L’ultimo ballo sulla sabbia di Paolo Nicolai: il passato da Campione e il futuro da direttore tecnico per LA 2028 · Beach Volley

Le Finals del Beach Pro Tour 2024 saranno l’ultima avventura sul campo per Paolo Nicolai: l’azzurro ha annunciato il ritiro, ma il beach volley non lascerà la sua vita.

8 minDi Benedetta Acri

Paolo NICOLAI

Beach Volley

(2024 Getty Images)

“Cara famiglia del volley, il Beach Pro Tour Finals a Doha sarà il mio ultimo torneo. Grazie a tutti per aver arricchito ogni torneo, ogni partita, ogni singolo punto con energia e gioia. Saremo per sempre uniti dalle emozioni. Ero un bambino con la palla nella sua città natale, Ortona, che sognava di diventare un beacher. Così il mio viaggio è iniziato, la vostra passione l’ha reso indimenticabile”.

Con queste parole espresse sui social media Paolo Nicolai, il Campione azzurro di beach volley, ha annunciato il ritiro dall’attività agonistica. Il suo ultimo ballo sarà al fianco di Samuele Cottafava alle Beach Pro Tour Finals 2024, in programma a Doha dal 4 dicembre.

Una carriera vissuta sulle sabbie di tutto il mondo, sotto il sole dei più bei luoghi del pianeta, colma di risultati importanti e soddisfazioni.

Il più vincente beacher italiano, insieme al compagno di squadra Daniele Lupo, Nicolai è argento Olimpico a Rio 2016 e tre volte Campione europeo.

Scopri di seguito la carriera di Paolo Nicolai e il suo futuro in una veste per lui inedita per LA 2028.

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Dal ragazzo sognatore di Ortona all’argento Olimpico: la storia di Paolo Nicolai · Beach Volley

204cm per 96kg, classe 1988, Paolo Nicolai si avvicina allo sport a Ortona, la sua città natale.

Conosce prima la pallavolo, avendo l'esempio in casa di papà Rino. A 15 anni, però, devia il suo percorso verso il beach volley, portando l'Italia a raggiungere i milgiori risultati di sempre.

Il suo debutto avviene proprio in terra abruzzese, nel 2008 in coppia con Francesco Giontella, il primo di sei compagni di squadra che lo hanno affiancato nei tornei internazionali FIVB.

Dopo Matteo Varnier, Matteo Ingrosso, Gianluca Casadei e Matteo Martino, arriva il beacher con cui intraprende il periodo più lungo e proficuo della sua carriera: Daniele Lupo.

Undici anni in cui arriva il primo podio in una tappa del World Tour a Beijing (CHN) nel 2012, stesso anno in cui partecipano ai Giochi Olimpici di Londra, in cui si classificano al quinto posto.

Nicolai partecipa a quattro edizioni dei Mondiali (miglior risultato il nono posto nel 2011 con Martino e nel 2013 con Lupo) e trionfa in tre Campionati europei in coppia con Lupo: nel 2014, stabilendo il record di primi italiani vincitori di un titolo continentale nel beach volley maschile, nel 2016 e nel 2017, quando vengono anche insigniti del premio CEV Kings of the beach.

Nel 2014 Lupo e Nicolai vincono per la prima volta nella storia del beach volley italiano una tappa del World Tour e una tappa del Grand Slam. E non saranno le uniche.

La consacrazione arriva ai Giochi di Rio 2016: gli ottimi risultati del biennio portano la squadra azzurra a qualificarsi. Lupo e Nicolai sono in forma smagliante, la loro cavalcata vincente approda alla finale del torneo Olimpico. Vengono fermati solo dai brasiliani Alison Cerutti e Bruno Schmidt e conquistano una medaglia d'argento storica per il beach volley italiano.

Nella stagione 2019 il duo azzurro si qualifica anche per i Giochi Olimpici di Tokyo 2020, vincendo il torneo pre-Olimpico in Repubblica Popolare di Cina.

Nel 2021 arriva il momento di separarsi: il sodalizio con Lupo si interrompe di comune accordo dopo undici anni e Nicolai forma una nuova coppia con Samuele Cottafava.

Con il suo nuovo compagno di squadra si qualifica per i suoi quarti Giochi Olimpici: a Parigi 2024 Nicolai e Cottafava si fermano agli ottavi di finale.

E proprio al fianco di Cottafava terminerà la sua carriera da beacher: il 28 novembre 2024 Nicolai annuncia il suo ritiro dall'attività di giocatore dopo le Beach Pro Tour Finals di Doha. Sempre nello stesso giorno viene nominato direttore tecnico delle nazionali maschili di beach volley per il quadriennio Olimpico che porterà a LA 2028. Una nuova stimolante avventura per lui, che non abbandonerà del tutto il beach volley.

“È stato per me importante e significativo dare l’addio al beach volley giocato con l’ultimo obiettivo sportivo raggiunto da atleta: quello di partecipare alle Finals di Doha, evento che verrà disputato dalle migliori otto coppie del circuito internazionale. Quindi mi sento di dire che chiuderò questi vent’anni di attività sportiva da protagonista.” – Paolo Nicolai

Beach volley, Nicolai e Cottafava sul podio alle Pro Tour Finals 2022

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Il futuro da direttore tecnico della squadra italiana maschile di beach volley, nel mirino LA 2028 · Paolo Nicolai

Finita la sua carriera in campo, Paolo Nicolai non avrà il tempo di dormire sugli allori: ha già ben chiaro cosa farà dopo l'attività agonistica.

Possiede l'esperienza e la maturità che servono per gestire i momenti di pressione. Queste sue caratteristiche lo rendono perfetto per il ruolo di nuovo direttore tecnico delle nazionali italiane maschili di beach volley per il prossimo quadriennio Olimpico.

La sua controparte femminile sarà Caterina De Marinis: i due abruzzesi avranno il compito di guidare le formazioni azzurre fino ai prossimi Giochi Olimpici che si terranno a Los Angeles nel 2028.

“Si chiude dunque un capitolo importante degli ultimi venti anni della mia vita – dichiara Nicolai alla conferenza stampa di presentazione dei due nuovi direttori tecnici –. Un periodo fantastico che mi ha regalato tantissime emozioni, gioie e riconoscimenti. È stato davvero un onore rappresentare i colori azzurri per tutto questo tempo. Questo momento però prima o poi doveva arrivare.

“Dopo Doha cambierò dunque veste. Per me la nomina di direttore tecnico rappresenta un qualcosa di grande, un’opportunità che ho colto al balzo. Mi sento davvero onorato. Aver fatto l’atleta sicuramente rappresenterà un vantaggio per il mio futuro lavorativo. Dopo una vita passata sulla sabbia di tutto il mondo, ora sarò allenatore. Sono pronto per fare questo passo”.

Nicolai ha già ben chiari quali sono gli obiettivi che vuole perseguire con il team azzurro in vista di LA 2028:

“Chiaramente nessuno di noi ha le risposte a tutte le domande ma il nostro obiettivo sarà quello di procedere step by step. Ho la fortuna di lavorare con atleti e staff di primissimo livello e questo aspetto sono sicuro che faciliterà il mio operato. L’obiettivo è quello di far crescere a 360 gradi tutto il movimento. Dobbiamo essere promotori di un abbattimento culturale: sarà di fondamentale importanza fare allineare due mondi come pallavolo e beach volley. Abbiamo la fortuna di lavorare in una delle Federazioni più grandi e importanti del mondo e l’unione tra queste due discipline non potrà che darci grossissime soddisfazioni”.

Il progetto tecnico di Nicolai è articolato e ambizioso, un piano per riportare in auge il beach volley italiano passando per la crescita degli atleti di punta, tra cui spicca il suo ultimo compagno di squadra, e la ricerca di nuovi giovani talenti:

“Il mio è un progetto tecnico che vedrà nei piani federali la presenza di quattro atleti: Samuele Cottafava, Gianluca Dal Corso, Marco Viscovich ed Enrico Rossi. Questo non vuol dire che ci sia una chiusura totale verso altri atleti importanti come Daniele Lupo e Alex Ranghieri, perché tutti i beacher italiani sono sotto strettissima osservazione. Come principale obiettivo nel giro di due anni vogliamo assolutamente allargare il numero delle coppie azzurre nei tornei internazionali. Ci saranno degli importanti investimenti. Cercheremo dunque di presentarci alla prossima Qualificazione Olimpica con più coppie possibili. Dobbiamo continuare a cercare e creare le opportunità di scovare i migliori giovani sul territorio nazionale da inserire nei nostri piani, ma nello stesso tempo abbiamo anche bisogno ora di atleti pronti e con esperienza come ad esempio lo stesso Enrico Rossi”.

Non un addio ma un arrivederci quindi per Nicolai al beach volley, anche se in una nuova veste. Il suo grande amore sportivo e il suo habitat naturale, che lo ha eletto di diritto tra i più grandi atleti dello sport italiano.