Paolo Nicolai, il beach volley al Roland Garros e l'intesa con Samuele Cottafava per inseguire un record: "È impossibile non pensare a Parigi 2024"

Dopo Londra 2012, l'argento di Rio 2016 e l'ultima presenza a Tokyo 2020, Paolo Nicolai punta a Parigi 2024 in coppia con Samuele Cottafava. Il veterano del beach volley italiano, impegnato in Francia nell'Elite 16 che precede il Mondiale, ha parlato a Olympics.com dei suoi obiettivi, di come si sia evoluto il suo gioco e del primato di partecipazioni Olimpiche per l'Italia in questo sport.

4 minDi Benedetto Giardina e Nicolas Kohlhuber
Paolo Nicolai e Samuele Cottafava beach volley Italia
(Volleyballworld)

Dalla terra rossa del tennis alla sabbia del beach volley, con un obiettivo sullo sfondo: Parigi 2024, la destinazione che passa - anche - dall'Élite 16 in proramma al Roland-Garros Stadium di Parigi, in Francia.

Uno scenario iconico, quello in cui Paolo Nicolai va a caccia della sua quarta partecipazione consecutiva ai Giochi Olimpici. Lui che a Rio 2016 ha anche conquistato un argento, in coppia con Daniele Lupo, si avvicina ad un primato assoluto per il beach volley italiano.

Il duo è cambiato, perché adesso al suo fianco c'è Samuele Cottafava. Quel che non cambia, però, è l'obiettivo da raggiungere, per il veterano azzurro.

"Al momento sarebbe meglio pensare a quello che succede sul momento, ma è impossibile, almeno per me, non pensare ai Giochi Olimpici", ha ammesso Nicolai a Olympics.com durante gli impegni parigini dell'Elite 16, nell'ultimo appuntamento che precede i Mondiali di beach volley 2023 in Messico.

"Quello che provi quando vai ai Giochi Olimpici e ottieni una medaglia - prosegue Nicolai - non è qualcosa che si può spiegare a parole. È la ragione per cui ci alleniamo duramente ogni giorno".

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Beach Volley Elite 16 a Parigi: Nicolai e Cottafava ai quarti

La tappa di Parigi nell'Elite 16 del Beach Pro Tour è iniziata con una netta vittoria in due set per Cottafava e Nicolai contro gli austriaci Julian Hörl e Alexander Horst.

Nel secondo turno, è arrivata una sconfitta al tie-break per mano dei brasiliani George e Andre, salvo poi rifarsi con un altro 2-0 sui francesi Remi Bassereau e Julien Lyneel.

La qualificazione ai quarti di finale, per i due italiani, è arrivata con un altro successo in due set ai danni degli statunitensi Miles Partain e Andrew Benseh, coppia numero 3 al mondo nel ranking FIVB.

Qui il duo azzurro è uscito sconfitto per 2-0 contro i cechi Ondrej Perusic e David Schweiner.

"Stiamo giocando in un luogo iconico, qualcosa che abbiamo sempre visto in tv nel tennis, un sogno. È bello, sappiamo che i Giochi Olimpici saranno a Parigi, una città speciale che è sempre nelle nostre vite", ha dichiarato Nicolai.

Per Cottafava, che seguiva Nicolai "sin da piccolo ed era un idolo", c'è anche il bel ricordo della scorsa stagione: "Lo scorso anno siamo arrivati terzi, è molto bello giocare qui dentro".

Per Parigi 2024, però, si passerà da una location iconica a un'altra: il torneo di beach volley si terrà infatti al Tour Eiffel Stadium.

Paolo Nicolai, Parigi 2024 e un record per il beach volley italiano

Un obiettivo chiaro, quello della prossima campagna Olimpica. Per Nicolai, inoltre, si tratterebbe di un primato assoluto.

Mai nessun italiano o nessuna italiana ha preso parte a quattro edizioni dei Giochi Olimpici nel beach volley. Se dovesse essere presente a Parigi 2024, l'argento di Rio 2016 sarebbe il primo a riuscirci.

Un traguardo da raggiungere con Samuele Cottafava, dopo un lungo sodalizio con Daniele Lupo: "In ogni sport, il gioco cambia di anno in anno. Per provare a stare ai massimi livelli devi adattarti e provare qualcosa di nuovo. È quello che abbiamo fatto e giochiamo in maniera diversa da come facevo con Daniele. Sono felice di condividere il campo con Samuele, sta giocando benissimo ed è cresciuto velocemente. Per me è un piacere".

Il modenese classe 1998, a differenza del compagno di squadra, insegue la sua prima avventura a cinque cerchi: "Sicuramente lui sa cosa si prova a partecipare - ammette Cottafava - e l'obiettivo di quest'anno, torneo dopo torneo, è quello di raggiungere Parigi".

Il primo obiettivo è quello. Al resto, si penserà dopo. Anche per il record, che proietterebbe Nicolai nella storia proprio nella capitale francese, qualora dovesse partecipare per la quarta volta ai Giochi Olimpici.

A 35 anni, però, c'è ancora tempo per poter celebrare i propri primati: "Penso che i record saranno importanti quando la mia carriera sarà finita - conclude Nicolai -. L'importante, prima, è ottenere un posto ai Giochi e mi sto concentrando su questo. Forse non sarà l'ultima volta e avrò un'altra opportunità".

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