Nei giorni successivi al suo trionfo Olimpico a PyeongChang 2018, ha pubblicato una foto di quel questionario sui social media commentando: “Guardate cosa scrivevo prima ancora di compiere 10 anni". Inutile dire che i suoi 17.900 follower su Twitter, 117.000 su Facebook e 160.000 su Instagram hanno apprezzato quel post.
Una lunga strada
La Goggia ha dovuto percorrere un percorso tortuoso verso la vetta. Giovane sciatrice di grande talento con un futuro molto promettente davanti a sé, è stata campionessa nazionale juniores di SuperG all'età di 15 anni. Una stella della Coppa Europa FIS nel 2008, quando ha fatto registrare una serie di ottimi risultati nei suoi quattro eventi, ha dovuto farsi da parte dopo aver subito un infortunio al ginocchio durante il Super G di Kvitfjell (NOR) nel gennaio 2010.
Al suo rientro nella stagione 2011/12, ha vinto il titolo di Coppa Europa in discesa libera. La sciatrice azzurra è poi approdata alla Coppa del Mondo FIS, debuttando all'età di 19 anni in occasione dello slalom gigante di Lienz (AUT) nel dicembre 2012.
Il primo segnale che aveva le carte in regola per eccellere ai massimi livelli è arrivato quando si è classificata quarta nel SuperG ai Mondiali 2013 di Schladming (AUT). Nel dicembre di quell'anno, però, ha subito un altro grave infortunio al ginocchio sinistro in discesa a Lake Louise (USA), lesionando un legamento crociato e danneggiando il menisco.
Dopo aver fatto la commentatrice per la TV italiana a Sochi 2014, è tornata alle competizioni ma presto è arrivato un altro infortunio. E un altro intervento chirurgico alla fine della stagione 2014.
Puntando al massimo
Una volta ritrovata forma fisica e fiducia in se stessa, la Goggia ha finalmente fatto irruzione nell'élite mondiale durante la stagione 2016/17 di Coppa del Mondo, ottenendo piazzamenti nei primi tre posti in discesa libera, Super G, slalom gigante e combinata.
La sciatrice azzurra ha conquistato un bronzo nello slalom gigante ai Mondiali 2017 di St Moritz, gara vinta dalla francese Tessa Worley, con la statunitense Mikaela Shiffrin argento. La Goggia ha poi messo a segno le sue prime due vittorie in Coppa del Mondo nell'arco di 24 ore in occasione dei test event Olimpici di Jeongseon, battendo Lindsey Vonn nella discesa libera il 4 marzo e vincendo poi il Super G il giorno dopo.
Cercando di spiegare il suo improvviso successo nella Repubblica di Corea, la Goggia ha dichiarato: "Penso che le mie qualità di guerriera Ninja siano più apprezzate in Asia, ed è per questo che la mia prima vittoria in carriera doveva arrivare qui".
I sogni si avverano
La stagione Olimpica ha visto la Goggia diventare numero uno al mondo nella discesa libera. Le vittorie a Bad Kleinkirchheim (AUT) e Cortina d'Ampezzo (ITA) nel gennaio 2018 le hanno assicurato un viaggio a PyeongChang 2018 e un carico di fiducia dato dall’indossare il pettorale rosso come leader della classifica di discesa libera in Coppa del Mondo.
L’azzurra è partita quinta nella discesa e ha mostrato tutta la sua abilità nel padroneggiare un percorso ripido con uno stile pulito, anche se non senza correre diversi rischi. Il suo tempo di 1.39.22 è stato di oltre un secondo più veloce rispetto a quello del suo allenamento del giorno prima e l'ha portata in cima alla classifica.
"Oggi è stata una buona giornata", ha detto, riflettendo sulla sua performance. "Ero davvero concentrata sull'essenziale e ho fatto il mio meglio.”
Partendo due posizioni dietro di lei, Vonn ha chiuso con 0,47 secondi di distacco, dovendosi poi accontentare del terzo posto quando la norvegese Ragnhild Mowinckel si è avvicinata a soli 0,09 secondi dalla Goggia. Succedendo alle campionesse a pari merito di Sochi 2014, Dominique Gisin e Tina Maze, la Goggia è così diventata la prima donna italiana a vincere l'oro Olimpico nella discesa libera.
Intervistata da Radiotélévision Suisse in zona arrivo e con la Gisin al suo fianco, la Goggia ha preso il microfono e si è rivolta alla sciatrice svizzera che, come l'italiana, aveva le lacrime agli occhi: “Quattro anni fa commentavo la vittoria di Dominique in TV. Il mio ginocchio era rotto: mi ero fatta male a Lake Louise alla fine del 2013. Ricordo di essere arrivata all'aeroporto su una sedia a rotelle e qualcuno è venuto a darmi un colpetto sulla spalla e mi ha dato il biglietto. Lei era in Business class e io in Economy e mi ha detto: 'Prendi il mio biglietto, io prendo il tuo’.
“Sapevo chi era – Dominique Gisin – ma non la conoscevo. Quattro anni di alti e bassi dopo, mille gare, mille sconfitte e tanta gioia e dolore, eccoci qui insieme, nella Repubblica di Corea. Ho vinto le Olimpiadi e sono così emozionata”.
La Goggia ha concluso la sua memorabile stagione in vetta alla classifica della discesa libera di Coppa del Mondo con tre punti di vantaggio sulla Vonn, regalandosi anche il suo primo globo di cristallo. Arrivata la svolta, cercherà sempre più gloria negli anni a venire.