Con una popolazione di oltre 900.000 abitanti, Torino diventa la città più grande a ospitare i Giochi Invernali. Partecipano 2.508 atleti da 80 nazioni, con medaglie a 26 nazioni diverse — tutti record.
Per la prima volta, la copertura video in diretta è disponibile su telefoni cellulari. Inoltre, la copertura video è disponibile in 18 nazioni di cinque diversi continenti. Per la prima volta, spettatori in Mongolia e Azerbaigian possono godersi tutta l'azione. La ricerca dei risultati su internet è molto popolare, con il sito "torino2006.org" che fa registrare circa 700 milioni di pagine viste, e il sito del Comitato Olimpico Internazionale, "Olympic.org", oltre 32 milioni.
Albania, Madagascar ed Etiopia partecipano per la prima volta. Claudia Pechstein (Germania) è la prima pattinatrice di velocità a conquistare nove medaglie in carriera, e con il successo nel super-G, Kjetil Andre Aamodt (Norvegia) diventa il primo sciatore a vincere quattro medaglie nello stesso evento e anche il primo a conquistare quattro medaglie d'oro in totale.
Spirito Olimpico
Quando Sara Renner (Canada) rompe uno dei suoi bastoncini nello sprint a squadre dello sci di fondo, il tecnico norvegese Bjørnar Håkensmoen le presta uno dei suoi (anche se troppo lungo di 12cm). Questo atto di fair play e sportività permette alla Renner di portare la sua squadra all'argento, escludendo la Norvegia dal podio.
NOC: 80
Atleti: 2.508 (960 donne, 1.548 uomini)
Eventi: 84
Volontari: 18.000
Media: 9.408 (2.688 carta stampata, 6.720 broadcaster)
Oro per la Svezia
I Giochi di Torino regalano tante soddisfazioni alla Svezia, che non aveva vinto ori nelle due precedenti edizioni dei Giochi Invernali. Nel 2006, gli atleti svedesi si aggiudicano sette eventi: hockey su ghiaccio maschile, curling femminile, sci alpino femminile e biathlon oltre a tre nello sci di fondo.
Atleta più vecchio
Duff Gibson di Calgary, Canada, era passato dal bob allo skeleton nel 1998 e si qualifica con la nazionale canadese nel 2002, finendo decimo a Salt Lake City. A Torino batte tutti e diventa l'atleta più vecchio a vincere un evento individuale ai Giochi Invernali. Il giorno del successo aveva infatti 39 anni e 190 giorni.
Joey Cheek
Il pattinatore di velocità USA Joey Cheek vince l'oro nei 500 e l'argento nei 1.000 metri. L'oro gli vale un premio di $25,000 (USD) da parte del comitato Olimpico americano. Lui dona tutto in beneficienza.
Tre nuovi partecipanti
Tre nuove nazioni ai Giochi Invernali per la prima vola. Erjon Tola (Albania) e Mathieu Razanakolona (Madagascar) gareggiano nello sci alpino, mentre Robel Teklemariam (Etiopia) nello sci di fondo.
Lotta contro il doping
I Giochi Invernali di Torino 2006 hanno i più rigidi controlli anti-doping di sempre: effettuati 1.219 test (record).
Programma sostenibile
Il programma ambientale delle nazioni unite (UNEP) elogia i Giochi di Torino 2006 per il suo lavoro in favore del rispetto dell'ambiente. L'UNEP aveva firmato un protocollo con il Comitato Organizzatore dei XX Giochi Olimpici Invernali – Torino 2006.
Il più alto
Il braciere di Torino 2006 è il più elevato nella storia dei Giochi Invernali. Alto 57 metri, ha tre segmenti di 31, 15 e 11 metri.
Jean-Pierre Vidal
Jean-Pierre Vidal salta un anno e mezzo di competizioni dopo una caduta a maggio 1999. Rientra per vincere l'oro nello slalom ai Giochi del 2002 a Salt Lake City. Sperava di ripetersi nel 2006 ma il giorno prima della gara di slalom, l'atleta si concede una sciata in libertà per il suo 29esimo compleanno, ma purtroppo cade e si rompe il braccio dovendo così dare forfait.
Tanja Poutiainen
Prima di Torino 2006, la Finlandia aveva vinto 71 medaglie nello sci di fondo, ma nemmeno una nello sci alpino. Tanja Poutiainen rompe il ghiaccio in occasione dell'ultimo evento femminile dei Giochi, lo slalom gigante.
Curling in Italia
Il curling non era esattamente uno sport popolare in Italia: la nazionale è qualificata per i Giochi solo in quanto nazione ospitante. Ma milioni di italiani guardano lo sport in TV e restano affascinati — in particolare da Jöel Retornaz, con il suo taglio di capelli e il design particolare degli occhiali. L'Italia vince a sorpresa contro candidate alle medaglie come USA e Canada, ma finisce settima.
Nuovo evento per il pattinaggio di velocità
Il pattinaggio di velocità annovera un nuovo evento: l'inseguimento a squadre. Due squadre di tre pattinatori partono insieme a ogni lato della pista, i membri della squadra si danno il cambio per guidare i loro compagni che ne sfruttano la scia. La squadra che taglia il traguardo per prima vince.
Ecco lo snowboard cross
Per la prima volta dal 2006 entra in programma l'emozionante snowboard cross. Gli atleti si sfidano in gruppi da quattro su una pista con curve, salti e un fondo impegnativo. Le prime medaglie d'oro sono vinte da Seth Wescott (USA) e Tanja Frieden (Svizzera).
Cerimonie
10 febbraio 2006, Cerimonia di Apertura delle XX Olimpiadi Invernali.
Apertura ufficiale:
Presidente della Repubblica Italiana, Carlo Azeglio Ciampi
Accensione fiamma:
Stefania Belmondo (sci di fondo)
Giuramento Olimpico:
Giorgio Rocca (sci alpino)
Giuramento ufficiale:
Fabio Bianchetti (pattinaggio)