello internazionale, a Tokyo 2020, sebbene per un soffio non sia riuscita a salire sul podio, ha eguagliato il miglior risultato italiano di sempre nel pentathlon moderno femminile.
Sotero ha dimostrato una straordinaria resilienza ritornando alle competizioni poco dopo la maternità e riuscendo a qualificarsi per i suoi terzi Giochi Olimpici.
La strada verso la competizione francese non è stata semplice, anzi.
Riuscire a far conciliare riposo, gestione della figlia e allenamenti è stato molto difficile, specialmente in riferimento al dispendio di energie che i due ruoli richiedono.
I dubbi e le incertezze nel non riuscire a dedicare il tempo che vorrebbe alla piccola Ginevra, ma anche i cambiamenti nella metodologia di allenamento legati alla gravidanza sono stati motivo di preoccupazione per l'azzurra.
Insieme ad Arianna Errigo e Alice Betto, nel dicembre 2023, la medaglia d'argento ai Campionati del mondo di Bath 2023 è stata premiata dal CONI come atleta-mamma.
Le atlete hanno ricevuto una borsa di studio a riconoscimento degli ottimi risultati a livello internazionale, ottenuti nell'anno di ritorno alle gare dopo la maternità.
“Da quando è nata Ginevra sono sempre stata supportata dalla mia famiglia, senza la quale non sarei riuscita a fare nulla, dal mio gruppo sportivo e dalle istituzioni sportive", ha dichiarato durante il suo intervento alla Cerimonia di premiazione.
Sui suoi canali social, Sotero non manca di postare momenti che la ritraggono insieme alla sua bimba durante la loro quotidianità: "Non sono mai stata forte come dopo la maternità e spero di essere uno stimolo per le altre mamme atlete", ha concluso l'azzurra.
Mara Navarria: "Mai pensato che carriera sportiva e desiderio di maternità fossero incompatibili"
La Campionessa di spada Mara Navarria ha scoperto di essere incinta mentre gareggiava ai Giochi Olimpici di Londra 2012.
Nonostante da quell'edizione non siano arrivate medaglie per lei, è tornata a casa con il cuore pieno di gioia. L'8 aprile 2013, ha dato alla luce Samuele.
Il rientro in pedana è stato graduale, ma costante. Il piccolo non aveva ancora sei mesi quando la mamma stava già tirando in Coppa del mondo, classificandosi al sesto posto.
Come ha ammesso l'azzurra in un post sui suoi social media: "Non ho mai pensato che la mia carriera sportiva e il nostro voler diventare genitori fossero desideri incompatibili".
Con una carriera ricca di successi, tra cui un oro mondiale nel 2018 e il bronzo Olimpico nella gara a squadre a Tokyo 2020, la spadista ha spesso raccontato come l'esperienza della maternità le abbia dato una nuova prospettiva sulla vita e sullo sport, rendendola ancora più motivata a dare il meglio di sé in pedana.
Una particolarità dell'aspetto comunicativo adottato da Navarria nei sui post è l'utilizzo dell'hashtag #mammaatleta.
Alice Betto, Eleonora Giorgi e il filo che le unisce: i piccoli Ettore e Leone sono nati lo stesso giorno
L'impresa più bella per Alice Betto ed Eleonora Giorgi ha la data del 24 novembre 2022: ovvero la nascita di Ettore e Leone.
Le due Campionesse azzurre hanno dato alla luce lo stesso giorno i loro primogeniti.
Betto, oro alla World Triathlon Cup a Brasilia nel 2023, ha definito la gravidanza la gara più bella della sua vita, sebbene abbia stravolto quelli che erano la routine quotidiana e stile di vita, riadattandosi alla ricerca di un nuovo equilibrio.
Come le sue colleghe, la triatleta azzurra, settima ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020, è tornata subito ad allenarsi dopo la gravidanza, per inseguire la sua seconda qualificazione Olimpica.
Gli ottimi risultati ottenuti nell'anno del rientro le hanno consentito di essere inserita dal CONI nel progetto mamma-atleta.
“Essere riuscita a rientrare in tempi brevissimi dopo la maternità e anche più forte di prima è splendido. Spero di essere di esempio per altre donne atlete perché lo sport è vita, se ce l’hai dentro devi andare avanti”, ha affermato durante il suo discorso.
Betto ha anche partecipato alla Cerimonia di consegna del tricolore al Quirinale. Ai microfoni dell'account Instagram di Italia Team ha dichiarato: “Anch’io sono una mamma-atleta e sono fiera di essere rappresentata da Arianna Errigo come portabandiera a Parigi”.
In parallelo, lo stesso percorso è stato fatto da Giorgi. A cinque mesi dalla nascita di Leone, l'azzurra si è rimessa in marcia partecipando e vincendo il Trofeo Ugo Frigerio.
L'arrivo di Leone ha significato sfide logistiche, fisiche e maggiori responsabilità legate alla gestione del doppio ruolo di mamma e atleta.
Entrambe hanno però dimostrato come la maternità abbia dato loro una motivazione ulteriore per proseguire la pratica del loro sport.
Irene Vecchi: la quarta partecipazione Olimpica avrà un sapore speciale grazie al piccolo Gregorio
A Parigi 2024, la sciabolatrice Irene Vecchi calerà il poker.
La sua quarta partecipazione Olimpica però avrà un sapore particolare poichè ci sarà il piccolo Gregorio a fare il tifo per la mamma.
L'atleta livornese ha dato alla luce il suo piccolo il 17 febbraio 2023. Il rientro alle gare è avvenuto nel novembre dello stesso durante la tappa di Coppa del Mondo di sciabola ad Algeri.
In un post pubblicato sui social, l'azzurra ha espresso tutta la sua gioia per la qualificazione alla competizione parigina: "La giornata decisiva di qualificazione Olimpica è sempre un misto di emozioni, ansie, timori e sogni che passano per la testa alternandosi come sulle montagne russe. Ogni volta è diversa, mai banale, mai scontata, solo emozionante, unica".
Doppia felicità per Vecchi e doppi festeggiamenti, poiché il tutto è avvenuto proprio nel giorno in cui Gregorio ha compiuto 13 mesi: "In più, oggi lo racconto pensando che il mio bambino fa 13 mesi. È la prima volta che passiamo lontani questo giorno…ma oggi non posso che esser felice di essere qui".
Kim Polling a Parigi 2024 con una consapevolezza diversa
Kim Polling, originaria dei Paesi Bassi, fino ad oggi ha avuto una carriera illustre nel judo, segnata da numerosi riconoscimenti.
Oltre ai quattro titoli europei e diverse vittorie ai World Judo Masters, è stata la numero uno del ranking mondiale per quattri anni consecutivi, dal 2013 al 2017. Nel 2016 si è trasferita in Italia, si è sposata con Andrea Regis, ex judoka e nel 2022 hanno dato il benvenuto alla piccola Aurora.
Parigi 2024 sarà la seconda esperienza Olimpica per Polling che, per sua stessa ammissione, non ha un buon feeling con i Giochi Olimpici: "Nel 2016 è stato un po' un disastro, ho perso al primo incontro", ha dichiarato in un'intervista alla Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali - Fijlkam.
Per Tokyo 2020, invece, non è stata selezionata.
È arrivato il momento della rivincita: "Voglio vincere, questo è sicuro! Voglio proprio vincere. E se non ce la farò, allora spero di prendere una medaglia".
La judoka ha una consapevolezza diversa: "Se non arrivasse nemmeno la medaglia, per me sarebbe importante aver dato tutto quello che ho dentro di me, con mia figlia sugli spalti".
Il percorso per arrivare a partecipare a un'edizione dei Giochi Olimpici non è dei più semplici. Sono necessarie resilienza e dedizione. Ancor di più se si prende una decisione che inesorabilmente cambierà la vita dell'atleta: "Dopo Tokyo ho voluto smettere, perché volevo diventare mamma. E non ho mai pensato di essere sia atleta che mamma", ha confidato nell'intervista alla Fijlkam.
Ed è qui che entra in gioco l'importanza del supporto e della vicinanza della famiglia, per continuare ad essere un'atleta di alto livello: "È stato Andrea a dirmi: 'Ma Kim, puoi essere entrambe le cose!' Ci sono anch’io a casa e così è andata. E adesso siamo tutti qua, con Andrea e Aurora sugli spalti, esattamente come mi aveva detto a luglio 2021".
Nell'aprile 2024, Polling ha ricevuto il via libera per la cittadinanza italiana e, a Parigi 2024, farà il suo esordio Olimpico con il tricolore sul petto.