Beijing 2022, un anno dopo: cos'è cambiato nel curling in Italia

Ad un anno dall'oro Olimpico conquistato da Stefania Constantini e Amos Mosaner nel doppio misto, il movimento italiano sta continuando a crescere con altri risultati di rilievo.

3 minDi Benedetto Giardina
Stefania Constantini e Amos Mosaner sul podio e con la medaglia d'oro a Pechino 2022 - Doppio misto curling.
(Justin Setterfield)

Il curling, in Italia, ha vissuto il suo anno d'oro. In tutti i sensi.

I risultati ottenuti a Beijing 2022 nel torneo di doppio misto, con la vittoria di Stefania Constantini e Amos Mosaner, hanno fatto da apripista all'intero movimento. Una disciplina che gli italiani hanno iniziato a conoscere, anche televisivamente, grazie ai Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006, i primi in cui l'Italia si presentò al torneo maschile con una propria squadra.

Da allora, la crescita è stata esponenziale. Fino all'exploit di un anno fa.

(Justin Setterfield)

L'oro Olimpico di Beijing 2022, la svolta del curling italiano

Le undici vittorie della squadra di doppio misto nel torneo Olimpico di curling sono un risultato senza precedenti per l'Italia ai Giochi Invernali. La coppia azzurra, qualche mese prima, aveva chiuso i Mondiali ad un passo dalle semifinali, venendo eliminata dalla Norvegia.

Quella stessa Norvegia battuta due volte a Beijing 2022 da Constantini e Mosaner. La prima, nel girone, in un test verità dopo i due successi iniziali. La seconda, nella sfida più importante nella storia del curling italiano: la finale per l'oro Olimpico.

Com'è cambiato il curling in Italia

Un trionfo spartiacque per il curling in Italia. Se nella stagione 2021/22 la Federazione Italiana Sport del Ghiaccio (FISG) contava 365 tesserati più altri 49 nella divisione Paralimpica, per l'annata in corso si è saliti a 427 iscritti più 46 per il curling Paralimpico.

In più, per il 2023, è stato lanciato il progetto Curling@School, che punta a fare approdare questa disciplina nelle scuole italiane con l'obiettivo di far avvicinare i più giovani al curling. Verranno coinvolti otto impianti:

  • Palaghiaccio Bormio
  • Intercable Arena Brunico
  • Palacurling Cembra
  • Stadio del Ghiaccio Chiavenna
  • Stadio Olimpico del Ghiaccio Cortina d’Ampezzo
  • Stadio Olimpico del Ghiaccio Pinerolo
  • Palaghiaccio Tazzoli Torino
  • Acinque Ice Arena Varese

L'iniziativa, aperta a tutti, concluderà con un campionato studentesco nelle macro regioni Nord Ovest e Nord Est, con due fasi finali (una ad aprile e l'altra a dicembre). A Brunico, Cembra e Pinerolo sono già scese sul ghiaccio le prime classi.

Le speranze azzurre nel curling

Con la speranza di trovare nelle scuole i nuovi Mosaner e le nuove Constantini, l'Italia guarda con ottimismo al proprio futuro nel curling. Partendo dai risultati attuali.

La squadra maschile, guidata da Joel Retornaz, lo scorso dicembre ha vinto la tappa stagionale dei Masters in Ontario. Si tratta del primo successo per un team italiano (composto, oltre che da Retornaz e Mosaner, da Sebastiano Arman e Mattia Giovanella) nel circuito del Grand Slam di curling.

Nell'EYOF Invernale 2023 in Friuli, invece, l'Italia ha partecipato al torneo con la squadra mista. Gli azzurri non hanno centrato l'accesso alle semifinali per una sola vittoria, ma si è messa in luce la skip Rebecca Mariani, figlia di Marco - componente del team maschile italiano a Torino 2006.

Dopo l'oro Olimpico di Beijing 2022 nel doppio misto, l'Italia del curling vuole continuare a stupire.

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