Issa Laborde, lo sciatore keniano che a Gangwon 2024 sogna Milano Cortina 2026: "Spero sia l'inizio di qualcosa"
Laborde rappresenta il Kenya dal 2022 nello sci alpino. Il suo sogno è quello di partecipare ai Giochi Olimpici Giovanili, ma anche di aiutare il suo Paese e l'Africa a raggiungere nuovi traguardi nello sport invernale.
Quando i giovani atleti di tutto il mondo si ritroveranno per i Giochi Olimpici Giovanili invernali (YOG) di Gangwon 2024, anche il Kenya avrà la speranza di essere rappresentato.
Per Issa Laborde, i Giochi sono un obiettivo.
Nato a L'Alpe d'Huez, una famosa località sciistica francese, ha trascorso la maggior parte della sua vita con gli sci ai piedi.
Il sedicenne ha ereditato la passione dal padre ma ha deciso di portarla avanti sotto la bandiera del Paese materno.
Rappresenta il Kenya e ha partecipato a La Scara, una gara in Val d'Isère considerata come una sorta di Coppa del Mondo FIS non ufficiale, nella categoria U16.
"È stata una bella esperienza. La prestazione non è stata delle migliori, ma sono riuscito a esprimermi e a provare buone sensazioni", ha dichiarato Laborde a Olympics.com a proposito di quella gara.
Il piacere è diventato più importante grazie alla possibilità di rappresentare il Kenya. Una scelta fatta qualche anno fa e accolta calorosamente dalla famiglia.
"È una decisione che rende felice mia madre e anche me", dice Laborde, che ha visitato il Kenya alcune volte.
Sua madre ha lasciato il Paese per studiare in Francia, ma il resto della sua famiglia vive ancora in Africa. Il fatto di rimanere in contatto con loro ha certamente motivato la sua scelta.
Issa Laborde sulle orme dei due atleti Olimpici invernali del Kenya
La madre di Issa ha iniziato ad avviare contatti in patria per far sì che il desiderio di Issa diventasse una possibilità. Il percorso è stato lungo.
Nel febbraio 2023, un barlume di speranza si è acceso grazie ai Mondiale di sci alpino del 2023 a Méribel-Courchevel, in Francia.
Issa e la sua famiglia hanno avuto l'opportunità di incontrare la delegazione keniana rappresentata in Francia da Sabrina Simader. La 25enne è l'unica atleta del Paese africano ad aver già partecipato ai Giochi Olimpici Giovanili Invernali.
Ha preso parte all'edizione di Lillehammer 2016 e ha poi gareggiato nelle discipline alpine ai Giochi Olimpici Invernali di PyeongChang 2018. Prima di lei, solamente il fondista Philip Boit aveva rappresentato il Kenya ai Giochi invernali. Entrambi sono fonte di ispirazione per Issa, che oggi aspira a entrare nella storia a cinque cerchi.
"Hanno raggiunto grandi traguardi. Vorrei mettermi sui loro passi e portare avanti la loro eredità in modo che la storia non si fermi. Vorrei riuscirci e far sì che altri poi facciano lo stesso in modo da far crescere il Kenya negli sport invernali", dice il giovane che ha Simader come un riferimento costante a cui rivolgersi per avere consigli e suggerimenti su come affrontare la scena internazionale.
Laborde sui suoi obiettivi e il futuro del Kenya nello sci alpino
Laborde è determinato a scalare grandi vette.
Non frequenta la scuola a tempo pieno e ha un orario di studio adatto alle sue ambizioni di alto rendimento, che gli permette di allenarsi di più. Dalle corse in bicicletta durante l'estate alla preparazione fisica a casa, è determinato a non lasciare che nulla fermi la sua volontà di onorare il Kenya sul palcoscenico più importante.
L'anno scorso ha fatto parte di un gruppo di aspiranti atleti Olimpici partecipando a un raduno estivo di due settimane nella Repubblica di Corea per prepararsi alla stagione invernale. È stato anche il suo primo viaggio importante lontano da casa e senza i genitori.
"Dimostrerò al Kenya che ho un vero obiettivo in questo sport e che faccio sul serio".
Quell'appuntamento gli ha dato un assaggio di quello che potrebbero essere i Giochi Olimpici Giovanili Invernali di Gangwon 2024. Per ora questo è il suo obiettivo a breve termine, ma le sue mire sono rivolte a qualcosa di più grande.
"Gangwon 2024 è il mio obiettivo, sono ancora giovane. Voglio mettermi alla prova e poi vedremo come andranno le cose a seconda della mia crescita, ma spero di arrivare il più in alto possibile", afferma lo specialista di slalom e slalom gigante.
Milano Cortina 2026 si trova già in un angolo della sua mente, ma non pensa al futuro solo per se stesso.
Nonostante la sua giovane età, Laborde è abbastanza maturo da capire che lo sci per il Kenya ha una importanza simbolica enorme. Ne è consapevole e vuole ispirare altri giovani a sognare in grande e a raggiungere i loro obiettivi.
"È una cosa rara, quindi porta con sé qualcosa di speciale. È bello portare l'Africa a competere in uno sport al quale di solito non appartiene. Spero che sia l'inizio di qualcosa. Forse un giorno il nostro continente sarà rappresentato nella Coppa del mondo e riuscirà a collezionare dei successi".