La Cerimonia di Apertura di Parigi 2024 invita alla “rivoluzione dell'inclusione” attraverso lo sport, sotto le luci della storica piazza francese
Più di 200 anni dopo che Place de la Concorde aveva assistito agli sconvolgimenti della Rivoluzione francese, i colori repubblicani hanno illuminato nuovamente la storica piazza, con bandiere, abiti, drappeggi e nuvole di fumo nel cielo.
Parigi ha dato vita a una nuova rivoluzione.
Dalla discordia alla concordia, la Cerimonia di Apertura dei Giochi Paralimpici di Parigi 2024 ha messo in luce i paradossi della società moderna, in cui le persone con disabilità vengono celebrate sul campo sportivo ma devono affrontare numerosi ostacoli nel paesaggio quotidiano che non è adatto a loro, ammirate ma anche compatite, assoggettate allo sguardo ma anche invisibili.
Concepita dalla mente di Thomas Jolly, lo stesso direttore artistico della Cerimonia di Apertura delle dei Giochi Olimpici appena conclusi, lo spettacolo ha posto domande difficili e sollecitato l'azione della società, celebrando al contempo lo sport e i risultati dei Paralimpici.
L'atmosfera era a tratti festosa, a tratti cupa, ma il presidente del Comitato organizzatore di Parigi 2024 Tony Estanguet si è affrettato ad avvertire che, come la rivoluzione di Place de la Concorde di due secoli fa, quando Luigi XVI fu giustiziato sulla stessa piazza, anche questa rivoluzione sarà positiva.
“Benvenuti nel Paese dell'amore e della rivoluzione. Non preoccupatevi: stasera non ci sarà l'assalto alla Bastiglia, né la ghigliottina. Perché questa sera è l'inizio della più bella delle rivoluzioni: la rivoluzione Paralimpica”, ha detto Estanguet tra gli applausi degli spalti gremiti e improvvisati di uno dei luoghi storici e simboli del cambiamento della Francia, un tempo chiamato Place Louis XV, poi ribattezzato poi ribattezzato in Place de la Revolution e infine in Place de la Concorde.
“Stasera i rivoluzionari siete voi, gli atleti”, ha continuato. “Come i nostri antenati con i loro berretti frigi, avete grinta e audacia. Come tutti i rivoluzionari del mondo, avete coraggio e determinazione. Come loro, state combattendo per una causa che è più grande di voi”.
Fin dalle prime esibizioni, la Cerimonia di Apertura dei Giochi Paralimpici 2024 ha puntato i riflettori sul paradosso che esiste nella società, che si dichiara inclusiva ma non si adatta veramente alle esigenze delle persone con disabilità.
Le storie di due gruppi di ballerini - uno rigido in abito nero e occhiali da sole, l'altro colorato e festante - si sono intrecciate lungo tutto l'arco della Cerimonia per simboleggiare questo messaggio. Quando hanno interagito in una danza sul palco, le differenze tra i due gruppi sono diventate evidenti: i ballerini monocromatici non sono riusciti ad adattarsi alla troupe colorata, più creativa e ribelle.
I pianoforti a coda sono stati trasformati in oggetti di scena mentre la cantante di Christine and the Queens si destreggiava nell'eseguire una bellissima interpretazione del classico di Edith Piaf “Je ne regrette rien”. Quando le note finali della canzone si sono dissolte, i neri si sono tolti gli occhiali da sole come se si fossero accorti per la prima volta le loro controparti colorate.
Quel piccolo movimento rifletteva il più grande cambiamento di percezione e di azione a cui Estanguet e successivamente il Presidente del Comitato Paralimpico Internazionale (IPC) Andrew Parsons hanno fatto riferimento nei loro discorsi durante la Cerimonia.
“Qui ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024 celebreremo ciò che ci rende diversi, dimostreremo che c'è forza nella differenza, bellezza nella differenza e che la differenza serve come potente forza per il bene”, ha detto Parsons, evocando il motto nazionale della Francia - liberté, egalité, fraternité - come appello al cambiamento.
“I Giochi Paralimpici di Parigi 2024 mostreranno ciò che le persone con disabilità possono raggiungere ai massimi livelli quando vengono rimosse le barriere al successo. Il fatto che queste opportunità esistano in gran parte solo nello sport, nel 2024, è scioccante. È la prova che possiamo e dobbiamo fare di più per far progredire l'inclusione delle persone con disabilità, sia sul campo di gioco che in classe, nella sala da concerto o nella sala riunioni. Ecco perché, a 225 anni da quando Place de la Concorde è stata al centro della Rivoluzione francese, spero che i Giochi Paralimpici di Parigi 2024 diano il via a una rivoluzione dell'inclusione”.
Una storica parata di atlete e atleti
Prima ancora che la chiamata alle armi figurativa di Estanguet e Parsons fosse raccolta, c'era già un senso di cambiamento, dato che i Giochi Paralimpici di Parigi 2024 hanno avuto la prima Cerimonia di Apertura fuori da uno stadio.
Theo Curin, il campione della squadra francese di nuoto paralimpico a Rio 2016, è arrivato sul palco della Concorde in un taxi ricoperto di mascotte per annunciare con grinta un “Benvenuti a Parigi!”. Mentre i fumi rossi, blu e bianchi esplodevano e si dissolvevano intorno a lui, gli atleti hanno iniziato a raggiungere la piazza attraverso gli Champs-Elysees.
Il viale della capitale francese, famoso in tutto il mondo, si è trasformato in una passerella, mentre 5.100 atlete e atleti in rappresentanza di 168 delegazioni passavano davanti a migliaia di fan, alcuni dei quali indossavano maglie e sventolavano le bandiere delle loro diverse nazioni.
Il percorso della sfilata è iniziato ai piedi degli Champs-Elysees, con l'Arco di Trionfo che brillava sotto le luci di un tramonto mozzafiato, con il simbolo dell'Agitos a dare un tocco di colore sul lato rivolto verso la Concorde.
Una moltitudine di atlete e atleti si sono riversati su Place de la Concorde, alcuni in maniera più formale, altri in assoluta festa.
Tutti però hanno ricevuto un'accoglienza calorosa man mano che giungevano alla piazza e si concedevano un giro intorno all'obelisco. Tra le tante delegazioni in sfilata, la Squadra Paralimpica dei rifugiati ha ricevuto uno degli applausi più scroscianti... almeno fino a quando i padroni di casa non sono entrati nell'ovale de La Concorde.
A quel punto, una standing ovation ha accolto il gruppo francese sotto le note di “Champs-Elysees” di Joe Dassin. Gli atleti e gli spettatori hanno cantato la melodia anni '60, volteggiando a ritmo di musica.
DJ Myd - vestito con un soprabito dai toni tricolori che si estendeva con un mantello oltre la lunghezza del palco - ha mantenuto gli spettatori su un mood nostalgico, proponendo canzoni che hanno risuonato ogni volta che gli atleti francesi hanno vinto medaglie d'oro ai Giochi Olimpici del 2024: Que je t'aime di Johnny Hallyday e Emmenez-moi di Charles Aznavour. Quando la squadra ha raggiunto lo spazio a ridosso del palco, i portabandiera Alexis Hanquinquant e Nentenin Keita hanno fatto ballare tutti gli spalti, e persino l'orchestra.
Era ora di riprendere la festa.
Il Calderone di Parigi 2024 prende di nuovo il volo
A poco più di 30 giorni da quando i Paralimpici hanno contribuito a portare la Fiamma Olimpica al calderone di Jardin de Touliers, è stato ora il turno degli Olimpionici di contribuire ad accendere il Calderone Paralimpico. L'idea è stata ripresa dall'impegno di Parigi 2024 di avvicinare i Giochi Olimpici e Paralimpici, con un'altra mossa rivoluzionaria del comitato organizzatore.
Simbolicamente, è stato il nuotatore Florent Manaudou, che ha capitanato la staffetta della Torcia Olimpica ed è stato il primo tedoforo ad accogliere la Fiamma quando è arrivata sul suolo francese, a Marsiglia. Stasera è stato lui a portare il fuoco Paralimpico a Place de la Concorde.
La fiamma ha poi percorso una serie illustre di atleti paralimpici, a partire dal tennista francese in carrozzina Michael Jeremiasz. Il campione paralimpico di Pechino 2008 ha passato la fiamma alla schermitrice italiana in carrozzina Bebe Vio, anche lei protagonista della Cerimonia di Apertura del 26 luglio scorso, mentre ballerini e ballerine con le torce accese iniziavano a muoversi sulle note del “Bolero” di Maurice Ravel.
Dal talento multisportivo statunitense Oksana Masters la fiamma è passata al “saltatore con la lama”, il tedesco Markus Rehm, che l'ha portata fuori da Place de La Concorde fino ai Jardin de Tuileries, dove è stata passata a Paralimpici francesi come Assia El Hannouni e Christian Lachaud, che a loro volta l'hanno consegnata a cinque atleti che gareggeranno a Parigi 2024 - un omaggio a tutti gli atleti francesi che gareggeranno nei prossimi 11 giorni.
I tedofori di casa si sono raggruppati intorno al calderone per accenderlo insieme, dopodiché si è alzato nel cielo parigino, come ha fatto ogni giorno, dopo il tramonto, dal 26 luglio all'11 agosto scorsi.
I Giochi sono arrivati di nuovo a Parigi: questa volta portando con sé anche un senso di nuova rivoluzione.