Il fioretto femminile italiano è argento a squadre a Parigi 2024: Errigo, Favaretto, Palumbo e Volpi si fermano in finale con gli USA · Scherma
Un bronzo a Tokyo 2020, poi una striscia vincente che si interrompe di nuovo ai Giochi Olimpici. La squadra di fioretto femminile italiana si ferma in finale a Parigi 2024, la scherma azzurra raccoglie il secondo argento dopo quello di Filippo Macchi. Sempre fioretto, ma maschile e individuale in quel caso.
Il sortilegio non si spezza, nell'arma che per anni ha costituito il Dream Team italiano in pedana. L'ultimo oro rimane quello di Londra 2012 e anche lì, Arianna Errigo c'era. Resta però una serie consecutivi di podi a cinque cerchi, che va avanti da Seul 1988 per le fiorettiste azzurre.
La portabandiera della spedizione italiana, inoltre, riesce a chiudere questa esperienza Olimpica parigina con una medaglia al collo. "Non è scontato", è lei la prima a ricordarlo, pur senza nascondere di aver sognato l'oro.
È stata l'ultima ad arrendersi e l'ultima a credere ad un'incredibile rimonta, ma gli USA hanno comandato praticamente per l'intera durata della finale: 45-39 il risultato, col freno tirato solo verso la conclusione, forti di un vantaggio di otto punti.
Sul gradino più alto del podio sventola la bandiera a stelle e strisce, quella di Lee Kiefer e Lauren Scruggs, ovvero l'oro e l'argento indiviudale di questo torneo Olimpico, in team con Jacqueline Dubrovich e la super-sub Maia Mei Weintraub, determinante specialmente nelle battute finali.
Per Alice Volpi, dopo il bronzo di Tokyo, è la seconda medaglia Olimpica. La prima, invece, per Martina Favaretto e Francesca Palumbo, che ha trovato spazio in questo match per l'oro, senza riuscire a cambiare l'inerzia.
Gli Stati Uniti prendono l'oro nel fioretto a squadre donne: battuta l'Italia in finale
La giornata del 1° agosto, per le azzurre del fioretto, è iniziato con un netto 45-14 sull'Egitto ai quarti di finale, a confermare le ambizioni di una squadra che negli ultimi tre anni ha vinto tre titoli Europei e due titoli Mondiali.
Non si è rivelata particolarmente problematica nemmeno la semifinale col Giappone, tanto da essere già sul +11 al termine della settima frazione, dunque in totale controllo negli assalti finali, al di là del 45-39 che lascerebbe intendere una sfida più combattuta.
Ecco: è esattamente ciò che le italiane hanno provato sulla loro pelle contro gli USA.
I risultati individuali di Parigi 2024 hanno fatto balzare il team statunitense nel novero delle favorite, avendo in formazione la campionessa e la vicecampionessa Olimpica. Il 45-31 in semifinale inflitto al Canada, non ha fatto altro che confermarlo.
Così, sulla pedana del Grand Palais, che giusto 48 ore prima si inchinava dinanzi alle Regine di spade, le fiorettiste hanno sognato un bis a tinte verde, bianco e rosse.
Di verde, come la luce che segna i punti degl USA, ce n'è stato tanto e per larghi tratti. Di rosso, un po' meno. È equilibrata la prima ripresa, con Lee Kiefer chiude con un vantaggio minimo su Arianna Errigo (5-4), poi ci pensa Lauren Scruggs, la "giustiziera" della portabandiera nell'individuale, a creare il primo strappo: 5-1 su Martina Favaretto.
Le azzurre, di fatto, non rientrano più. Il 7-5 di Alice Volpi su Jacqueline Dubrovich e sulla subentrante Maia Mei Weintraub è l'unico accenno di reazione. A proposito di Weintraub: la riserva statunitense si concede un 6-4 ai danni di Errigo e un altro 5-1, stavolta su Francesca Palumbo. È la settima ripresa, il risultato è 35-26.
Spalle al muro, l'ottavo assalto tra Alice Volpi e Lee Kiefer riduce il gap di un solo punto. Arianna Errigo entra sul 32-40 per tentare l'impossibile: c'è un attimo in cui lo spiraglio si apre, mettendo a segno i primi quattro colpi. Poi Scruggs, proprio come nell'individuale, le chiude le porte. Perde 7-5, ma arriva all'agognato 45 che vale l'oro, con l'Italia ferma a 39.
L'argento delle fiorettiste italiane: "È una medaglia Olimpica e non è mai scontata"
Parigi 2024 si chiude dunque con una medaglia d'argento per le fiorettiste italiane, capitanate da Arianna Errigo, ai primi Giochi Olimpici da mamma: "È sempre una medaglia, l'individuale ci ha dimostrato che non è così semplice, come le altre Olimpiadi in generale. Ce la teniamo stretta, nonostante la voglia e il desiderio, il sogno di vincere quella d'oro, perché una medaglia non è mai scontata. Queste Olimpiadi, da portabandiera e mamma, sono uniche. Sono felicissima, condividere qualsiasi cosa con la mia famiglia rende tutto veramente speciale".
"È vero - ammette inoltre l'esperta schermitrice - abbiamo sempre inseguito ogni assalto e ogni volta che riuscivamo ad avvicinarci nel punteggio poi non riuscivamo a sorpassarle e loro continuavano ad allungare. Indubbiamente non abbiamo espresso la miglior scherma, loro sono state molto brave e purtroppo, alla fine, abbiamo perso".
La prende con filosofia anche Alice Volpi, senza più le treccine (sciolte dai compagni di squadra del fioretto maschile), ma decisamente felice di tornare da Parigi con una medaglia: "È un evento straordinario. Ogni volta magari arriviamo qui pensando di poter controllare le emozioni e invece non è così. È stato veramente difficile affrontare queste gare, non abbiamo vinto l'oro, ma abbiamo vinto un bell'argento e me lo bacio perché vale tanto, veramente. Vale il lavoro che abbiamo fatto, la fatica mentale che c'è durante tutta la stagione, è una medaglia per noi bellissima".
Dello stesso avviso, Martina Favaretto: "Una medaglia Olimpica è sempre una medaglia Olimpica anche se in questo momento ha un po' un sapore amaro. Domani forse riuscirò ad apprezzarla meglio e più che altro a pensare a tutti gli sforzi che abbiamo fatto in questi anni, tutto quello che abbiamo dato ci ha portato a prendere una medaglia ed è una cosa bellissima". Per Francesca Palumbo, inoltre, rimane dentro "l'emozione di questo palazzetto, di questo posto con un pubblico bellissimo che ci ha sostenuto mentre vincevamo e mentre perdevamo. Questa esperienza ce la portiamo a casa con tutto il pacchetto perché è preziosa".
"Purtroppo la vittoria è andata a loro", è infine il commento del responsabile tecnico, Stefano Cerioni. "Il punteggio alla fine non conta, sono state positive, ma a volte non è il calcolo matematico delle stoccate che dà o che prende, è il momento che è importante. Oggi sono andate tutte bene, ora in questo ultimo assalto abbiamo tutti sbagliato, al di là del +1 o -1. L'argento è comunque una gran bella medaglia, siamo venuti come sempre per vincere l'oro, non ci siamo riusciti, ma l'importante è arrivarci e giocarsela. Abbiamo fatto qualche errore, sono state brave loro, e ci sta".
Scherma: il podio a squadre del fioretto donne a Parigi 2024
Di seguito il podio del fioretto femminile a squadre di Parigi 2024.
- 🥇 Stati Uniti
- 🥈 Italia
- 🥉 Giappone
Il tabellone completo potete trovarlo qui.