Hockey su ghiaccio: Damian Clara scelto dagli Anaheim Ducks al Draft NHL 2023

Il portiere dell'Italia di hockey su ghiaccio è stato selezionato al Draft NHL 2023 con la scelta numero 60: è la posizione più alta per un giocatore di scuola italiana. Il futuro di Damian Clara è in California, ad Anaheim.

4 minDi Benedetto Giardina
Damian Clara Italia hockey su ghiaccio
(Valentina Gallina per FISG)

Una serata storica, per l'hockey su ghiaccio italiano.

Nella notte di giovedì 29 giugno, Damian Clara è stato scelto dagli Anaheim Ducks al Draft NHL 2023. Scelta numero 60, quella con cui la franchigia californiana ha "pescato" il portiere azzurro, che diventa così il giocatore di scuola italiana selezionato con la scelta più alta di sempre.

Nato a Brunico, in Alto Adige, il 13 gennaio 2005, l'appena 18enne goalie è già nel giro della nazionale maggiore e quest'anno ha disputato due partite con gli azzurri al Mondiale di Prima Divisione, nel Gruppo A.

Nell'ultima stagione, Clara ha giocato in Svezia, con il Färjestad BK, facendo il proprio esordio in Allsvenskan andando in prestito al BIK Karlskoga. La prossima stagione sarà ancora protagonista in seconda serie svedese, in prestito al Brynäs IF.

Prima, però, ci sarà l'opportunità di vivere da vicino il sogno americano, partecipando ad un development camp con gli Anaheim Ducks.

Hockey su ghiaccio, Damian Clara in NHL: "Mi sembra di vivere un sogno"

"Sono molto emozionato, non ho ancora realizzato", ha dichiarato Damian Clara al sito ufficiale della FISG. "Mi sembra di vivere un sogno. È accaduto tutto velocemente: l’anno scorso ho iniziato la mia esperienza in Svezia, con il passare dei mesi ho saputo che c’erano diverse squadre interessate in Nord America e nell’ultimo periodo ho parlato con molte franchigie. Devo dire che non mi aspettavo di essere draftato con un ranking così alto, è stata un’ulteriore sorpresa“.

Per il giovane portiere italiano sarà un'esperienza totalmente nuova, ma potrà contare su diverse persone di fiducia: "Conosco qualcuno lì e ho già avuto modo di parlare anche con Matt McIlvane, che le ultime due stagioni ha allenato Salisburgo e l’anno prossimo sarà il capo-allenatore dei San Diego Gulls, team della AHL affiliato ad Anaheim, sembra un’organizzazione fantastica, che punta sui giovani".

Gli USA, per Clara, sono il futuro. Il presente, invece, è ancora in Svezia: "Da adesso in poi devo lavorare ancora più duramente, avrò la fortuna di giocare nella seconda lega svedese, dove il livello è molto alto e dove posso affermarmi come professionista: in primis dovrò cercare di essere costante e guadagnare minuti di gioco, perché la competizione con l’altro portiere (il 35enne ex NHL Anders Lindbäck) sarà dura e allo stesso tempo stimolante. Tutto questo però fa bene al mio sviluppo, perché avere a che fare con un determinato tipo di pressione ti fa crescere anche mentalmente".

“Voglio dedicare questo primo traguardo prima di tutto ai miei genitori, che hanno fatto tanti sacrifici per me trascorrendo ore e ore in macchina, ma anche agli allenatori e alle tante persone che mi sono vicine nel mondo dell’hockey: senza di loro non sarei riuscito a farmi notare, ogni giocatore va seguito e guidato. So che è solo l’inizio, ma c’è tanta brava gente dietro di me".

Italiani in NHL: chi è entrato al Draft prima di Damian Clara

Se si parla di giocatori di scuola italiana, prima di Damian Clara solamente Thomas Larkin era riuscito a trovare posto nel Draft NHL, venendo selezionato con la scelta numero 137 dai Columbus Blue Jackets nel 2009.

L'anno prima, nel 2008, toccò invece ad un giocatore nato in Italia, ma con nazionalità svizzera (oltre che italiana): Luca Sbisa, nato a Ozieri (Sassari), selezionato dai Philadelphia Flyers con la 19ª chiamata al Draft NHL.

Era già negli Stati Uniti, invece, Thomas Di Pauli, nato a Bolzano e cresciuto a Caldaro, ma trasferitosi negli USA a 14 anni. Nel 2012, anno in cui i Washington Capitals lo selezionarono con la 100ª scelta, entrò a far parte dell'Università di Notre Dame.

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