John John FLORENCE

Per un nome così importante sulla scena del surf (vedi i suoi 1,4 milioni di follower su Instagram) la qualificazione per Tokyo è stata più difficile del previsto e non certa fino alla fine.

Le difficoltà sono iniziate nel 2018 quando l'americano si è strappato il legamento crociato anteriore (ACL) a Bali. Florence ha fatto quello che avrebbe dovuto e, con la riabilitazione, è rientrato in tempo per la stagione 2019. Dopo una partenza scintillante nel CT, compreso un terzo posto seguito da due primi posti consecutivi, Florence si è strappato di nuovo il suo ACL. Questa volta ha avuto bisogno di un intervento chirurgico.

Seduto a guardare gli altri surfisti competere per il titolo mondiale e per i posti olimpici disponibili, Florence si è quasi dimenticato del tour. Ha viaggiato, è andato in barca a vela, ha fatto qualsiasi cosa per riprendersi. Tuttavia, mentre la stagione continuava, si è reso conto che a causa dei punti di vantaggio accumulati all'inizio del CT pre-infortunio, era rimasto ancora in corsa per un posto nel roster del Team USA. Così, a dicembre è entrato di nuovo nella mischia.

Per l'ultimo posto disponibile è stata una corsa a due con il veterano del surf Kelly Slater, un uomo che una volta guardava Florence crescere sulle rive di Oahu. Fortunatamente per lui, Florence è riuscito ad arginare gli attacchi di Slater e conquistare l'ultimo posto sull'aereo per Tokyo.

Mentre Florence si è provvisoriamente qualificato per i Giochi, il 28enne è stato costretto a sottoporsi ad altri interventi chirurgici al ginocchio poco prima del suo debutto alle Olimpiadi. Gli occhi del mondo sono puntati su di lui per capire se è riuscito a riprendersi e per vederlo sul palco più importante di tutti.