BMX freestyle: sport o forma d’arte? Le atlete e gli atleti dicono la loro
Ciclismo BMX freestyle
Come tante discipline Olimpiche che includono un giudizio soggettivo, emerge una domanda sui nuovi sport urbani presenti alle Olympic Qualifier Series (OQS), incluso il ciclismo BMX freestyle.
“È uno sport o una forma d’arte?”
Non sorprende che ci siano differenti risposte e opinioni diverse. Alcuni di coloro che praticano sport urbani, incluso il BMX freestyle, ritengono che regolamentando troppo le discipline urbane si perda il loro spirito originale.
C'è invece chi ritiene che sia inevitabile, con l’aumento delle competizioni e della copertura mediatica, che il ciclismo BMX freestyle diventi sempre più uno sport che un’arte.
In vista della presenza del ciclismo BMX freestyle all’OQS di Shanghai, che puoi guardare su **Olympics.com**e sull’app ufficiale, esaminiamo le opinioni di diversi top rider sulla questione e sulla natura di questa affascinante disciplina.
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BMX Freestyle come sport
Una larga fetta di rider sostiene che è difficile separare le due cose: il ciclsimo BMX freestyle ha chiaramente elementi che lo rendono sia uno sport che una forma d’arte. Ma ci sono alcune ovvie ragioni per cui dovrebbe essere cosiderato innanzitutto uno sport.
Sarah Nicki, due volte Campionessa nazionale australiana che parteciperà alle OQS, afferma: “Mi piace dire che è uno sport [poiché è] intenso, ovviamente devi fare un sacco di allenamento e attività fisica.”
"E anche se nella pratica andiamo in pista per un solo minuto, è molto intenso."
Nick Bruce, atleta Olimpico a Tokyo 2020, sottolinea che partecipa alle competizioni con la massima concentrazione per migiorarsi e vincere.
“Ciò che mi piace veramente della competizione è che è difficile per me guardare i miei avversari, perché sono concentrato su quello che devo fare io.”
“Quindi da questo punto di vista, dico è uno sport.”
Il francese Anthony Jeanjean è arrivato settimo al debutto Olimpico del ciclismo BMX freestyle a Tokyo. Ha detto che per ricevere copertura mediatica dei suoi successi, ha dovuto fornire risultati e dimostrare alla gente che “il BMX [freestyle] era uno sport per atleti.”
“Dovevo dimostrare che era possibile ottenere risultati e dovevo raggiungerli,” ha conitnuato. “Quindi non è davvero semplice, ma sta divendando sempre più riconosciuto [come sport].”
La medaglia d’argento a Tokyo 2020 Hannah Roberts crede che il cisclismo BMX freestyle sia entrambi: uno sport e una forma d’arte. Ma tende più verso l’opinione che sia uno sport a causa del giudizio sulle performance. È interessante come questo stesso aspetto sia utilizzato anche da coloro che vedono questa disciplina come una forma d’arte.
“Quando aggiungi l’aspetto della competizone, i giudici e tutto il resto, è sicuramente uno sport in quel senso,” dice Roberts. “Quando includi i giudici, è uno sport.”
BMX Freestyle come una forma d'arte
L’aspetto del giudizio - qualcosa di soggettivo nel BMX freestyle, dove ogni giudice valuta in base a come si sente riguardo a una performance senza punti prestabiliti per ogni mossa - è ciò che rende il ciclismo BMX freestyle più una forma d’arte, secondo l’allenatore statunitense e più volte Campione degli X Games Ryan Nyquist.
Parlando prima del debutto Olimpico del ciclismo BMX freestyle a Tokyo, ha detto a Olympics.com: “Non abbiamo trick prestabiliti e nemmeno un punteggio standardizzato per alcuni trick. Il nostro evento è in un certo senso basato sulle impressioni generali.”
“Si chiama ‘freestyle’ per un motivo, perché hai 60 secondi ed è simile a un artista con la sua tavolozza. Puoi creare [in quel minuto], dipingere su qella tela nel modo che preferisci, e poi mostrare [ai giudici] la tua opera d’arte e chiedere ‘Vi piace?’”
“E speri che a loro piaccia e ti diano un punteggio alto.”
E mentre Bruce dice che essere competitivi si presta maggiormente allo sport, vede ancora il BMX freestyle più come un’arte per l’aspetto dei giudizi.
“Quello di cui tutti sembrano preoccupati con il nostro sport che diventa Olimpico [è] che potrebbe essere troppo rigido o robotico. Penso davvero che il BMX funzioni perchè anche se si tratta di [assegnare dei] punti per ogni trick, porterà trick più emozionanti.”
“Quindi è come [dire]: hey, questo vale x punti. Ma per batterlo dovrei fare un trick ancora più difficle che nessuno sa nemmeno come fare, ma è abbastanza spettacolare da farti dire: ‘Che diamine?’ Questo è ciò che lo rende arte.”
Roberts aggiunge: “Penso decisamente che quando si tratta semplicemente di divertirsi, sia sicuramente una forma d’arte, dove puoi fare qualunque cosa tu voglia.”
Anche Nicki concorda sul fatto che sviluppare una run per emozionare i giudici si presti all’aspetto artistico. “Pianificare le nostre run è anche un po’ come un’opera d’arte. [Così come lo] È esibirsi per i giudici,” dice.
“Hai il tuo minuto e devi pianificarlo sul serio, dove farai i tuoi grandi trick, dove farai i tuoi trick più piccoli per riempire la run, cosa farò dopo sulla pista.”
La magia del ciclismo BMX freestyle
In definitiva, la bellezza del ciclismo BMX freestyle sta nel fatto che è un mix tra sport e arte, non del tutto ben definito in uno dei due mondi, ma con la possibilità di chiamarsi come preferisce.
Come sottolinea Roberts, che gareggerà anche alle OQS per cercare di ottenere una quota per i Giochi Olimpici di Parigi 2024, “Ci sono alcuni rider a cui semplicemente non interessa partecipare alle gare, non è proprio il loro genere, e va assolutamente bene. Portano una visione così bella della disciplina e hanno uno stile davvero unico.”
“Se vai a guardare Logan Martin (campione Olimpico) e Dennis Enarson guidare, sono due atelti staordinari; sono due dei migliori che abbiano mai toccato una bicicletta. Ma hanno due stili completamente unici.”
“Ed è lo stesso per tutti. Ognugno ha un tocco personale. Ed è per questo che ho sempre amato BMX.”
La comunità del BMX freestyle, come in molti sport urbani, si sostiene a vicenda ed è sinceramente felice quando un altro concorrente o un amico riesce a realizzare un trick.
“Poiché non esiste una guida step by step per determinare ciò che rende vincente una run, si tratta più della magia che c’è dietro,” afferma Bruce. “In mancanza di un termine migliore, c’è una sorta di magia nel modo in cui qualcuno mette insieme certi trick in un determinato ordine, o il momento in cui vengono eseguiti se alla fine della corsa o all’inizo o a metà. Tutto si somma per una prestazione spettacolare.”
“Ed è ciò che colpisce le persone, o questo è ciò che colpisce me, è emozionante. Solo sapere quanto siano difficili da eseguire queste cose, e solo guardando i miei amici riuscire a farlo, o me stessa che ne faccio parte, penso che sia così speciale.”