Ekaterina Antropova: la prima estate azzurra, i trofei con Scandicci e un futuro da star della pallavolo | Volley femminile
Ha ottenuto la cittadinanza italiana solamente ad agosto 2023, ma l'opposta della Savino Del Bene Scandicci si è già fatta notare sulla scena internazionale con la maglia azzurra. Nata nel 2003, ha davanti a sé un futuro promettente e tutto da scrivere. Scopriamo di più sulla giovane stella del volley femminile tricolore.
Dieci agosto 2003. È questa la data che ha cambiato per sempre la vita di Ekaterina Antropova, dentro e fuori dal campo.
È il giorno in cui la promettente pallavolista ha giurato sulla Costituzione e ricevuto ufficialmente la cittadinanza italiana per meriti sportivi, un momento fondamentale per la sua vita da atleta, che le ha permesso nel giro di pochi giorni di essere convocata per gli Europei 2023 dalla nazionale azzurra all'epoca allenata da Davide Mazzanti, ora non più alla guida della squadra.
Dopo un'estate a forti tinte azzurre, "Kate" ha già ripreso a giocare con la sua Savino del Bene Scandicci, formazione tra le più attrezzate nel campionato di serie A1 che vuole essere protagonista anche in Champions League.
Scopri tutto quello che c'è da sapere sul giovane opposta classe 2003.
Cittadina del mondo e figlia di sportivi
Nata in Islanda da genitori russi, Antropova si è trasferita a San Pietroburgo con la famiglia quando non aveva ancora compiuto un anno. Ha lo sport nel sangue. Prima di spiccare il volo sotto rete, da bambina ha praticato danza e ginnastica artistica. Con i suoi 202 cm di altezza, era però destinata a diventare un'atleta professionista nel mondo del volley.
Suo padre, di 12 cm più alto di lei, giocava a pallacanestro mentre sua madre, alta 190 cm, era portiere di pallamano.
"Abbiamo scelto di venire in Italia perché qui c’è una grande cultura legata alla pallavolo, con allenatori preparati e competenti. Vederla ora in maglia azzurra mi rende emozionata e felice”, ha raccontato mamma Olga nel corso di un'intervista rilasciata ad agosto 2023 al quotidiano Tuttosport.
Quest'anno ha concluso la trafila per il rilascio della cittadinanza e iniziato la carriera con la tanto desiderata casacca azzurra. Ha inoltre terminato il suo percorso scolastico, diplomandosi in Relazioni Internazionali per il Marketing a Prato. Prima di approdare a Scandicci nel 2021, ha giocato tra le fila dell'Acadmy Sassuolo nelle tre stagioni precedenti.
Dentro e fuori dalla palestra ha stretto amicizia con alcune tra le sue compagne di nazionale, in particolare Marina Lubian. Con la centrale ex Scandicci, ora a Conegliano, ama condividere il tempo libero e organizzare viaggi.
"Kate" è una vera poliglotta. Oltre all'italiano e al russo, parla anche spagnolo, tedesco e inglese.
Antropova: numeri da top player
487 punti in 108 set giocati con 53 ace, 58 muri e il 28% di efficienza offensiva.
Questi i numeri registrati dalla govane stella azzurra in 31 presenze tra stagione regolare e playoff di Serie A1 nel corso della passata stagione che l'ha definitivamente lanciata tra le grandi nonostante la giovanissima età.
In campionato, la sua Scandicci è arrivata a un soffio dalla finalissima, perdendo al tie-break in casa nella decisiva gara 3 di semifinale contro la Pro Victoria Monza.
La squadra toscana ha però trionfato su suolo europeo, conquistando la Coppa Cev e dando continuità al successo dell'anno precedente in Challenge Cup. In entrambi i tornei, Antropova è stata poi votata come miglior giocatrice.
Messi in bacheca il secondo e il terzo trofeo continentale in ordine di importanza, Scandicci e la sua giovane stella vogliono lasciare il segno anche in Champions League, dove la squadra è stata inserita nel girone con le bulgare Maritza Plovdiv VC, le ungheresi Vasas ÓBuda Budapest e le temibili turche dell’Eczacıbaşı Spor Kulübü trascinate dalla superstar serba Tijana Boskovic.
Un nuovo banco di prova importante per una atleta che vuole spiccare definitivamente il volo.
Antropova: un futuro tutto da scrivere con la maglia dell'Italia
Per la nazionale italiana non è stata un'estate semplice, con il quarto posto agli Europei di pallavolo femminile 2023 e il terzo al torneo Olimpico di Qualificazione di Lodz, in Polonia, che non ha permesso alla squadra azzurra di ottenere, per il momento, la quota a cinque cerchi in vista di Parigi 2024.
In attesa di capire chi sarà il nuovo tecnico della formazione tricolore, Antropova vuole rimanere saldamente all'interno del gruppo per giocarsi le sue carte. Schierata immediatamente titolare per gran parte dei suoi primi due tornei disputati in azzurro, l'opposta continuare a essere un punto di riferimento per le sue compagne.
Tanti tifosi sognano di vederla giocare nel sestetto base insieme a Paola Egonu, anche lei impiegata nello stesso ruolo, cambiando magari posizione sul parquet. Un'ipotesi che potrebbe essere valutata dal nuovo allenatore.
Ai prossimi Giochi Olimpici, nonostante il mancato pass, l'Italia ha ancora la possibilità di volare nella capitale francese grazie al ranking mondiale FIVB in cui occupa attualmente il quinto posto complessivo, risultando però come prima in ordine di piazzamento tra le nazionali al momento escluse dalla rassegna a cinque cerchi.
Parigi 2024 sarà quindi il primo grande obiettivo da raggiungere per Antropova e compagne, con la prospettiva di disputare un torneo da protagoniste.