Lindsey Vonn "spinge" Jannik Sinner (ma non sugli sci): il passato sulla neve, il paragone con un gigante del tennis e i consigli di una campionessa Olimpica
A gennaio 2024, il tennista azzurro ha vinto il suo primo major grazie al trionfo agli Australian Open. E parlando di campioni, Sinner ha il sostegno di un'amica speciale: Lindsey Vonn, la campionessa Olimpica di sci alpino che scomoda paragoni importanti quando pensa all'altoatesino in campo...
Negli attimi successivi alla conquista del suo primo titolo Major agli Australian Open, Jannik Sinner si trovava in una piccola stanza della Rod Laver Arena e discuteva con il suo team su cosa avrebbe potuto fare meglio in campo.
Fresco vincitore per la prima volta di un torneo del Grande Slam di tennis, il 22enne italiano stava già cercando di capire come migliorare. Un evidente segnale del suo impegno per diventare ancora più forte.
Dopo essere diventato il primo uomo a battere il dieci volte campione degli AO Novak Djokovic in una semifinale o in una finale a Melbourne, Sinner ha rimontato da due set a zero per poi superare Daniil Medvedev in finale, diventando il primo azzurro a trionfare in uno Slam in singolare dal 1976.
"Sono estremamente felice", ha dichiarato l'altoatesino ai giornalisti poche ore dopo la vittoria. "Alzare questo trofeo è una sensazione incredibile. Mi sento grato".
Ha poi aggiunto: "So di dover lavorare ancora più duramente, perché gli avversari troveranno il modo di battermi e io devo essere preparato. Vediamo cosa succederà in futuro".
Sinner è un ex Campione juniores di sci alpino e negli ultimi anni ha sviluppato un legame speciale con la medaglia d'oro Olimpica Lindsey Vonn.
La stella dello sport statunitense dice che Jannik ha qualcosa che lo distingue dal resto degli atleti.
"Ha un coraggio che lo porta a dare tutto se stesso, a prescindere dalla situazione", ha dichiarato di recente all'ATP Tour. "E questa prospettiva, credo, è davvero diversa da quella della maggior parte delle persone e degli atleti. Penso che lui la usi a proprio vantaggio".
Jannik Sinner e il sostegno di Lindsey Vonn
"Penso che abbia grandi prospettive e credo che, in una certa misura, parte di questo derivi dallo sci. Ne abbiamo parlato parecchie volte", ha detto Vonn.
Lei e Sinner hanno trascorso del tempo insieme sulle piste. Un'amicizia sicera e non diversa dal legame della Campionessa a stelle e strisce con la leggenda del tennis Roger Federer. Sinner, dice Vonn, le ricorda di fatto la star svizzera.
"È semplicemente un grande atleta, molto intelligente e non sono sorpresa che abbia vinto in Australia", ha aggiunto. "È un giocatore che resterà al top per molto tempo. Mi ricorda davvero Roger, a dirla tutta."
L'ex stella del circo bianco ha recentemente rivelato che anche lei e Federer hanno sciato insieme, definendolo "l'essenza di un vero sportivo e campione".
Ora, rivede molte di quelle stesse caratteristiche in Sinner, che scelse il tennis invece della neve a 12 anni. Dice di credere che le sue radici nello sci lo abbiano aiutato sul campo da tennis, specialmente nei momenti di maggiore pressione. "Nello sci, se fai un errore sei nei guai ed è qualcosa che ho davvero amato. Mi piaceva il rischio," ha detto Vonn.
"Ma è uno sport molto pericoloso e mi è costato caro", ha aggiunto. "Mi ritrovo che ho subito più di 10 interventi chirurgici, quindi ho sempre detto a Jannik: 'Hai scelto lo sport giusto, pratichi uno sport molto più sicuro'".
La tre volte medaglia Olimpica ha poi affermato: "In questi pochi anni di conoscenza reciproca, ho sicuramente visto crescere il suo livello di fiducia. Sta maturando e non potrà che migliorare. Sono entusiasta dell'idea che possa avere ancora successo nella sua carriera".
Jannik sale di livello e cresce fisicamente
Come vivrà il successo Sinner mentre cerca di adattarsi alla vita dentro e fuori dal campo, ora che ha il titolo di un torneo del Grande Slam in bacheca?
L'azzurro ricorda ai tifosi chi ha contribuito a costruire il suo successo: il suo team di coach formato dall'australiano Darren Cahill (in passato con Andre Agassi, Lleyton Hewitt e altri), e l'italiano Simone Vagnozzi, che Cahill definisce "il miglior coach con cui abbia mai lavorato".
"Ho una grande squadra alle spalle che sa cosa devo fare. Cahill ha molta esperienza, ha già vissuto diverse volte certe situazioni", ha spiegato il 22enne. "Con Vagnozzi, subito dopo la partita, ci siamo detti che possiamo ancora migliorare".
"Non ho mai potuto lavorare con un allenatore come lui", ha detto Cahill di Vagnozzi dopo la vittoria agli Australian Open. "Penso che stia facendo un lavoro incredibile".
Parte di ciò che è cambiato per Sinner è il suo fisico. Si sta occupando del suo corpo come mai prima d'ora e, con questo, è in grado di migliorare il suo tennis.
"Jannik ha sempre sofferto di infortuni in passato", ha spiegato il coach marchigiano durante Coaching Couch, una serie di interviste realizzata nel corso degli Australian Open. "Ora è in grado di giocare senza farsi male. Prima era così magro... Adesso è completamente diverso, le sue gambe sono più robuste. Ha un buon fisico per giocare a tennis".
Mentre Carlos Alcaraz è stato il primo di questa nuova generazione di giocatori a conquistare un titolo importante (ora ne ha due), Sinner è quello che ha dato il via al 2024 e Cahill ha sottolineato che ciò è dovuto in parte al successo dello spagnolo.
Potrebbe essere l'inizio di una nuova era del tennis maschile?
"Non c'è dubbio che vedere i giovani giocatori affermarsi e avere successo spinge ciascuno di loro", ha detto Cahill a proposito della dinamica Alcaraz-Sinner. "Carlos ha aperto la strada a molti giovani giocatori e gliene siamo grati. È un piacere vederlo giocare. Aspiriamo a essere bravi come lui e speriamo un giorno di essere anche migliori".