Argento di squadra nella ginnastica artistica femminile a Parigi 2024, vincono gli Stati Uniti • Ginnastica artistica
L'Italia della ginnastica artistica vince la medaglia di argento ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. La squadra, composta da Manila Esposito, Alice D’Amato, Angela Andreoli, Giorgia Villa ed Elisa Iorio, entra di carattere nella storia di questa disciplina.
L'argento di Parigi è la terza medaglia di sempre per l'Italia in questo sport ai Giochi Olimpici. Prima di loro, erano arrivate solo due medaglie Olimpiche: la più recente è un argento nel corpo libero che porta la firma di Vanessa Ferrari a Tokyo 2020, mentre l’altra, l’unica medaglia di squadra, è un argento che risale ai Giochi Olimpici di Amsterdam 1928, rendendo questo un risultato importante per il movimento azzurro.
Salgono sul gradino del podio gli Stati Uniti, guidati da un'eccellente Simone Biles, con 171.296 punti, l'Italia chiude al secondo posto con 165.494 punti e, a completare il podio, con 164.497.
"Non sappiamo ancora cosa dire, la medaglia d'argento si fa sentire. Siamo emozionate e senza parole", dicono le fate ai microfoni di *Olympics.com. "*L'Italia, qualsiasi persona mancasse in quel momento, è sempre stata unita: siamo sempre state una squadra, siamo cresciute insieme, quindi non mancano mai punti di forza, e cerchiamo di non farli mancare mai. Abbiamo avuto la fortuna di avere Asia [D'Amato ndr] e Vanessa [Ferrari ndr] qui che ci hanno aiutato anche da fuori ad arrivare a questo risultato".
Asia D'Amato e Vanessa Ferrari hanno entrambe dovuto rinunciare al sogno Olimpico a causa di un infortunio, ma entrambe hanno seguito la squadra in questo traguardo speciale.
"Ho avuto la fortuna che lei è riuscita a venire qui a Parigi. Era sugli spalti a tifare per me, ma è stata più giù, nel cuore. La preparazione è stata come negli ultimi due anni. Lei è stata più fuori che dentro, ci sono abituata. Ovvio, è stata una mazzata un'altra volta, però ho cercato di farlo anche per lei", ha detto Alice D'Amato sulla presenza di sua sorella gemella sugli spalti.
Scopri com’è andata la gara da medaglia Olimpica della squadra azzurra.
Highlights della finale dell'Italia a Parigi 2024 • Ginnastica artistica
Le azzurre iniziano la finale al volteggio e a rompere il ghiaccio è Manila Esposito, Campionessa europea in carica sia nella gara a squadre che a livello individuale. Parte con un volteggio regolare e sui suoi standard migliorando di poco il punteggio delle qualifiche. A fare la differenza in questa rotazione è Alice D’Amato con il punteggio di 13.933. In qualifica, al volteggio aveva chiuso con un punteggio di 13.200.
Le azzurre chiudono la prima rotazione con 41.655 punti al terzo posto dietro a Stati Uniti e Repubblica Popolare di Cina.
La seconda inizia con un buon esercizio di Giorgia Villa alle parallele asimmetriche. L’azzurra ha gareggiato solo su questo attrezzo in finale, migliorandosi rispetto alle qualifiche. Anche Elisa Iorio gareggia solo alle parallele, dopo un infortunio alla caviglia durante la gara di qualificazione alla trave che ha messo in dubbio la sua partecipazione alla gara di oggi.
La squadra chiude la seconda parte di gara al secondo posto con 84.330 dietro sempre alla compagine a stelle e strisce ma davanti alla squadra cinese.
La terza rotazione si svolge alla trave, l’attrezzo più complicato in cui ogni piccola imprecisione può costare cara. Ma le azzurre non si spaventano e mantengono la concentrazione delle grandi occasioni. Esposito conferma lo stesso punteggio delle qualifiche, con un esercizio pulito. D’Amato, ancora una volta, è riuscita a migliorarsi nel punteggio rispetto alle qualifiche, confermandosi la leader di questo team.
Le fate chiudono la rotazione nuovamente al secondo posto dietro gli Stati Uniti e con la Gran Bretagna alle loro spalle.
La quarta e ultima rotazione, al corpo libero, è la più complicata di tutte per la squadra italiana. Forse complice un po’ di tensione e di emozione per il risultato storico che stavano per raggiungere, le azzurre inziano con qualche difficoltà. La prima in pedana è Esposito, che però fa un passo fuori dalla pedana. Un errore che le costa un decimo di penalità e le vale un punteggio inferiore rispetto alle qualifiche. Anche D'Amato commette qualche errore che le costa un decimo di penalità. Il finale è tutto a cardiopalma per le azzurre e tocca ad Andreoli ricercare la perfezione.
Inizia l'esercizio con un buon ritmo e la prima diagonale fa subito la differenza. Chi ben comincia è a metà dell'opera e Andreoli trova la carica per terminare tutta a routine senza sbavature. Ottiene un punteggio 13.833 (13.550 in qualifica) e tanto basta alle azzurre per salire su un podio storico.
"Dopo l'ultimo esercizio, quello di Alice, sapevo che il mio contava per riuscire ad arrivare sul podio. Sì, avevo abbastanza ansia, ma le mie compagne sono rimaste lì a sostenermi fino alla fine e sono riuscite a tranquillizzarmi al massimo. Mi hanno detto di godermi la gara e di divertirmi", racconta Andreoli alla fine della gara.
Il podio della gara a squadre di ginnastica artistica femminile
- 🥇Stati Uniti 171.296
- 🥈 Italia 165.494
- 🥉 Brasile 164.497