Cosa abbiamo imparato: il surf ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020
Dall'impresa di Italo Ferreira con la tavola rotta alla manche da sogno di Carissa Moore: uno sguardo al debutto Olimpico del surf a Tokyo 2020, i momenti memorabili, le medaglie e cosa attendersi da Parigi 2024.
Colpi, lacrime, tavole rotte ed esultanze.
Il debutto Olimpico del surf è stato uno show spettacolare.
Con un tifone che si è abbattuto sulla Tsurigasaki Beach, i migliori surfisti al mondo hanno accettato la sfida.
La quattro volte campionessa del mondo Carissa Moore ha dimostrato a tutti perché è considerata la creme de la creme, raggiungendo un altro traguardo storico con il titolo di prima campionessa Olimpica di sempre.
L'altro campione del mondo Italo Ferreira non ha nemmeno lui tradito le attese, vincendo l'oro a livello maschile.
E il Giappone ha fatto vedere di essere una forza con cui fare i conti nel surf: argento per Kanoa Igarashi tra gli uomini e per Tsuzuki Amuro nella competizione femminile.
I cinque momenti più importanti del surf a Tokyo 2020
Qui gli highlights dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020 che si sono disputati nel 2021.
1 - Carissa Moore mette la ciliegina sulla torta
Carissa Moore ha volato nel 2021. La 28enne ha oltrepassato i confini di ciò che è possibile fare per le surfiste e non sembra intenzionata a rallentare.
Moore è arrivata a Tokyo 2020 in ottima forma con sei competizioni quest'anno - tutte terminate al primo, secondo o terzo posto.
Un livello di forma confermato mentre affrontava le sue manche con il suo iconico sorriso.
Sfidando la sudafricana Bianca Buitendag (17esima al mondo), l'hawaiana ha portato a casa l'oro che voleva, con un finale perfetto.
Il suo successo è anche un tributo all'icona del surf Duke Kahanamoku, che aveva fatto pressioni affinché il surf venisse incluso nei Giochi dopo aver vinto la sua prima medaglia d'oro olimpica nel 1920 nel nuoto.
2 -Italo Ferreira trionfa in finale con la tavola rotta
Sembra che nessun ostacolo sia troppo grande per il brasiliano Italo Ferreira.
Il campione del mondo in carica ha superato il problema di aver rotto una tavola nei minuti iniziali della finale con Kanoa Igarashi, senza mai perdere la sua competitività.
Una volta ottenuta una tavola in sostituzione, è ripartito da dove si era fermato e si è sbarazzato facilmente del suo concorrente giapponese.
La medaglia d'oro significa il mondo per il 27enne che non sembra mai rallentare.
3 - Owen Wright supera una lesione al cervello ricominciando a camminare
Per quanto riguarda le storie di ritorno e riscatto, quella di Owen Wright è difficile da battere.
L'australiano ha subito una lesione cerebrale traumatica nel 2015 dopo essere stato colpito da un'onda pesante alle Hawaii.
Ha lottato per la vita, e poi ha dovuto imparare a camminare e parlare di nuovo.
Avanti veloce verso Tokyo 2020 e il 31enne è diventato la prima medaglia di bronzo olimpica nel surf maschile.
“Ho affrontato alcune battaglie sanguinose, ma tutti i miei amici intimi e la mia famiglia erano sempre accanto a me e dopo questa esperienza, l'obiettivo era essere qui con una medaglia al collo” - Owen Wight
4 - Ultimo hurrah per Bianca Buitendag
La sudafricana ha annunciato dopo aver vinto il bronzo femminile che avrebbe terminato la sua carriera professionistica nel surf dopo le Olimpiadi.
Dopo diversi anni passati a uscire e rientrare dal WSL Championship Tour, la morte del padre e gli infortuni hanno convinto la 27enne a decidere di cavalcare la sua ultima onda a Tokyo. E lo ha fatto in grande stile.
5 - I surfisti giapponesi si fanno conoscere
Nei circoli del surf Kanoa Igarashi e Tsuzuki Amuro erano già noti. Ora i surfisti giapponesi stanno diffondendo la notizia che la nazione ha abbastanza talento e abilità per dominare questo sport negli anni a venire
Con il Giappone paese ospitante dei Giochi, c'era pressione su entrambi. E non hanno tradito.
Il loro successo congiunto suggerisce che il Giappone farà più podi in questo sport negli anni a venire.
Un ultimo sguardo a Julian Wilson
Dopo un decennio di viaggi per il mondo, inseguendo onde, vittorie e titoli mondiali, l'australiano Julian Wilson ha annunciato a una settimana dall'inizio dei Giochi che si sarebbe allontanato dal tour WSL Championship per trascorrere più tempo con la sua famiglia.
Anche se dice che non si ritirerà dal surf professionistico, ma che si prenderà solo una pausa a tempo indeterminato, Tokyo 2020 potrebbe essere stata la prima e l'ultima volta alle Olimpiadi.
Professionisti australiani come Morgan Ciblic e Jack Robinson stanno scalando le classifiche e sono considerati grandi protagonisti di questo sport in futuro. Entrambi rookie del WSl, stanno facendo scintille sulle onde.
Guarda qui sotto il tributo del due volte campione del mondo Gabriel Medina a Wilson, con la sua tavola in regalo.
"Grazie per tutti i bei momenti e per il sostegno. Mi hai aiutato a diventare ciò che sono adesso," - Medina ha scritto sulla tavola per Wilson.
Hello Paris 2024 e surf a Tahiti
Se ti è piaciuta l'introduzione del surf alle Olimpiadi di Tokyo, aspetta Parigi 2024. Con una grande sorpresa.
Una delle più famose località di onde e surf del mondo è stata confermata per ospitare la seconda edizione del surf alle Olimpiadi: Teahupo'o a Tahiti.
Quando e dove riguardare le repliche del surf su Olympics.com
La risposta è qui: Olympics.com/tokyo2020-replays
Highlights e sessioni integrali delle competizioni di surf a Tokyo sono ora LIVE.
Quando gareggeranno ancora Italo Ferreira e Carissa Moore?
I migliori cinque surfisti a livello maschile e femminile al mondo della stagione 2021 si sfideranno in una nuova competizione in cui chi vince si aggiudica tutto, il WSL Finals Day a Lower Trestles in California dal 9 al 17 settembre.
Moore sfiderà altre Olimpioniche. Dal Brasile Tatiana Weston-Webb, dall'Australia Sally Fitzgibbons e Stephanie Gilmore e dalla Francia Johanne Defay.
Per quanto riguarda gli uomini, Ferreira sfiderà gli altri brasiliani Gabriel Medina e Filipe Toledo, l'americano Conner Coffin e l'australiano Morgan Ciblic.
Medagliere del surf a Tokyo 2020 nel 2021
Competizione femminile
Oro: Carissa Moore (USA)
Argento: Tsuzuki Amuro (JPN)
Bronzo: Bianca Buitendag (RSA)
Competizione maschile
Oro: Gabriel Medina (BRA)
Argento: Kanoa Igarashi (JPN)
Bronzo: Owen Wright (AUS)