A Parigi 2024, il badminton sarà presente per la nona volta ai Giochi Olimpici Estivi, di cui è parte integrante del programma da Barcellona 1992.
A Tokyo 2020, la Repubblica Popolare di Cina ha conquistato due ori con Huang Dong Ping e Wang Yi Lyu nel doppio misto e con Chen Yu Fei nel singolare femminile. Nel medagliere, inoltre, si aggiungono quattro argenti.
Per quanto il badminton sia maggiormente popolare in Asia, ha attirato grande interesse in Europa: la Danimarca è tra le nazioni che compete costantemente ai massimi livelli.
Vuoi saperne di più sul badminton? Ecco una panoramica sulle regole e sulle attrezzature necessarie per giocare, oltre a una breve storia di questo sport ai Giochi Olimpici.
Le regole di base del badminton
Come indicato dalla Badminton World Federation (BWF), ecco una sintesi semplificata delle regole del badminton.
Sistema di punteggio del badminton
Tutti gli incontri di singolare e di doppio si svolgono al meglio dei tre game. La prima squadra che raggiunge 21 punti vince il game.
Viene segnato un punto ad ogni servizio ed è assegnato a chi vince lo scambio. Al vincitore spetta il servizio successivo.
Se il punteggio è 20-20, il vincitore deve avere due punti di vantaggio per aggiudicarsi il game. Se il punteggio è 29-29, vince chi ottiene per primo il 30° punto.
Come si ottiene un punto
Un punto è vinto se il volano colpisce il terreno nella metà campo dell'avversario, comprese le linee.
Un punto può invece essere concesso se un colpo esce dai confini del campo, se il volano colpisce la rete o ci passa attraverso/sotto, o se un giocatore colpisce il volano due volte con la racchetta.
I giocatori devono aspettare che il volano attraversi la rete prima di giocare un colpo e, sebbene sia possibile superarla, toccare la rete con il corpo o con la racchetta comporta la concessione di un punto.
Come si serve nel badminton
Il volano deve essere colpito al di sotto dell'altezza della vita, con i giocatori che servono in diagonale nel campo di servizio dell'avversario. Entrambi i giocatori devono rimanere fermi fino all'esecuzione del servizio.
Nel singolare, il giocatore inizia dal campo di servizio destro e servirà da quel lato ogni volta che avrà un numero di punti pari. Un giocatore serve da sinistra ogni volta che ha un numero dispari di punti.
Ciascun giocatore manterrà il servizio finché continuerà a fare punti.
Nel doppio, il giocatore inizia dal lato destro e continua a servire, alternandosi di posizione con il compagno di squadra, finché continua a vincere punti.
Se chi riceve conquista il punto, allora avrà il servizio. Il giocatore che non ha servito ad inizio game, avrà il proprio turno di servizio solo quando avrà vinto un punto.
Scopri qui il diagramma della BWF relativo agli scenari di servizio nel doppio.
Quali sono le dimensioni di un campo da badminton?
Nel singolare, un campo da badminton è lungo 13,41m e largo 5,18m. La larghezza si estende a 6,1m nel doppio.
La rete è alta 1,55m alle estremità e 1,52 m al centro.
Il servizio deve superare la linea di servizio corto, che dista 1,98m dalla rete.
Oltre la linea di servizio corto, c'è una linea al centro per dividere i campi di servizio destro e sinistro. C'è anche una linea di servizio per il doppio a 0,76 m dalla linea di fondo.
Ciò significa che ogni campo di servizio (quattro in totale) è lungo 3,96m e largo 2,59m.
Badminton: cos’è il volano
Il volano è l'unica "pallina" del badminton.
È un proiettile a forma di cono, formato da piume o da un materiale sintetico fissato a una base di sughero o di gomma.
La forma del volano fa sì che, una volta colpito, cada sempre dalla parte del sughero.
Composto da 16 piume, il volano è lungo tra i 62 e i 70mm e pesa tra i 4,74 e i 5,5 grammi. La punta delle piume deve creare un cerchio di 58-62mm di diametro, mentre la base in sughero o gomma ha un diametro di 25-28mm ed è arrotondata nella parte inferiore.
Il badminton ai Giochi Olimpici
Appuntamento fisso dai Giochi Olimpici di Barcellona 1992, il badminton ha ora cinque discipline ai Giochi dopo l'introduzione del doppio misto ad Atlanta 1996.
Al debutto Olimpico del badminton, l'Indonesia ha conquistato entrambi gli ori di singolare grazie ad Alan Budi Kusuma e Susi Susanti, mentre la Repubblica di Corea si è aggiudicata i due titoli di doppio in palio.
Da allora la Repubblica Popolare di Cina è emersa come la forza dominante di questo sport, con un totale di 18 medaglie d'oro, otto d'argento e 15 di bronzo prima di Tokyo 2020, dove ha vinto l'oro e l'argento nel doppio misto, l'oro nel singolare femminile, l'argento nel doppio femminile e nei due tornei maschili di singolare e doppio.
L'Indonesia è seconda con sette medaglie d'oro, sette d'argento e sette di bronzo, mentre la Repubblica di Corea è terza con sette medaglie d'oro, sei d'argento e sette di bronzo.
La Danimarca, col successo di Viktor Axelsen nel singolare maschile di Tokyo 2020, è l'unica nazione alle spalle delle tre asiatiche a poter vantare più di un oro Olimpico nel badminton, essendo salita sul gradino più alto del podio anche ad Atlanta 1996, sempre nel singolare maschile, con Poul-Erik Høyer Larsen.
Axelsen rientra nel novero dei giocatori di badminton che hanno vinto due medaglie ai Giochi Olimpici e decine di questi possono vantare due ori, ma soltanto due hanno fatto doppietta nel singolare: la campionessa Olimpica del 2004 e del 2008 Zhang Ning e Lin Dan, che a Londra 2012 ha mantenuto la corona replicando il suo trionfo di Beijing 2008 contro Lee Chong Wei.
Gao Ling è l'unica quattro volte medaglia Olimpica del badminton grazie ai due ori nel doppio misto nel 2000 e nel 2004, e al bronzo e all'argento nel doppio femminile ottenute nelle stesse edizioni dei Giochi.